Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

 

Notizie... in CONTROLUCE              NOTIZIE IN… CONTROLUCE

anno IX n. 1
gennaio 2000

indice di gennaio

 VISTO DA…

Siamo tutti spiati
Per ognuno di noi esistono dossier informativi con una infinità di notizie individuali catalogate
di LUCA MARCANTONIO

Ognuno di noi, dalla nascita alla morte, è fatto oggetto di un sistematico controllo da parte di una moltitudine di soggetti, statali e non. La moderna tecnologia, e una legislazione assai permissiva nonostante la recente legge sulla privacy, permettono di effettuare immense raccolte di dati quasi sempre a nostra insaputa. Sono innumerevoli i sistemi per controllare non solo ogni nostro movimento e gusto, ma anche opinioni, tendenze, attività. Per fare alcuni esempi, prendiamo in considerazione le telefonate. Tutte quelle che effettuiamo, sia urbane sia interurbane, sono registrate e archiviate nei famosi tabulati. Lo stesso dicasi per quelle fatte tramite telefono cellulare, che oltretutto registra ogni minimo spostamento in Italia e all’estero agendo come «spia», rivelando sempre il luogo in cui siamo grazie ai vari ponti radio. Per cui è un gioco da ragazzi sapere quando, a chi e per quanto tempo telefoniamo (e da chi riceviamo). Per non parlare di Internet, visto che ogni volta che ci connettiamo, oltre ovviamente alla durata e all’orario, viene registrato e archiviato su quale sito siamo andati dando così modo di stilare una dettagliata mappa dei nostri interessi. Molto probabilmente, stessa sorte segue la posta elettronica, recentemente equiparata ai fini legali e quindi di privacy alla corrispondenza ordinaria, ma non si sa in pratica fino a che punto. Inoltre, ogni volta che usiamo il bancomat, la carta di credito, il telepass, e via dicendo, ogni nostra mossa viene accuratamente registrata e conservata nell’immenso archivio di dati che ci riguardano. Tutti i tagliandi che inviamo per partecipare a concorsi a premi o alle aziende per ordinare qualcosa per posta, oltre a servire per quegli scopi, principalmente vengono usati per aggiungere nuove informazioni su di noi riguardo a quello che pensiamo, facciamo, vogliamo. E il tutto, ovviamente, viene come al solito accuratamente registrato e immagazzinato. Insomma, mettiamoci in mente che per ognuno di noi esistono dossier informativi sui quali sono minuziosamente catalogate una infinità di notizie individuali (e spesso personali nel senso intimo del termine) riguardanti i più vari aspetti della nostra esistenza, da quanto abbiamo speso in elettricità a quante volte telefoniamo, andiamo al cinema o a cena, dove, come, quando e con chi. Quando George Orwell, nel suo celeberrimo romanzo 1984 raccontava di una società in cui ognuno era perennemente spiato in ogni attività dal famoso «Grande Fratello», certo non si sarebbe aspettato che un giorno quella mostruosità si sarebbe concretizzata in modo tanto simile. Leggete quel libro, prima o poi anche noi faremo la fine del protagonista, con una telecamera in casa che ci guarda e ci impartisce ordini.


Per l'intero numero in formato pdf clicca su: Versione PDF
Se non disponi di acrobat Reader, puoi scaricarlo da:

 

no copyright © photo club controluce