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Anno VI num 11/12 __________________ Pagina 9 - I Nostri paesi


Anno VI numero 11/12 - nov/dic 1997 - pagina 8


I NOSTRI PAESI


MARINO

73° Sagra dell’Uva

Si tirano le somme

"Nel panorama piuttosto ampio delle Sagre e delle feste dedicate all’uva e al vino in molte parti non solo del Lazio, ma dell’intera Penisola, la Sagra dell’Uva di Marino, nei Castelli Romani, è senz’altro una delle più caratteristiche. Forse, grazie anche a Nannì, la celebre canzone di Petrolini, sia in Italia che all’estero, la Sagra di Marino è altresì la più conosciuta e apprezzata manifestazione del genere". (Da "Marino storia e storie della Sagra dell’Uva").

Conscia dell’importanza non solo nazionale che riveste la sua principale manifestazione, anche quest’anno Marino non ha lesinato novità e buon gusto nell’organizzazione della 73° Sagra dell’Uva. Circa 900 persone impegnate: 300 organizzatori, 300 figuranti in costumi cinquecenteschi, 100 rappresentanti dei comitati di quartiere, 200 operatori del settore, che, tutti insieme, hanno dato vita ad una delle più riuscite edizioni della festa e gli 80.000 visitatori pervenuti nella cittadina castellana ne sono la conferma. Molte le novità, dicevamo, il centro storico è stato rivestito di atmosfera medioevale con l’apertura di innumerevoli cantine dove gruppi di giovani erano alacremente impegnati in lavori artigianali; circa 2000 sedie e tavoli sono stati disseminati per il paese, e la gente ha così potuto comprarsi pane e porchetta e rifocillarsi in un inconsueto ma simpatico pic-nic cittadino.

Interessante, ed accolta con entusiasmo dai marinesi, è stata la novità delle 11 fontane che davano vino, copie perfette dell’originale, sparse per tutto il paese, compreso piazza Lepanto, sede originale della vera Fontana dei Mori costruita nel 1632 a ricordo della battaglia di Lepanto contro i turchi, alla quale parteciparono molti marinesi. Nel 1969, per ragioni di traffico, la fontana fu spostata in piazza Matteotti, ma oggi si sta effettuando uno studio sulla circolazione automobilistica al fine di poter riportare la Fontana dei Mori in piazza Lepanto, suo sito originario.

L’evento clou della Sagra è stato rappresentato senz’altro dalla mostra di sculture del Maestro Umberto Mastroianni, marinese d’adozione da circa vent’anni e forse il più grande artista al mondo nel campo della scultura moderna; è stata, questa, la sua prima esposizione a Marino. Da non scordare, poi, è la mostra di vignette umoristiche di Luciano Trojano, uno tra i più bravi vignettisti italiani. "Un successone -ci dice Ugo Onorati, Presidente della Pro Loco di Marino- tant’è che per l’anno prossimo è nostra intenzione estendere l’invito a partecipare anche agli altri grandi fumettisti satirici del palcoscenico italiano: Forattini, Giannelli, Altan ecc., abbiamo già iniziato a prendere i primi contatti al riguardo.

Il lavoro intorno alla Sagra dell’Uva in effetti non si ferma mai, continua tutto l’anno, è per questo che si sente la mancanza di un comitato organizzatore permanente che possa operare con continuità; nonostante ciò non possiamo che sentirci soddisfatti anche per questa edizione, grazie anche alla collaborazione di tante Associazioni quali : "Lo Storico Cantiere" e "Arte e Costumi Marinesi" che hanno organizzato il corteo storico, "Il Concerto Filarmonio", "Ferentum", "Volemose Bene", "Marino Brinda", "L’Astrolobio" ed infine, coordinato dal sig. Massimo Lauri, il Comitato dei Festeggiamenti, composto oltre che dalla Pro Loco, dai Comitati di Quartiere, Comitati Rionali, Commercianti e Artigiani. Un ringraziamento di cuore agli sponsor e in particolare al maggiore di essi:

Cantina Gotto d’Oro".

"Ma non è tutto -interviene Massimo Lauri, visibilmente soddisfatto per l’ottima riuscita della festa- vorrei anche ricordare la presentazione del libro di Antonia Lucarelli "Memorie Marinesi", la conferenza e il convegno riguardanti la Sagra, le rappresentazioni teatrali svoltesi, i concerti, gli stands di vini e dei prodotti tipici, il torneo di calcio, la Processione religiosa, i giochi popolari, lo spettacolo pirotecnico. Insomma, è stata, quella di quest’anno, un’edizione ricca ed originale, ma vedremo di fare ancora meglio l’anno prossimo". Non possiamo che concordare e dare appuntamento ai nostri lettori per l’edizione del 1998 della Sagra dell’Uva che già oggi si preannuncia notevole nei suoi contenuti.

Mirco Buffi