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monte
compatri
Un progetto inutile
Recentemente è apparso sul mensile Il Tuscolo (30 Aprile 1998) un
articolo riguardante le richieste di finanziamenti per il Giubileo da parte del sindaco di
Montecompatri Franco Monti. Con poco più di due miliardi verrebbe realizzato il suo
progetto di potenziamento delle infrastrutture turistiche che prevede tra l'altro la
creazione di una strada più larga per il convento di San Silvestro nonché la costruzione
di un grosso parcheggio (!) per i pullman accanto al convento seicentesco. La zona dove
sorge il convento di San Silvestro è un luogo ancora abbastanza intatto e non
"degradato"; è un magnifico belvedere sulla piana di Roma ed il punto di
partenza per passeggiate verso i vicini Monte Tuscolo e Monte Salomone. Sono almeno tre le
ragioni che spingono a opporsi con forza al progetto del sindaco di Montecompatri: 1) il
parcheggio oggi esistente presso il convento è più che sufficiente ad accogliere i
visitatori in periodi normali; a che servirebbe un megaparcheggio una volta finito il
Giubileo? 2) la costruzione del parcheggio e l'allargamento della strada che porta a San
Silvestro (che potrebbe preludere ad una sua eventuale prosecuzione verso Molara)
deturperebbero gravemente tutta la zona; 3) anziché sprecare due miliardi per un progetto
inutile sarebbe più intelligente utilizzare un decimo di questa cifra per realizzare
qualcosa di vantaggioso anche per la popolazione locale: l'area antistante il convento
potrebbe per esempio essere attrezzata con giochi per bambini e diventare un parco
fruibile dall'intera cittadinanza.
Il Giubileo non deve diventare una buona occasione per chiedere e sprecare del denaro
pubblico.
Esiste un'alternativa al progetto di Monti che, pur rientrando ugualmente nella richiesta
di fondi per il Giubileo, porterebbe però ad una reale qualificazione turistica dell'area
ed a un suo miglioramento in senso "verde". I pellegrini potrebbero essere
invitati a percorrere a piedi dei tratti di strade e/o sentieri che da Montecompatri o da
paesi vicini portano a San Silvestro. In questo "tour" si potrebbe includere
anche il vicino eremo di Camaldoli nel comune di Monte Porzio Catone e l'abbazia di San
Nilo a Grottaferrata. In tal modo i pellegrini del ventunesimo secolo avrebbero
possibilità di ammirare la bellezza dei luoghi, respirarne l'aria salubre e, perché no,
riavvicinarsi un poco alle sensazioni vissute dai pellegrini medioevali che per
raggiungere la loro meta percorrevano non già un chilometro o poco più, bensì centinaia
di chilometri. Le zone interessate (che si trovano all'interno del parco dei Castelli)
potrebbero essere valorizzate con la riscoperta degli antichi sentieri e con la creazione
di punti sosta e ristoro. Il problema dei parcheggi sarebbe così ridotto di parecchio: si
potrebbero, infatti, utilizzare quelli già esistenti distribuiti nei vari comuni della
zona; contemporaneamente verrebbero istituiti servizi navetta con bus di piccole
dimensioni in partenza da Frascati in coincidenza con gli arrivi dei treni. Durante il
Giubileo ne trarrebbero giovamento i pellegrini che porterebbero con sé il ricordo di un
luogo (quasi!) incontaminato e di un'esperienza diversa da quelle tipiche del turismo
massificato. Dopo il Giubileo sarebbe la popolazione locale a profittarne ricevendo in
eredità un ambiente più sano per sé ed i propri figli.
Basilio Esposito
genzano
Stagione di concerti 1998
Si è chiusa il 16 luglio la prima edizione di Genzano in musica
"un castello di suoni". Per la prima volta quest'anno, è stata presentata nella
cittadina una rassegna di concerti organica e senza dubbio ben organizzata, che ha
proiettato Genzano nel panorama della cultura musicale, ambito che nella cittadina non era
ancora stato preso troppo in considerazione, se non sporadicamente. L'interessante
iniziativa ha preso avvio in Primavera e da subito ha riscosso un ottimo successo, a ben
guardare la fila ai botteghini ed il tutto esaurito sia al teatro Cynthianum che nella
sala consiliare della residenza comunale. L'idea e l'organizzazione della manifestazione
sono state del maestro M. D'Alessandro che ha voluto dare una fisionomia concreta alle
attività musicali a Genzano invitando musicisti di fama internazionale. Si sono così
succeduti, l'Ensemble nuova armonia, che ci ha fatto rivivere le emozioni della musica di
Astor Piazzolla; il Quartetto d'archi "I solisti dell'Augusteo"; il Caffè
concerto Christian, che ha riproposto la musica viennese dell'800 ed infine la Big Band
che ci ha donato un incontro con la musica jazz. Il bisogno che si era sentito da più
parti era quello di sensibilizzare l'audience castellana ed a giudicare dal successo di
pubblico, che ha visto sì la partecipazione di chi già frequenta sale da concerto, ma
anche di chi per la prima volta ha assistito ad una seria rassegna musicale, non ci sono
dubbi che ormai qualcosa si sia finalmente messo in moto.
Silvia Del Prete
genzano
Palazzo Sforza Cesarini ed il suo parco
Buone notizie sul fronte dei beni culturali a Genzano dal momento che
il Parco del celeberrimo palazzo Cesarini è stato affidato in gestione
all'Amministrazione comunale. Per festeggiare l'evento, il Comune di Genzano ha fornito di
attrezzature di recupero i volenterosi gruppi genzanesi e gli ha dato appuntamento per il
19 luglio, affinché potessero iniziare a riappropriarsi di uno dei luoghi storici della
cittadina, per troppo tempo rimasto sconosciuto ai più. Chissà quante volte ci saremo
avvicinati al grande cancello per spiare da dietro alla barriera di ferro ondulato quali
meraviglie si potevano celare al di là. Oggi, scomparsa la nostra immaginazione potremo
finalmente fruire liberamente di una delle più belle viste panoramiche che Genzano possa
offrire e di uno dei più bei parchi dei Castelli Romani.
Silvia Del Prete
lanuvio
Archeologia estiva
L'assessorato alla cultura di Lanuvio opera molto per valorizzare i
tesori archeologici che via via sembrano schiudersi nel territorio lanuvino. A questo
proposito sono state proposte delle iniziative per l'estate rivolte al volontariato
culturale per la manutenzione, il rilievo grafico e quello fotografico dei siti
archeologici della cittadina castellana. L'iniziativa si inserisce in un progetto molto
più ampio di valorizzazione dei beni culturali, della loro salvaguardia e del recupero
del patrimonio storico ed artistico del comune di Lanuvio. Le attività si sono svolte dal
18 al 31 luglio presso l'Area sacra del tempio di Giunone Sospita e la zona di ponte
Loreto, sito archeologico da poco rinvenuto e di grande importanza vista la via romana che
lo costeggia e che dovrebbe arrivare fino al mare.
Silvia Del Prete
genzano
Intervista al maestro Maurizio D'Alessandro
Vista la singolarità dell'iniziativa per Genzano, che non aveva mai
ospitato una rassegna organica del genere e il successo dei concerti, abbiamo voluto
intervistare l'ideatore ed organizzatore di "Genzano un castello di suoni".
Maestro D'Alessandro, come è nata questa iniziativa?
E' stata l'Amministrazione comunale che volendo realizzare un'iniziativa di carattere
musicale mi ha dato l'incarico di idearne una e di gestirla. Quello che si voleva
realizzare era un'occasione di incontro, non più sporadica con il mondo della musica.
Come sono state selezionate le orchestre?
Abbiamo puntato sui differenti stili musicali, compatibilmente con il numero di serate in
programma e soprattutto abbiamo fato leva sulla qualità. In programma abbiamo infatti
inserito musicisti professionisti che prendono parte abitualmente a stagioni musicali
nazionali.
Come avete scelto le strutture, visto che Genzano è ancora in attesa dell'Auditorium?
Genzano purtroppo non offre molti spazi, ma siamo stati i primi ad accedere nell'Aula
Consiliare per portarci un concerto. Abbiamo, nel nostro piccolo, recuperato una sala,
molti cittadini infatti non l'avevano mai vista. Avevamo previsto anche un concerto da
svolgersi nel cortile interno della residenza comunale, ma per problemi meteorologici
abbiamo dovuto rinunciare all'idea. Un altro luogo a forte impatto emotivo è il Palazzo
Sforza Cesarini. Siamo riusciti, infatti, a presentare l'ultima serata, quella del 16
luglio, nel Parco del Palazzo.
State già pensando ad una seconda edizione?
Sicuramente il titolo è già indicativo. C'è in effetti un progetto che vuole ridare il
giusto valore a questa arte. Stiamo pensando anche di allungare la stagione, visto il
successo della I° edizione.
Riproporrete la stessa formula o avete in cantiere altre idee?
Stiamo progettando anche altre attività come conferenze e convegni. Personalmente mi sto
anche impegnando per la promozione di un libro su un musicista dell'area romana e sulla
musica italiana dell'800 e `900. Questi libri, già sono editi in Italia, ma li
presenterò a Genzano nella prossima stagione musicale. Soprattutto, però, l'impegno è
quello di recuperare la presenza delle persone e di farle riaccostare alla musica ed un
chiaro segnale in questa direzione stiamo cercando di darlo proponendo appuntamenti di
grande qualità ed elevato livello artistico.
Silvia Del Prete
nemi
Fragole e non solo
Il piccolo comune castellano si è ormai votato al recupero della
tradizione locale ed anche quest'anno ha riproposto, durante le due ultime settimane di
luglio, la rassegna teatrale in dialetto, che aveva ottenuto un ottimo successo di
pubblico anche l'anno scorso. A cimentarsi sul palcoscenico, installato nella centrale
piazzetta, si sono presentate compagnie teatrali di Velletri, Lariano, Rocca di Papa,
Zagarolo e Nemi. In queste roventi serate estive non c'è nulla di meglio che assistere a
burlesche storie recitate in dialetto stretto al fresco offerto da questa graziosa
cittadina castellana.
Silvia Del Prete
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