PARLIAMO DI ANIMALI
In marcia per i diritti animali
di ANNA FACCENDA
Il giorno 2 ottobre 1999 alle ore 15.00 da Piazza della Repubblica in
Roma, si è tenuta la seconda edizione della Marcia internazionale per i diritti animali.
Promossa dalla Lav (Lega Antivivisezione) con la partecipazione di 15.000 persone e
associazioni di tutto il mondo. Fra queste: Animal (Portogallo), Efap (Grecia), British
Union for the Abolition of Vivisection (Gran Bretagna) e Vier Pfoten (Austria).
Hanno aderito alla marcia anche molti personaggi dello spettacolo e della cultura come:
Lea Massari, Salvatore Veca, Gianni Vattimo e Don Mario Canciani.
Ogni cittadino ed organizzazione sono stati invitati a partecipare affinchè vengano
riconosciuti e tutelati i diritti individuali di ogni animale; a modificare comportamenti
e legislazioni nella direzione del rispetto dei diritti fondamentali di ogni essere
vivente; infine per collaborare attivamente per il raggiungimento dellabolizione
dalla schiavitu, a cui sono sottoposte le creature piu deboli e indifese.
Quindi contro la tortura in cui soccombono gli animali negli allevamenti, nei laboratori,
nei circhi, negli zoo e nei canili lager. Contro la strage sistematica operata attraverso
la caccia, la pesca, la macellazione, le pellicce, le feste popolari e tutte quelle
attività di divertimento che creano sofferenza per gli animali.
Il titolo dei manifestini, che annunciavano la marcia era: un grande appuntamento per la
libertà, un incontro con la civiltà, che ha visto protagonisti anche alcuni nostri
concittadini monteporziani. E gli animali ?
Eravamo a decine a marciare, a due e a quattro zampe, oltre ai moltissimi cani hanno
sfilato un vitello e un cavia salvata da un coraggioso infermiere da un ospedale romano,
già preparata ad una atroce fine.
Per Monte Porzio Catone i rappresentanti a quattro zampe ve ne erano molti fra cui
Lilli, la meticcia incrocio pastore tedesco, che grazie alla felice
collaborazione di alcuni cittadini è guarita da una brutta malattia.
La marcia si è snodata, festosa e giocosa, per le strade di Roma, la via Barberini,
ricolma di canti e slogan sembrava un fiume in piena, ognuno, al di là delle sue
esperienze, con un solo fine: abolire lingiustizia e la crudeltà verso i nostri
amici animali.
Questo è un mondo segnato profondamente dallincomprensione e dallingiustizia,
in cui ogni giorno la libertà del singolo è regolarmente soppressa sotto il peso
dellindifferenza. Questa marcia ha avuto il sapore del riscatto, un unica voce, al
di sopra delle diversità, per chiedere in particolare pace e convivenza fra i vari
viventi.
La marcia è stato anche un invito rivolto alle varie amministrazioni a prendere coscienza
e ad impegnarsi ad applicare le leggi in materia di tutela animale ; ma ai singoli
cittadini spetta ancora di impegnarsi in prima linea scegliendo di adottare un randagio
dal canile o dalla strada, non acquistando, soprattutto sotto le festività natalizie,
prodotti crudeli come le pellicce. Linvito è il solito per questo Natale 1999:
siate civili e generosi. Auguri.
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