ARTE
Il teatro dei sogni di Marc Chagall
di FRANCESCA VANNUCCHI
Fino al 16 gennaio 2000 il Museo del Risorgimento di Roma ospiterà una
mostra dedicata allopera di Marc Chagall, intitolata «Marc Chagall Il teatro
dei sogni». Tra pitture, disegni e incisioni realizzati negli anni Venti e Cinquanta,
sono duecentocinquanta le opere esposte provenienti dalla Galleria di Stato Russa
Tretjakov a Mosca e dalla Fondazione Mazzotta.
Nato nel 1887, Marc Chagall compie gli studi nella sua città natale, Vitebsk in Lituania,
e successivamente frequenta lAccademia di Pietroburgo. Nel 1910 abbandona il suo
paese in favore della Francia alla ricerca di come disse successivamente
Luce-Libertà. A Parigi subisce linfluenza dellesuberante ambiente artistico
del tempo (Gauguin, i Fauves, i Cubisti), ma solo quel tanto che gli servirà per
specializzare la sua tavolozza e definire la sua nozione di spazio. La sua opera si
arricchisce di elementi e personaggi propri del suo mondo immaginario, affollato di
rabbini e contadini, musici girovaghi, cortili di fattorie, sinagoghe, angeli, diavoli.
Chagall dipinge la Russia della sua infanzia, nella quale introduce simboli, distorsioni e
dislocamenti nati dalla sua fantasia ed immaginazione. Ne consegue un paesaggio russo
fiabesco, acceso da colori irreali e fragorosi. Un operare in cui si intrecciano
componenti propri della cultura davanguardia del suo tempo, con tratti del tutto
originali, segnati dalla tradizione popolare russa e dalleredità ebraica del suo
ambiente originale.
Tornato nel suo paese nel 1914, Chagall partecipa attivamente al grande rinnovamento
culturale incoraggiato dalla rivoluzione e a quel tentativo di unione delle arti che fece
della Russia del tempo il più fervido e produttivo laboratorio del secolo. Nei primi anni
Venti torna in Francia dove trascorre il resto della sua vita, ad eccezione del periodo di
esilio statunitense causato dallinvasione nazista (dal 1941 al 1948).
Lenorme carica sentimentale, la disposizione narrativa alla favola, al mito, alla
leggenda, uniti allintensità del colore, allaudacia delle sue deformazioni e
allimprevedibilità delle composizioni caratterizzano lopera di Chagall, la
sua personalità estrema ed il suo individuale espressionismo. Indicano inoltre i termini
di una concezione e visione del mondo rovesciata, scoperta dallinterno. Accanto ai
lavori che illustrano il mondo dellartista, il complesso del Vittoriano espone il
ciclo di grandi dipinti creati per le pareti del Teatro Statale Ebraico di Mosca. La
mostra è inoltre accompagnata da uniniziativa dedicata ai ragazzi delle scuole
medie che si cimenteranno con larte, il teatro e Marc Chagall.
Per informazioni: 063225380.
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