Anno VI num 9/10
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Anno VI num. 9/10 - set/ott 1997 -
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I NOSTRI PAESI
MONTE COMPATRI
Sfida dei Borghi
Successo oltre ogni previsione
Venerdì 15 agosto 1997 ore 19,10, la freccia scagliata
dallarciere del Borgo "Le Prata", Franco Camponeschi, centra da una
distanza di 25 metri il bersaglio. Mentre gli arcieri avversari cadono dentro le botti
piene dacqua, su cui erano sistemati in attesa del loro turno (per il tiro), esplode
la gioia delle genti del Borgo, le grida riempiono lampia piazza Marco Mastrofini.
E un tripudio. I signori del Borgo consegnano il trofeo vinto allarciere, che
viene preso, sollevato in aria e portato in trionfo dalla sua gente, mentre gli avversari
moggi e bagnati si assestano le vesti per la sfilata finale. Così si concludeva, tra
unesultante cornice di spettatori, la parte più spettacolare della sfida dei Borghi
1997. LOK definitivo alla manifestazione era stato dato dal Comitato Promotore solo
il 15 giugno scorso, quando era apparso certo che anche il Comune sarebbe intervenuto con
un piccolo finanziamento alla realizzazione della manifestazione. In soli due mesi si è
dovuto provvedere a tutto, è stato un lavoro immane. Tutto doveva essere fatto
velocemente per rispettare i tempi: dai costumi alla scenografia, alle armi, alle
bandiere, alle ceramiche con gli stemmi dei Borghi, alla tipografia. Tutto doveva essere
studiato e realizzato nei minimi particolari, anche le cose più piccole e insignificanti.
Così venivano fatti realizzare 200 portabandiera in ferro che venivano poi montati in
tutte le strade principali. Dovevano essere reperite le genti dei vari borghi per
indossare i costumi; formate le squadre per le gare popolari, i cui risultati avrebbero
definito la graduatoria per la sfida finale; reperire le attrezzature per i vari giochi,
per la tombola, la pesca, la cucina e per uninfinità di altre cose. Si è riuscito
a far tutto in così breve tempo anche grazie alle numerose persone che hanno
spontaneamente dato una mano, attratti e coinvolti da una manifestazione che
immediatamente hanno compreso essere bella e importante per il paese. Già il 10 agosto,
alla presentazione, alla vista delle artistiche ceramiche con gli stemmi dei Borghi i
paesani furono meravigliati per le fattezze e loriginalità. Le gare popolari poi,
dalla più semplice, il "Tiro alla Fune", alla più caratteristica "Corsa
delle Conghe", avevano attirato numerosi spettatori, ormai divisi tra le quattro
tifoserie che ben distinte incitavano i loro campioni sventolando i colori del cuore. La
sera del quattordici, come è tradizione, si svolgeva la solenne processione detta
dell"Assunta" che uscendo dal Duomo a Lei dedicato, si snodava per le vie
principali del paese portando la statua della Madonna fino in piazza Marco Mastrofini,
dove, fatto il giro della monumentale fontana dellAngelo riprendeva a salire verso
la sua dimora. Questanno, accodati alla processione e di scorta alla sacra immagine,
cerano anche un centinaio di persone vestite con i costumi tipici del XVI Secolo,
divisi in quattro gruppi ognuno con i colori dei quattro borghi di Monte Compatri. Una
numerosissima folla faceva ala alla processione lungo le vie addobbate da bandiere,
bandierine e stendardi colorati, opera della gente dei Borghi che spontaneamente e senza
preavviso aveva voluto contribuire alla riuscita della manifestazione. Il giorno
successivo, quando alle ore 17,30 veniva abbassato il ponte levatoio del castello,
ricostruito ai piedi del palazzo baronale, salutati dagli squilli delle trombe e dal
rullio dei tamburi, uscivano nellordine (stabilito dai risultati dei giochi
popolari), i cortei dei Borghi: "Missori", " Ghetto", "San
Michele" e "Le Prata" con in testa i rispettivi capitani, seguiti dagli
armigeri, dai principi e dal popolo. Un applauso scrosciante, gigantesco, scaturiva dalla
folla che sorpresa e felice dimostrava così il suo apprezzamento per la manifestazione.
Fatto il giro di prammatica, il corteo si sistemava ai lati del castello, mentre squilli
di trombe annunciavano linizio della SFIDA. E importante evidenziare e
sottolineare, che con il Borgo "Le Prata" vincitore della sfida, ha vinto tutta
Monte Compatri che, per la prima volta, ha partecipato in modo massiccio ad una
manifestazione che, nata dalla volontà e dalla tenacia di pochi è stata portata avanti
con sacrificio fino al successo finale con la collaborazione di tanti.
Tarquinio Minotti
Cassifiche generali che hanno determinato l'ordine
di tiro con l'arco per la sfida finale vinta dal Borgo Le Prata
Borgo......................Calcetto...Pallavolo...Cerchi...Conche...Pilaccia...Braccio
di ferro...Tiro alla fune...Scherma.........Totale
.....S..... J
Borgo Missori ...........6.... 7 ..........9.............. 4............
2.............. 4.................... 2........................ 4......................
2.................. 40
Borgo Ghetto .............4.... 1.......... 0..............
6............ 4.............. 2.................... 6........................
6...................... 2................... 31
Borgo San Michele ....1... 1.......... 3.............. 2............
6.............. 6.................... 4......................... 2.....................
4................... 29
Borgo Le Prata ............6 ...7.......... 6..............
0............ 0.............. 0.................... 0........................
0...................... 6................... 25
1° classificato alla "Curza delli Circhi"
Armando Bassani (Ghetto)
1° classificato alla "Curza delle Conghe"
Simonetta Dente (S.Michele)
1° classificato alla "Scherma" Claudia Lanzi
(Le Prata)
1° classificato al "Braccio di ferro" Armando
Bassani (Ghetto)
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