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Anno X numero 2 - febbraio 2001

PREMIO "ALFREDO MICHETTI"


Primo Concorso di Poesia "Alfredo Michetti"

Significativo successo di un evento culturale proposto dal "Photoclub Controluce" che ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie dei Castelli Romani è emersa la loro "voglia di fantasia"

wpe6.jpg (12952 byte)27.01.2001, ore 16.30, Abbazia di San Silvestro, Monte Compatri. Dal piazzale una frotta di monelli caciaroni: corre, grida, scherza, sono allegri mentre entrano nella sala della Pinacoteca; i genitori li lasciano fare, si godono in santa pace un pomeriggio diverso, qualcuno spera e sogna di vedere il proprio figlio sul "gradino più alto del podio", sommerso da uno scroscio di applausi, magari lo vede già famoso e ricco: sogni di un genitore, come tutti i genitori del mondo. I ragazzi sono più spensierati, al massimo bramano il Personal Computer che andrà al vincitore.Qualcuno ha approfittato della manifestazione per visitare la stupenda pinacoteca dell’Abbazia descritta dal bravo Enzo Annino dell’Archeoclub.
Alle 17.00 inizia la fase finale del primo concorso di poesia "Alfredo Michetti", con la proclamazione dei vincitori e la loro premiazione."Fantascienza e scienza come trasformare la fantasia in realtà", questo è il titolo del concorso destinato agli alunni delle scuole medie inferiori dei Castelli Romani ed alcuni paesi dei dintorni. Ideato e fortemente voluto dal presidente del Photo Club Controluce, editore di questo giornale, Armando Guidoni, il concorso è stato patrocinato da:
Provincia di Roma, Comune di Monte Compatri, XI Comunità Montana, Parco Regionale dei Castelli Romani, Gruppo Culturale di Roma e Lazio, Notizie in… Controluce e sostenuto da:
ENEA – Div. Robotica "Gruppo di Frascati" e Archeoclub d’Italia Sez. di Monte Compatri e sponsorizzato da:
Sped.im, Comune di Monte Compatri, Gruppo Culturale di Roma e Lazio, Banca di Roma, Photo Club Controluce e Ottica Tre Monti.
La Giuria è stata presieduta dal poeta e giornalista Renato Civello, ne wpe7.jpg (8938 byte)hanno inoltre fatto parte: il filosofo Antonio Botticelli, il pittore e critico d’arte Carlo Marcantonio, l’insegnante Silvia Michetti (figlia del poeta Alfredo), il poeta e scrittore Aldo Onorati e l’insegnante universitaria di letteratura italiana Rosalma Salina Borrello.
Il Comitato d’onore era composto da:
Giovanni Michetti (figlio del poeta Alfredo), Giorgio Trombetta presidente della Commissione Cultura della Provincia di Roma, Pietro Ciuffa delegato alla Cultura del Comune di Monte Compatri, Rodolfo Salvatori segretario generale dell’XI Comunità Montana, Sandro Caracci presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani, Luigi Devoti presidente del wpe8.jpg (12018 byte)Gruppo Culturale di Roma e Lazio, Massimo Lanchi direttore del Centro di Ricerche dell’ENEA di Frascati, Domenico Rotella direttore responsabile di Notizie in… Controluce e Anna Del Signore presidente dell’Archeoclub d’Italia sez. di Monte Compatri.Coordinatore dei lavori per il concorso è stato il sig. Armando Guidoni –già nominato- che ha diretto il comitato organizzatore composto da:
Mirco Buffi, Giuseppe Chiusano, Emanuela Dell’Ali, Silvia del Prete, Luigi Devoti, Claudio Maria Di Modica, Adelina Fastampa, Franco Gattari, Mauro Luppino, Carlo Marcantonio, Silvia Michetti, Tarquinio MinwpeB.jpg (8105 byte)otti, Gianluca Polverari, Evelina Pizzolato, Valeria Scillieri, Gabriella Urbano.
Il salone per la manifestazione è stato messo a disposizione dai Padri Carmelitani del convento di San Silvestro;
le assistenti di sala sono state: Silvia Magliocchetti e Emanuela Zanecchia, majorettes del Corpo Folkloristico Musicale Compatrum;
il sottofondo musicale è stato eseguito da Claudio Ginobi;
la manifestazione è stata presentata dalla brava ed impeccabile Enrica Cammarano;
le poesie sono state lette da Silvia Michetti.
Nel corso della manifestazione, ad ogni ragazzo che ha presentato una o più poesie è stato consegnato un attestato di partecipazione e un libro dell’Associazione Photo Club Controluce.
I tre ragazzi che, attraverso il loro componimento, sono riusciti ad esprimere meglio le loro emozioni e trasferirle ai lettori, hanno ricevuto:
- un diploma + uno stage di alcuni giorni all’interno dei laboratori di ricerca dell’ENEA di Frascati + una raccolta di 4 libri editi dal Photo Club Controluce
- al 1° classificato: un Computer + stampante + scanner + un occhiale da sole
- al 2° classificato: una Play Station + accessori + giochi
- al 3° classificato (exequo): una fotocamera digitale
- al 3° classificato (exequo): una fotocamera digitale
Per le scuole partecipanti al concorso:
- tre coppe offerte da SIT-Auto Zagarolo ed una da Elettronica Ginepri
- una targa ricordo, opera di Enzo Annino
- una raccolta di tre libri editi dal Photoclub Controluce.
Per ogni scuola è stato premiato il miglior "poeta in erba" con:
- un diploma + una raccolta di tre libri editi dal Photo Club Controluce
- per tutti una cartella con stampe di Grottaferrata offerta da Luigi Devoti.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che le opere migliori saranno pubblicate sul nostro giornale Notizie in… Controluce.
Al termine dei suoi lavori, la giuria ha emesso il seguente comunicato:
"La commissione giudicatrice ha concordato, nella riunione del 10 gennaio, di attribuire il voto da 1 a 10. Tenuti nel debito conto il carattere promozionale della iniziativa e i limiti della competizione, generosa e senz’altro plaudibile ma pur sempre destinata – per la giovane età dei concorrenti – a non registrare approdi definitivi, si è preferito escludere da qualsiasi valutazione negativa le poesie ritenute carenti di adeguato supporto linguistico o di respiro lirico–concettuale (o di ambedue le connotazioni, il non superato accordo desanctisiano di forma-contenuto)". Ed ha espresso il seguente elenco completo di brevi notazioni per ogni poesia premiata:

Verso L’infinito di Francesca Pacini
Prima assoluta
III D - Ist. Comprensivo - Rocca Priora
Nella sua brevità la poesia è ricca di implicazioni speculativo-esistenziali. L’arditezza di alcuni rapporti analogici è compensata dalla sussistenza di una dialettica interna che sbocca in un lirismo scampato a languori e sentimentalismi. Si coniuga senza sforzo il pensiero e la condizione emotiva.

Il sensore del mondo migliore di Marta Lorenzini
Seconda assoluta
II C - Ist. Comprensivo - Castel Gandolfo
Si tratta di una poesia in cui la tematica proposta dal concorso viene interpretata in modo originalissimo, attraverso una trasposizione in un mondo onirico delle inquietudini e delle angosce sentite con una sensibilità acuta ma non priva di humor.

Un mondo perfetto di Matteo Di Domenico
Terza assoluta (ex equo)
I D - Scuola Media Via Mura dei Francesi - Ciampino
Il racconto di una vicenda fantascientifica è interrotto dall’inevitabile impatto con la realtà quotidiana. Le discorsive sequenze diventano versi con l’ingenuo ma calzante gioco combinatorio delle rime baciate (le otto sillabe al posto delle undici o del novenario ritmico). L’insieme è gradevole e testimonia, a dispetto della giovanissima età, l’avvio verso una responsabile maturazione.

Il Robottino di Coli Maria Mercedes
Terza assoluta (ex equo)
II A - Ist. Comprensivo - Rocca Priora
Vivace nel ritmo e ricca di spunti di riflessione, la poesia sa toccare le corde di un semplice ed efficace patetismo nell’incontro con un alieno: un piccolo, tenero robot con il cuore e le emozioni di un bambino.

Fantascienza di Simone Corbisiero
II E - S.M.S.Via Mura dei Francesi - Ciampino
Il ritmo orecchiabile e scandito in forme quasi di filastrocca conferisce a questa poesia una gradevolezza che incanta. L’approfondimento della tematica proposta trova spunti quanto mai originali di riflessione sulla condizione dell’adolescente, spesso in preda a un senso di inadeguatezza e solitudine, che il giovanissimo autore sa superare con le armi dell’ironia.

Vorrei viaggiare di Marta Pezzali
III D - Ist. Comprensivo - Rocca Priora
Il ritmo avvolgente della canzonetta conferisce alla poesia una gioiosa piacevolezza e al motivo del viaggio nello spazio siderale una leggerezza fiabesca, non priva di spunti comici.

Vorrei volare di Anita Bassani
II A - Ist. Comprensivo - Monte Compatri
Il sogno di pace espresso in questo componimento poetico trova modalità accattivanti tra realtà e fantasia, serietà ed ironia, in un’originale e persuasiva interpretazione del tema proposto: scienza e fantascienza.

Il Natale del pianeta Mutù della Classe I D
Istituto Comprensivo - Rocca di Papa
È una proposta poetica singolare ma non artificiosa e stravagante, in un incontro tutto godibile di immagini e di pungenti connessioni espressive. Il flusso della surreale memoria è limpido e accattivante; e concorre a legittimare come segno di interiorità e vocazione ad una crescita armoniosa la fantasia stimolata da un’esperienza poetica collettiva (si tratta di un lavoro di gruppo).

La fantascienza di Mario Facchini
I A - Scuola Media Gulluni - Colonna
In questa poesia il tema proposto viene scandagliato attraverso una sorprendente capacità di interpretare e ridefinire, mediante originali metafore ed ardite analogie, concetti assai complessi.

I due mondi di Diana Porcù
III D - Scuola Media Luigi Negrelli - Albano
Originalissima anche per l’impianto anche grafico, la poesia denota non comuni doti espressive e una sorprendente capacità inventiva.

Lettera alla Luna di Aura Piccioni
II C - Ist. Salesiano Villa Sora - Frascati
L’elemento che emerge da quest’opera ispirata alla dea Luna è il concetto che la "spinta creativa" dell’uomo è rappresentata dalla sua curiosità e dal saper/poter porsi delle domande sul serbatoio delle cose sconosciute che alimentano la sua fantasia: quando le cose sconosciute vengono "spiegate" diventano "solo" memoria.

Una macchina volante di Francesco Galati
II C - Ist. Comprensivo - Castel gandolfo
La prevalenza di ottonari conferisce alla poesia una scansione ritmica netta, sottolineata dal gioco insistente delle rime che ben si adeguano a quel tanto di meccanico che c’è in questa avveniristica "macchina volante".

Un Mondo Migliore di Veronica D’Antone
II E - S.M.S. A. Velletrano - Velletri
La limpidezza del dettato si coniuga in questa poesia con un risentita coscienza dei problemi dell’umanità. La soluzione onirica riesce a recuperare poeticamente il senso oscuro di una colpa originaria, di un "male di vivere" angoscioso nel volo lieve degli unicorni.

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I nove migliori  "poeti in erba" dei nove paesi partecipanti

 

 

La manifestazione si è conclusa con la piena soddisfazione degli organizzatori che hanno offerto un aperitivo a tutti i partecipanti ed intervenuti e hanno dato appuntamento alla seconda edizione che si terrà l’anno prossimo.
Valeria Scillieri


I primi quattro classificati

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Prima assoluta
Pacini FrancescaIIId - Ist. Comprensivo Rocca Priora

Verso L’infinito
Verso l’infinito
con lo sguardo
che arriva oltre il mare,
con la mente
che sorvola l’universo.
Fai da cielo ai nuovi mondi
vedi il tuo destino
sullo specchio della vita,
mentre soffi contro la tua polvere,
enormi cicloni sbocciano dai fiori
grandi forze nelle dita dei bambini.
Ognuno è una galassia
nel lungo tunnel spazio-temporale
osserva l’infinito,
non fermarti mai
al vicino domani.


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Seconda assoluta
Lorenzini Marta IIc - Ist. Comprensivo Castel Gandolfo

Il sensore del mondo migliore
Questa notte che emozione
ho sognato di avere un piccolo sensore
che mi permette di andare in un mondo migliore
attraverso uno spazio colorato,
colorato di blu e di giallo
che mi fa sentire una stella sfavillante
insieme alle altre che mi danno il benvenuto.
Le saluto e spicco il volo.
Corro sempre più veloce
con le mie ali dorate
e illuminate dal sole che mi sorride.
Oltrepasso uno strato di nuvole bianche
bianchissime ed ecco... sono in un altro pianeta.
Tra gli angeli gioco e mi sento un re.
A sera vado verso casa mia
con una nuvola che lascia la scia.
Mi fermo davanti ad una casa
che sembro una roggia fatta di nuvole.
Mi faccio coraggio e la modello:
diventa una casa a forma di cuore, i
o entro dentro e c’è un profumo di biscotto
ed una voce angelica che non si é spenta mai
e mi ha accompagnato per tutto il viaggio.
Vado a dormire affondando in una nuvola.
Mi sveglio la mattina, ce un aria frizzantina.
Modello la casa che diventa una stella,
la guardo di nuovo, promettendo di tornare.
Passo lo spazio, gioco con le stelle,
conosco tanti amici e scivolo via.
Mi sveglio di soprassalto, mi trovo nel mio letto
Vado in salotto in compagnia:
sono di nuovo a casa mia.
Questa macchina dovrà essere piccola
da portare anche in mano
splendente di colori
ed avente due bottoni:
uno per viaggiare
ed uno per tornare.
Questa macchina dovrà essere inventata
Per scoprire lo spazio e i pianeti
come ho fatto io che nella mia mente l’ho sperimentata.


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Terza assoluta (ex aequo)
Di Domenico Matteo I d - S.M.S. Via Mura dei Francesi - Ciampino (ritira il premio la madre)

Un mondo perfetto
Mi trovavo stamattina
sopra una verde collina.
Quando proprio, tutto un tratto
mi è apparso un grosso gatto
che, con fare assai felino
mi ha afferrato con le zampine
mi ha lanciato immantinente
proprio verso il firmamento
tra galassie e pianetini
roteavo senza fine,
son caduto, ma che strano!
Proprio sul pianeta "Urano"
Sul pianeta: buio pesto
c’era un uomo senza testa,
otto braccia lui aveva
e con ritmo le muoveva
la sua danza era assai strana
mi pareva una "gimkana"
"ma che mondo è questo mai"?
Gli chiedevo "non lo sa"?
mi rispose.
"Questo è un mondo assai perfetto,
non si bada mai all’aspetto.
Uguali qui siam tutti
non ci sono belli e brutti
vige solo la lealtà.
l’amore, la giustizia e la verità
Ho chiuso gli occhi e, in un momento,
sono giunto a casa mia
dove c’era mamma mia
che diceva "Su, alzati in fretta, in fretta
c’è la scuola che ti aspetta"


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Terza assoluta (ex aequo)
Coli Maria Mercedes IIa - Ist. Comprensivo Rocca Priora

Il Robottino
Ti ho visto, quel giorno,
triste, su un prato.
Eri seduto,
e subito sono venuta
in tuo aiuto.
Avevi tanti congegni luminosi
dentro il tuo corpo,
fatto di ferro,
e ti muovevi con ritmi armoniosi.
Ti sentivi solo quaggiù,
venuto da pianeti lontani
dove non ci sono esseri umani
ne guerre, ne intolleranze razziali.
Dormivi poco, nulla mangiavi
ma grande era il tuo intuito
e ti adattasti
a questa nuova vita.
Poi vennero all’alba per riportarti lassù,
ma tu piangevi e piangesti ancora di più,
ti eri illuso di essere un uomo piccino
e di giocare come un bambino.


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