Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 


Anno IX
numero 3 – marzo 2000

 VISTO DA...

Politica e Pubblica Amministrazione

di Lorenzo Villa

I vari governi e le varie maggioranze che hanno in passato occupato i luoghi del potere nella prima repubblica, con l'intermezzo non trascurabile del governo Berlusconi, hanno certamente lasciato una pesante eredità ai successivi governi, fra i quali l'attuale ed alle relative variabili maggioranze che li hanno sostenuti. L'imponente carico del debito pubblico che l'attuale Governo si è trovato, come infausta eredità, ha comportato una serie di iniziative finalizzate al risanamento della situazione finanziaria, con i risultati complessivamente positivi, come ci è anche riconosciuto dai nostri partners europei. Un notevole impegno del Governo va riconosciuto anche nel settore della moralizzazione della vita pubblica anche se in questo campo i risultati sono stati finora piuttosto modesti. Ancora più modesti risultano ad oggi i tentativi di snellire le procedure amministrative la cui complessità e farraginosità resta ancora patrimonio quasi esclusivo del nostro Paese in confronto con gli altri Paesi avanzati, europei e non.
Causa non ultima del ritardo nello snellimento delle procedure amministrative è da individuare nella scarsa sensibilità delle strutture amministrative che frappongono una serie infinita di ostacoli alla messa di procedure più snelle ed efficienti. Queste osservazioni relative alla situazione nazionale sono purtroppo valide anche a livello delle Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni). Su questo aspetto è opportuno soffermarsi. Nel caso specifico dei Comuni, la pesante eredità lasciata dalle precedenti Amministrazioni sta rendendo difficile il compito dei nuovi amministratori, anche nei casi in cui essi risultano animati dai migliori propositi. Anche in questi casi, l'atavica inerzia degli uffici amministrativi di molti comuni è la causa non ultima delle disfunzioni che i cittadini lamentano. La gestione verticista e personale della politica degli interventi da parte dei Sindaci e delle Giunte Comunali delle passate amministrazioni non è stata ancora operativamente corretta malgrado le nuove disposizioni di legge che attribuiscono ai funzionari preposti la completa responsabilità dell'operato nei settori di competenza. A queste disfunzioni degli uffici i Sindaci e gli assessori devono porre rimedio, ricorrendo ad iniziative pesanti nei confronti dei funzionari inadempienti. È opportuno che gli amministratori dei comuni tengano presente che i cittadini, a torto o a ragione, attribuiscano al Sindaco da loro eletto la responsabilità della cattiva amministrazione e non hanno alcun titolo per valutare la quota di responsabilità imputabile ai funzionari.


Per l'intero numero in formato pdf clicca su: Versione PDF
Se non disponi di acrobat Reader, puoi scaricarlo da: