I NOSTRI PAESI
Gastronomia dei Castelli
Benedetti sapori ... anzi, sapori benedetti ...
Davanti allavanzare del benessere alimentare, al furoreggiare di cioccolate
spalmate, dei surgelati, del bello e pronto: quanto rimpianto per i sapori di
una volta! Sapori in verità di alimenti semplici e poveri che la miseria e
lesperienza cumulata in qualche millennio di anni avevano talmente raffinato da
farli elevare, nei nostri giorni, agli onori delle tavole più prelibate.
Per questi sapori proponiamo alcune ricette - in uso qui nei Castelli negli anni
passati - ormai cadute nelloblio, o perchè fuori moda e difficile da realizzare, o
perchè manipolate ed adattate ai nuovi gusti perdendo così il suo sapore originale.
Con questa rubrichetta, che vuol stuzzicare, oltre i ricordi del tempo che fu,
ovviamente anche lappetitio, ci avvaleremo della collaborazione di qualche noto
personaggio castellano. Cominciamo con quella del sig. Tomarelli, droghiere ed
alimentarista, figlio darte (appartiene ad unantica famiglia di
Bottegari),
per più di mezzo secolo dietro il bancone e... profondo conoscitore della vita alimentare
- e non solo - di Albano e dintorni. A proposito se vi capita di passeggiare per il Corso
di Albano ed avrete la fortuna di incontrare un signore pacioso, collimmancabile
fascio di libri e riviste sotto il braccio, salutatelo, è il nostro Tomarelli, Aldo per
gli amici: uno di quei pochi personaggi paesani rimastici che ci danno la dimensione
esatta di cosa era la vita castellana di una volta: cordialità, conoscenza del luogo
natio e delle sue tradizioni, un pizzico di polemica (quanto basta!), e limmancabile
passione per i sapori, i benedetti sapori di una volta.
A.C.
Baccalà alla Pirocca
Il curioso nome di questa ricetta del baccalà - che è merluzzo salato ed esiccato
a differenza dello stoccafisso che è soltanto esiccato - le deriva dal nome del suo
inventore un certo signor Pirocca. Si prende del Baccalà tipo Gaspe, o Fittone, Labrador,
S. Giovannni ecc - il nome deriva spesso dal porto dove si conciava - si mette a bagno in
acqua per 50 ore con un filo di acqua corrente. Fare a pezzi il baccalà e porlo nel mezzo
di una teglia di lamiera, precedentemente unta di olio di oliva extra vergine, e coprirlo
di mezzi pomodoretti da appendere. Aggiungere alla teglia delle cipolle tagliate a metà
condite con olio, sale e pepe. Guarnire gli spazi rimanenti della teglia con patate
tagliate a spicchi e condite con olio, sale, pepe, peperoncino e rosmarino.
Cuocere il tutto in un forno possibilmente a legna e non eccessivamente caldo
aggiungendo per precauzione un dito di acqua al recipiente.
Sfornare quindi quando il preparato incomincia a dorarsi e servire con un buon
bicchiere di vino.
Ciambellette al vino
Queste sono i tipici dolci da gustare a zuppetta nel vino, inseparabili amici nei
tempi passati dei gustatori del sacro nettare di Bacco sia nelle nostre case che nelle
Fraschette.
Sulla spianatora si impasta farina, quanto basta, con 1 litro di vino ed 1 litro di
olio. Si preparano così dei cilindretti che vengono avvolti attorno ad un bicchiere si da
formare le tipiche ciambelle, che spolverate ed adagiate sulla teglia, precedentemente
unta di olio di oliva extra vergine,vengono messe a cuocere. Togliere dal forno quando
imbiondiscono, ossia quando iniziano ad assumere il tipico colorito color oro.
Il carretto a vino
... il suono delle ferriere e dei cani, il profumo del vino che
trasportavano sono sempre dentro di me
A Montecompatri, nei giorni 1,2 e 3 maggio, si è svolta la "Fiera" del santo
patrono e, fra le altre iniziative, è stata allestita una mostra di "carrozze
antiche". Mi ha fatto un certo effetto scorrere con gli occhi la sequenza di questi
antichi veicoli che "si esponevano" facendo bella mostra di sé dopo il paziente
restauro eseguito da Romolo, Maurizio e GiancarloTata che da trenta anni dedicano il loro
tempo a questa attività all'interno del "Gruppo folcloristico equestre dei Castelli
Romani" i cui soci sono uniti dalla passione comune per il cavallo. Lo stemma del
gruppo è il carretto a vino e proprio osservandone uno mi sono riemerse dalla memoria una
serie di immagini e di sensazioni che credevo dimenticate. Ho "rivisto" quella
colonna di sette o otto carretti a vino che scendeva dalle verdi pendici dei colli dei
Castelli Romani ed ho "riudito" quell'allegro scampanellio delle loro
"ferriere". Ogni carro aveva, infatti, una dotazione di campanelli il cui suono,
accuratamente personalizzato, serviva per "farsi riconoscere" ma anche per
"farsi compagnia". Ho seguito nuovamente con emozione il correre e giocare dei
piccoli cani, in genere volpini, che accompagnavano i carrettieri offrendo loro un valido
strumento di segnalazione nel caso qualche malintenzionato avesse voluto salire, non
osservato, da dietro per portare via parte del suo prezioso carico. E sì, prezioso,
perchè si trattava del "nettare delle tavole", del famoso vino dei Castelli.
Ogni carro ne trasportava circa 500 litri, contenuti in 10 barili di castagno da 50 litri.
C'era anche un altro contenitore di castagno, la "cupella", che conteneva solo 7
litri di vino e che rappresentava il "regalo" che l'oste usava destinare al
carrettiere. Per alcuni secoli questi carretti hanno fatto la spola fra la zona di
produzione del vino e la zona del suo maggior consumo, sfidando i pericoli del viaggio e
le intemperie, sia di giorno che di notte. Infatti, per la segnalazione del suo passaggio
e per illuminare la strada di notte, ogni carretto aveva in dotazione un lume a petrolio,
appeso a fianco del mantice a soffietto apribile, con intelaiatura in legno e tappezzato
con stoffa, indispensabile per far riparare il carrettiere dallintemperie.
E' dagli anni '50 che questi carretti non vengono più usati, ma la dinamica dei loro
movimenti, il suono delle ferriere e dei cani, il profumo del vino che trasportavano sono
sempre dentro di me ed è stato sufficiente incrociare con il mio sguardo uno di questi
oggetti per rivivere l'insieme di queste sensazioni.
Armando
XI COMUNITA' MONTANA
Didattica Ambientale
Alla presenza della Sen. Carla Rocchi, sottosegretario alla P.I.e
dell'Assessore all'Ambiente della Prov. di Roma Corrado Carruba, si è tenuta dall'11 al
16 maggio la seconda sessione del V Corso di Didattica Ambientale, organizzato dalla XI
Comunità Montana del Lazio "Castelli Romani e Prenestini", rivolto ai docenti
delle Scuole Elementari e Medie del comprensorio romano. Il corso rappresenta il momento
conclusivo di un'intensa attività che ha visto l'XI Comunità Montana porsi come centro
didattico e punto di riferimento per le scuole nell'ambito delle tematiche ambientali.
L'attività, iniziata lo scorso ottobre con la prima sessione del corso di aggiornamento,
è proseguita con il Corso di Giornalismo Ecologico per insegnanti svoltosi a gennaio al
quale hanno aderito 25 docenti elementari e medie; ancora, da dicembre '97 ad aprile '98
"Natura e Gioco", incontri di esperti con bambini del primo ciclo della scuola
elementare e materna, per un approccio ludico alle tematiche ambientali, con un
coinvolgimento di circa 1000 alunni; sono iniziate quindi a febbraio '98 le visite guidate
sul territorio, divise in naturalistiche e archeologiche, in collaborazione con il WWF e
con il Gruppo Archeologico latino: tutte le visite sono state precedute da un incontro in
classe, tra esperti ed alunni, a cui faceva seguito l'uscita sui luoghi più significativi
del nostro territorio. A questa iniziativa hanno aderito circa 150 classi fra medie ed
elementari, circa 3000 bambini.
"Con queste iniziative l'ente montano raggiunge lo scopo di avvicinare i bambini
ed i ragazzi, alla conoscenza del proprio ambiente e al suo rispetto" "Educare i
bambini è più facile che cambiare le peggiori abitudini degli adulti".
Comunicato dell'associazione culturale "Photo
Club Controluce"
Nei primi mesi di questanno, come tutti gli anni, è stato
presentato e discusso il consuntivo delle attività della nostra associazione, sono state
definite le linee di attività da seguire nel corso del 1998 ed, infine, è stato
rinnovato il Consiglio Direttivo.
Consuntivo delle attività del 1997
-Supporto alla realizzazione della manifestazione Palio dei
Borghi
-Supporto ad associazioni costituende
-Supporto alla realizzazione dei festeggiamenti della Madonna del
Castagno
-Editoria:
Giornale Notizie in Controluce
Libro Notizie storiche su Maria SS detta del Castagno
Giornale Il Municipio - Notiziario Amministrativo del comune di Monte
Compatri
-Gite sociali
Linee di attività per il 1998
-Programmazione delle attività (per il 99) per il 20° fondazione
dellassociazione
-Campagne per il tesseramento
-Gite sociali
-Cura di Notizie in Controluce
-Cura del giornale Il Municipio
-Curare della pubblicazione di:
Libro Itinerari culturali
Libro su Monte Compatri
Libro Notizie storiche sulla chiesa parrocchiale
-Organizzare la manifestazione Targhe per meriti culturali
-Eventuale lavoro per larchivio fotografico del comune
-Organizzare uno stand in occasione della festa del Santo Patrono
-Organizzare un archivio storico-fotografico delle manifestazioni (mostre, fiere,
feste, ecc.) svolte a Monte Compatri
-Su richiesta delle altre associazioni, dare sostegno e collaborazione per le
manifestazioni paesane
Rinnovo del Consiglio Direttivo
Elenco degli eletti e rispettivi incarichi
PRESIDENTE Guidoni Armando
VICE PRESIDENTE Necci Salvatore
SEGRETARIO Di Modica Claudio
CASSIERE Minotti Tarquinio
PATRIMONIO Carli Stefano
EDITORIA Buffi Mirco
FOTOGRAFIA Luppino Mauro