Anno IX
numero 3 marzo 2000
I NOSTRI PAESI
frascati
Il trasferimento della stele di Axum
Il prof. Marc Laenen e ling. Mazzalai al Rotary Club
Il prof. Laenen ha illustrato le finalità
dellICCROM, la più importante organizzazione internazionale che si occupa della
conservazione dei beni culturali, sensibilizzando anche lopinione pubblica a queste
problematiche. Entrando nel vivo del tema, il Relatore ha fatto notare che si trattava
della prima volta che il problema della restituzione della stele di Axum veniva esposto
allesterno di quella che è la cerchia degli specialisti e, non è senza
significato, ha aggiunto che ciò avvenga davanti a persone così qualificate
come i rotariani. Preannuncia che esporrà gli aspetti teorici-conservativi e giuridici
del problema, mentre ling. Mazzolai quelli tecnici della ricerca svolta e del
progetto di massima redatto.
La stele di Axum, che faceva parte di un complesso monumentale
danneggiato da molti secoli da un terremnoto, era rotta in cinque pezzi che si trovavano
in terra quando, nel 1937, per volontà dello stesso Mussolini, fu portata a Roma e
ricomposta, come è ben noto, davanti al Ministero dellAfrica Italiana, oggi sede
della FAO. Lintervento fu attuato con criteri e tecniche notevoli per lepoca,
le giunzioni furono realizzate inserendo perni bronzei in fori appositamente realizzati
nelle superfici delle fratture e sigillandole con malta cementizia. La restituzione della
stele faceva parte delle condizioni del trattato di pace stipulato tra Italia ed Etiopia
nel 1947. Per vari motivi non è stata mai eseguita, ma lattuale governo etiopico è
fortemente interessato a riavere questo monumento. I principali problemi che si pongono
non sono solo quelli tecnici (una delle giunzioni verrebbe riaperta mettendola in trazione
con i martinetti e scomponendo la stele in due pezzi), ma anche quelli legati al trasporto
(lEtiopia non ha porti e nessuno dei due Paesi dispone di aerei in grado di
trasportare simili carichi), e soprattutto quelli storici. Infatti, la stele si
ritroverebbe comunque ricomposta nel suo luogo dorigine, mentre altre, danneggiate
dallo stesso terremoto, si trovano nelle condizioni frammentarie in cui essa era nel
1937; lalternativa sarebbe di riscomporla, il che comporterebbe comunque notevoli
difficoltà e costituirebbe una falsificazione della storia. Inoltre, essa ha ormai
acquistato una sua contestualizzazione nella città di Roma e in ogni modo lascerebbe un
vuoto da risarcire. In definitiva, sotto un aspetto puramente «conservativo» sarebbe
forse preferibile lasciare la stele dovè attualmente, ma ciò contrasta con il
trattato del 1947 che va comunque rispettato. Lanimato dibattito che ha seguito
lesposizione dei due relatori ha confermato linteresse suscitato
dallargomento e dalle diverse problematiche connesse.
Un occhio al cielo
Si è appena concluso il primo mini-ciclo di conferenze del
programma Un Occhio al Cielo con la conferenza del dott. Mazzitelli su «Modelli di
Universo». Le tre conferenze, nonostante le date e gli orari (Venerdì pomeriggio), hanno
avuto un discreto successo di partecipazione, vedendo la splendida sala del Consiglio
Comunale di Frascati sempre piena. Il programma di attività a Frascati si è concluso
domenica 12 Marzo con una serata di osservazione pubblica, durante la quale gli studenti
del Liceo Classico «Cicerone» di Frascati in stretta collaborazione con lAT, hanno
illustrato al pubblico le costellazioni visibili in questo periodo mediante i telescopi
messi a disposizione dallATA. Liniziativa è stata sviluppata nellambito
di Gli Studenti fanno vedere le stelle, promossa dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Il Programma Un occhio al cielo è continuato nel mese di Marzo con altre tre conferenze
ed una serata osservativa, il tutto a Genzano, presso la Biblioteca Comunale e
lEnoteca di Genzano.
grottaferrata
La 400° Fiera Nazionale
Da questanno, la 400° Fiera Nazionale di Grottaferrata
è presente per la prima volta anche su Internet. Il sito non si limita a dare
informazioni di carattere generale concernenti la fiera ma si pone in forte relazione con
il territorio puntando a dare un contributo aggiuntivo allo svolgimento classico della
fiera. È da sottolineare inoltre la possibilità di accedere ad una visita virtuale
interattiva e multimediale alla città di Grottaferrata e lattenzione posta ai
portatori di handicap messi in condizione di fruire del sito grazie ad una apposita
versione ad «accesso facilitato».
Il sito è stato progettato e realizzato dalla società Vianet (www.vianet.it), una new
media agency romana, per conto del Comune di Grottaferrata ed è strutturato in quattro
sezioni principali:
1. Una sezione con le informazioni sulla Fiera (come raggiungere la Fiera, calendario
delle iniziative, benvenuto delle Autorità, storia della Fiera, elenco degli
stands)
2. Una sezione sugli itinerari turistici a Grottaferrata (percorsi darte, musei,
passeggiate naturalistiche, ricette tipiche, percorsi di fede)
3. Una sezione con giochi interattivi, che ospita un quiz su Grottaferrata
4. Una sezione ad accesso facilitato per persone disabili, che contiene le informazioni
principali sulla Fiera. Lindirizzo è:
www.fieradigrottaferrata.com
nemi
Alleanza con il popolo Innu per difendere il Pianeta Terra
Nel mese scorso alcuni rappresentanti culturali del po-polo Innu sono
venuti a fare visita ai Castelli Romani, per loccasione si è organizzato un
concerto di beneficenza a Nemi di canti tradizionali (tamburo e flauto) eseguiti da
Geneviève McKenzie. Inoltre il giorno successivo domenica 12 marzo si è svolto nei
boschi di Nemi un incontro con la poetessa Innu e Guardiana della Madre Terra Rita
Mestokosho. Durante lescursione i partecipanti aiutati dai volontari del Wwf e di
Reseda hanno piantato decine di alberi dei Castelli Romani. Durante
lincontro si è parlato della cultura Innu e dei problemi riguardanti la difesa dei
territori dai progetti di speculazione edilizia e dalle basi militari del governo
Canadese. Durante lincontro si sono trovati molti punti in comune tra il popolo Innu
e i gruppi del Wwf e di Reseda. Oltre la difesa del Territorio questi gruppi hanno anche
in comune le attività di educazione ambientale e di ritorno alla natura. Il popolo Innu
sta, infatti, cercando di riscoprire la propria cultura che affonda le proprie radici
proprio nella natura e nella sua difesa. I progetti di collaborazione prevedono un
gemellaggio tra i gruppi giovanili, in particolare di quelli della riserva di Mingan dove
vive e lavora Rita Mestokosho, con i bambini che partecipano alle attività di educazione
ambientale della Cooperativa Sociale Reseda e del Wwf Castelli Romani.
Per informazioni: reseda@grisnet.it e il numero 03471374070.
Il popolo Innu. Nella penisola del Labrador si sta consumando una grande tragedia. Un
intero popolo è afflitto dal tasso di suicidi più alto del mondo perché una delle
nazioni più potenti della Terra ha occupato il suo territorio, gli sottrae risorse vitali
e cerca di trasformae i membri della sua comunità in Euro-Canadesi. La loro patria, che
essi chiamano Nitassinan, è unenorme distesa di abeti e. I pesci, le bacche e le diverse
specie di mammiferi (tra cui lorso, il castoro e il porcospino) sono tutti importanti
per gli Innu; ma essenziali per la loro sussistenza sono le mandrie di caribù che
migrano attraverso la Nitassinan in primavera e in autunno. Gli Innu, come del resto molti
altri popoli aborigeni, credono che luniverso sia vivo, e che esistano potenti forze
spirituali che influenzano profondamente la loro vita. Lobiettivo del Canada, dunque è
lintegrazione finale di una minoranza fastidiosa nella società dominante per
aprire un varco allo sfruttamento di territori ricchi di risorse. NellAprile del 1999 la
Commissione per i Diritti Umani dellOnu ha condannato il Canada per la sua violazione dei
diritti del popolo indigeno. Ciò che sta accadendo agli Innu fa inorridire davvero, e
deve essere denunciato con forza allopinione pubblica mondiale. Tratto da
Canadas Tibet the killing of the Innu - Survival.
CLUB
ALPINO ITALIANO S/Sezione di Velletri -
Via
Orti Ginnetti 32 - e-mail caivelletri@yahoo.com
CALENDARI maggio-dicembre
GITE SOCIALI 2000
Data Itinerario
Difficoltà
Accompagnatori
7 mag. Pizzo Deta da Nord (Peschio
Macello) Alp P.Simonetti
/ G.Gregori
28 mag. Lago Vivo / M.
Petroso E/Alp C.Bisini
/ E.Cupellaro
11 giu. Monte Camicia per il
Gravone Alp P.Simonetti
/ G.Gregori
25 giu. Traversata dei Castelli Romani
E C.Bisini
/A.Leoni
9 lug. La Meta per il Passo dei
Monaci Alp G.Gregori
/ P.Simonetti
10 sett.Colle dellOrso per Rif. Sebastiani
E C.Bisini
/ E.Cupellaro
8 ott. M.Nuria e M.Nurietta da
Fiamignano E G.Gregori
/ S.Sposato
5 nov. Monte Sirente per la Val
Lupara E E.Cupellaro
/D.Costanzi
3 dic. Monti
Prenestini E
C.Bisin /
A.Leoni
ESCURSIONI GRUPPO ALPINISMO GIOVANILE 2000
Data Itinerario
Difficoltà
Accompagnatori
21 mag. Pizzo
Deta E
C. Bisini
10/11 giu Gole
dellInfernaccio E
16/17 set. Dal Rif. Sebastiani al L.go della
Duchessa E
15
ott. Bisenzio E
C. Bisini
11/12 nov.2° Festa del Monte
Artemisio E
10 dic.Vulci: la Necropoli e lOasi del
WWF T/E
C. Bisini
A causa delle condizioni climatiche o di problemi organizzativi, si potranno apportare
variazioni agli itinerari, alla destinazione ed alla data delle gite. Tale calendario
potrebbe essere incrementato con altre escursioni nella zona del Vulcano Laziale della
durata di ½ giornata con altre associazioni quali il Legambiente, W.W.F., L.I.P.U. ed
enti quali il Corpo Forestale dello Stato, il Parco Regionale dei Castelli Romani ed il
Comune di Velletri Assessorato allAmbiente.
Legenda delle attività di Escursionismo T: turistico, E:
Escursionistico, EE: Escursionisti Esperti, EEA: Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Legenda delle difficoltà Alpinistiche F: Facile, PD: Poco Difficile, D: Difficile,
TD:
Molto Difficile, ED: Estremamente Difficile, EX: Estremamente Severo - Lammissione a
tali gite avverrà ad insindacabile giudizio dellaccompagnatore
Per iscrizioni ed informazioni la Sede di Via Orti Ginnetti n.32 è
aperta tutti i giovedì dalle h.19.30 alle h.21.00
nemi
Nemus, il mito, la storia, la tradizione
Nel quadro delle iniziative volte ad una più approfondita conoscenza delle
potenzialità ambientali, storiche, paesistico-monumentali del più vasto territorio dei
Castelli Romani, lAssociazione Architetti La Città dei Castelli Romani, in
collaborazione con le Associazioni Folkart international center e Progetto
Nemus, hanno
organizzato il convegno Nemus, il mito, la storia, la tradizione con la mostra I tesori
della conca del lago di Nemi: miti, culti, ambiente naturale, monumenti, tavole
propedeutiche alla definizione del Progetto Nemus, perché mito ritorni, grande parco
naturalistico-storico-archeologico, prima tappa verso la realizzazione concreta della
Città dei Castelli Romani.
Da anni i tecnici del Folkart international center studiano le potenzialità della conca
del lago e la loro possibile fruizione da parte di un larghissimo pubblico; e sono ora
giunti alla definizione di un preciso progetto di intervento che, con questa
Mostra-Convegno e con le altre manifestazioni promozionali già in programma, si intende
presentare allopinione pubblica, alle Autorità amministrative e politiche e
soprattutto agli operatori economici, per sollecitare lunione di tutte le forze
possibili per portare a compimento unoperazione che ha grandi potenzialità
culturali ed enormi risvolti economici, turistici, sociali.
Per raggiungere lo scopo primario ed indifferibile di un intervento forte, riconoscibile,
attraente, di assoluto e scrupoloso rigore scientifico, ma tale da divenire fortissimo
polo dattrazione anche di tipo turistico e porre le Città del Nemus al centro
dellattenzione internazionale, il Progetto Nemus ha tenuto debito conto degli
aspetti ambientali ed archeologici, ma ha anche preso in considerazione, con un inedito,
approfondito, organico, originale studio, le eccezionali valenze
storico-mitologico-cultuali proprie della valle del lago, finora trascurate. I simboli
magici e sacri, ora pienamente individuati, qui trovano la loro naturale espressione e
forniscono gli spunti per la creazione di un importantissimo, affascinante ed attraente
Parco naturalistico-storico-archeologico, unico nel suo genere, dove si potrà soddisfare
ogni tipo di esigenza: da quella della conoscenza scientifica del ricercatore più
esigente a quella ludica della famiglia di turisti in cerca di cose interessanti, sì, ma
anche divertenti e belle da vedere, con un positivo ed importante ritorno economico per la
popolazione e la creazione di centinaia di posti di nuovo, stabile e duraturo lavoro.
Il Convegno, che ha avuto il Patrocinio del Comune di Nemi, si è svolto presso la Sala
dei Piccoli Comuni, in corso Vittorio Emanuele a Nemi, nei giorni venerdì 31 marzo e
sabato 1 aprile dalle ore 17; mentre la mostra dei disegni è rimasta aperta anche
domenica 2 aprile.
frascati
Complimenti ai Vigili del Fuoco
Domenica 2 febbraio, verso mezzogiorno, nel parco di Villa Aldobrandini di Frascati,
era scomparso M.G., una persona di 76 anni che vive con la sua famiglia allinterno
del parco. La moglie, certa che qualcosa di grave era successo, aveva chiesto subito aiuto
al Comando di Polizia di Frascati. Dopo circa due ore si erano presentati due agenti di
polizia con una volante, in cerca di notizie più che del disperso, visto che la legge
prevede che debbano passare almeno 24 ore prima che la persona scomparsa si consideri
dispersa.
Intanto si faceva buio e la famiglia, sicura che il disperso fosse da qualche parte
intrappolato o privo di vita, si dava da fare per chiedere aiuti più efficienti: un
elicottero, una squadra cinofila, una semplice Jeep.
Sono stati contattati i carabinieri, i quali hanno risposto che doveva occuparsene la
polizia, contattata prima; le guardie forestali, irrintracciabili il Comando Generale
Regionale della Protezione Civile che, di fronte alle implorazioni di una familiare
rispondeva con un freddo e meschino «Cosa vuole che facciamo noi? Non alzi la voce con
me!». Intanto il buio ed il freddo erano calati sul Tuscolo; tutto, ovviamente si era
fatto più difficile, le speranze del ritrovamento molto più deboli. Fino a quel momento,
a 7 ore dalla scomparsa, solo due agenti di polizia che giravano in macchina per il parco.
Al Comando dei Vigili del Fuoco di Frascati è bastata una semplice telefonata da parte
dei familiari: in soli 10 minuti sono arrivati sul posto e si sono messi subito a cercare.
A rispondere al telefono è stato il capo del distaccamento Felici Appio il quale, con
molta umanità e rispetto per la sottoscritta, parente della vittima, che chiedeva aiuto,
ha assicurato che al più presto avrebbe mandato dei soccorsi. Così è stato: una squadra
comandata dal capo Correnti, il quale, peraltro, aveva già terminato il suo orario di
servizio, è accorsa in aiuto della famiglia.
Complimenti ai Vigili del Fuoco di Frascati, per la loro tempestività. Ma soprattutto per
la loro umanità che, a quanto pare, non è una dote comune a tutti coloro che, per libera
scelta, difendono i cittadini.
Il prof. M.G. è stato ritrovato il mattino dopo, intrappolato allinterno di un
bosco vicino casa, in seguito ad un malore, fortunatamente ancora in vita, grazie
soprattutto alla sua forte fibra.
I miei personali ringraziamenti vanno ad Antonio Cancelliere, dirigente superiore del
Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che si è costantemente interessato al nostro
problema, con la serietà e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto.
M.E. Bonfiglio
zagarolo
Emiliano
ragazzo doro!
Spesso essere down significa essere come e meglio de-gli altri. Non deve quindi stupire
la storia di Emiliano Tinti, venticinquenne di Zagarolo, senzaltro più sveglio e
capace di moltissimi suoi coetanei cosiddetti «normali». Emiliano è un campione di sci
e di nuoto e in questi ultimi tre mesi si è già imposto vincendo un oro nello slalom
gigante, uno nello speciale e un argento in discesa libera. La sua carriera costellata di
successi è iniziata alletà di quattordici anni quando ha partecipato a Vipiteno al
primo Campionato Nazionale di Sci Alpino organizzato dalla Federazione Italiana Sport
Disabili, riuscendo a portare a casa dopo soli tre mesi di apprendimento due ori e un
argento. Quelle vittorie gli fruttarono la qualificazione per i campionati mondiali di
Reno nel Nevada e anche in quelloccasione, Emiliano riuscì ad imporsi al mondo
intero conquistando la bellezza di due titoli mondiali e un argento. Dopo quei successi,
lingresso nella Polisportiva Banca dItalia sia per lo sci alpino sia per il
nuoto. Emiliano non si allena quasi mai, bensì una sola settimana prima della gara, e
questo è di per sé un indice della sua bravura. Evidentemente questa tecnica gli frutta
visto che in carriera ha vinto venti medaglie doro, tredici dargento e cinque
di bronzo solo per quanto riguarda lo sci, risultando uno dei più forti sciatori dello
Special Olympics Italiano. Per non parlare del nuoto, categoria in cui dal 1990 è
campione nazionale stile delfino mentre dal 1995 è campione mondiale dopo una strepitosa
gara svoltasi a Terni.
Luca Marcantonio
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