Sommario
anno X numero 4 - aprile 2001
I NOSTRI PAESI -
pag. 09
rocca di papa
Scritto misto
Stabilito come Enrico Ferri sia stato il personaggio più
provvidenziale per Rocca nel Novecento, se, in questa stagione delicata per elezioni e
Roma, qualcuno volesse verificare chi lo sia stato per lOttocento, troverebbe:
Carlo Cofani propenso per Achterrnann, lo scultore tedesco che ristrutturò e ampliò la
chiesa del Crocifisso; Giorgio Fondi propenso per Domenico Toietti, il pittore rocchiciano
del quadro di San Carlo in parrocchia; e il sottoscritto, decisamente orientato per
Massimo DAzeglio che, scrivendo I miei ricordi, su Rocca di Papa cantò
quellelogio immenso, ineguagliato, stampato sulla facciata dellalbergo Europa.
Massimo DAzeglio (1798/1866), oltre che buon scrittore, fu importante uomo politico
(addirittura presidente del consiglio) e discreto pittore. Altri politici e pittori in
seguito saranno: Churchill, Hitler e Fanfani. Noi, di questa categoria: abbiamo Giulio
Croce, ex calciatore con un bel tiro (naturalmente sinistro), onesto, politico coerente,
di quelli non alla rincorsa del potere, anzi in rotta continua con questo; buon pittore, amante di Rocca, la rappresenta al meglio. Di lui ho ben presente il
convincente pezzo che produsse per la gara di pittura estemporanea nel 1973. Di quadri ne
capisco, quello meritava tanto. Vinse niente. Un successo di un pittore locale avrebbe
dato fastidio al gestore, gli avrebbe fatto ombra.
Restando sulla pittura, fa piacere constatare come il visitare mostre - sia pure non
metodicamente, ma dietro convocazione - comporti un aggiornamento del gusto. Se, come si
è detto, è piaciuto Kandiskij, pioniere dellarte astratta, piacerà pure Magritte,
maestro surrealista non per la raffigurazione, comprensibilissima, addirittura
fotografica, ma per i concetti connessi, sofisticati. Il fatto è che per un pittore
innovativo il grosso pubblico è come un orologio che ritarda. A capirlo arriva sempre
dopo.
Finita la discesa, subito in salita: che ne pensi del sindaco Ponzo? Dei due che me lo
domandano, uno è maligno. Ma non voglio tirarmi indietro. E per rispondere assumo tre
riferimenti utili sempre nel valutare ogni pubblico amministratore. Lonestà
personale: niente da dire, totale. La voglia di fare: tanta. La concretezza: buona. Ad
esser pignoli, cè pure la qualità del prodotto da prendere in esame. Ma qui,
sottolineo forte, è in discussione la persona di Umberto Ponzo, non la giunta. Per questo
giudico positivo. Sulla qualità di quanto il sindaco realizza, però, non posso
esprimermi. Dovrei sapere con esattezza quello che da lui direttamente deriva
nellazione complessiva di governo. Ma questo, nessuno me lo dice.
Altra trappola: come ti pare il contesto politico rocchiciano? Sempre preoccupante. Rocca
di Papa è ancora alla ricerca dì una "modernità", che si può definire in
molti modi e con molteplici attribuzioni, ma chi volesse arrivare al nocciolo di questa
definizione credo che lidentificherebbe in quel rapporto circolare che coinvolge al
tempo stesso lattività conoscitiva, quella estetica, la prassi e la morale. Dove,
conoscere sta per: prendere possesso intellettualmente, con unattività sistematica,
di qualunque aspetto di quella che è considerata realtà. Estetica sta per: studio del
bello, dellarmonico. Prassi sta per: complesso delle attività
che si propongono una radicale trasformazione dellorganizzazione sociale. Morale sta
per: complesso di consuetudini e norme che regolano la vita pubblica.
Stiamo ancora nel tunnel dei tempi bui. Stiamo provando ad uscirne, abbiamo molto ancora
da impegnarci. Con lintenzione avanziamo. Ma le vie dellinferno sono
lastricate da buone intenzioni. Coi fatti si compiono passi indietro. Non è sentenza di
condanna, non è campagna elettorale. Le responsabilità sono allargate, coinvolgono
tanti, quasi tutti, nei tempi lunghi. Tra chi c è, chi cè stato, chi non si
è messo mai.
Ci sarà, a questo punto, qualcuno che trovi la disamina forzata? Qualunquista?
Disfattista? Confrontiamoci. Occorre a1zare la voce, senza altri indugi, per dire che la
forza della consapevolezza e della responsabilità è oggi al di sotto di ciò che occorre
per il bene comune.
Prendiamo la scelta degli uomini, che erano e restano, come affermava il presocratico, la misura di tutte le cose. Nel senso che niente è automatico, tutto
dipende dalloperatore, se è bravo: cose buone, se inadeguato: perdita di tempo e di
soldi. Se per maestro di ballo metti un orso, o per maestro di canto una cornacchia, che
vuoi aspettarti? Due sono i criteri per misurare le scelte, il comune senso del paese e la
coerenza. Se per la cosa pubblica utilizzi persone che non incaricheresti per le tue cose
private, tutto diventa strumentale, si fa pretesto. Per il solito potere, per i soliti
interessi.
Ultime righe per una differenza, quella tra "bella gente" e "anime
belle". La bella gente ha sempre i soldi, le anime belle possono non averli. La bella
gente per lo più è donna, lanima bella anche uomo. La bella gente si ritiene
rifinita perché veste bene, lanima bella è rifinita per bontà di sentimenti e
coerenza di comportamenti. La bella gente vuole stupire, umiliare il prossimo;
lanima bella va incontro al prossimo, lo rispetta. La bella gente è inquieta, deve
industriarsi, deve esibirsi; lanima bella è tranquilla, le basta essere sé stessa.
La bella gente è ricercata, da chi spera di brillare di luce riflessa Lanima bella
è normalmente sola, la sua limpidezza fa da specchio, imbarazza.
Chiusura per il pezzetto in dialetto di pagina 3, che vorrebbe lamentare la confusione, la
vacuità, la fragilità della condizione umana. Ripeto, vorrebbe. Buona Pasqua a tutti.
Gianfranco Botti
nemi
19° edizione di ANTIQUIA
Torna a Nemi la blasonatissima mostra-mercato ANTIQUIA, giunta ormai
alla sua 19° edizione, e si arricchisce di eventi collaterali in grado di richiamare un
pubblico cui non interessi solamente lantiquariato. ANTIQUIA questanno infatti
si articolerà in quattro mostre diverse che coinvolgeranno altrettanti siti del
territorio comunale. Ci sarà un aspetto squisitamente artistico e culturale, quello
tradizionale di ANTIQUIA, con la ormai ben nota prestigiosa esposizione di proposte
dantiquariato e oggetti darte (quadri, mobili, argenti, tappeti), e si terrà
nel Chiostro della Mercede, attiguo al Santuario del Ss.Crocifisso, affascinante luogo di
silenzio e di preghiera. Ci sarà un aspetto enogastronomico, con unesposizione di
prodotti tipici della zona dei Castelli Romani, nelle storiche cantine del medesimo
Convento. Ci sarà un aspetto commerciale, con una nuova edizione di Nemi Sposa e
le sue proposte per abiti, oggetti darredo, vasellami preziosi, che già tanto
successo ha riscosso lo scorso anno, e sarà locata nella Sala della Minerva (detta anche
del Pattinaggio) allinterno del Palazzo Ruspoli. Ci sarà laspetto a metà fra
larcheologico e lartigianale della splendida mostra orafa di gioielli romani
dellEtà Imperiale (pezzi autentici e copie realizzate da maestri orafi sardi), già
esposta al Museo delle Navi durante la Settimana della Cultura a cura del sig.
Bruno Corrias; e troverà posto alla Sala dei Piccoli Comuni, in pieno Centro Storico. E
infine continua la magnifica mostra archeologico-paletnologica, allestita dalla
Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, di materiali depoca preistorica e
protostorica ritrovati nellarea dei Castelli Romani; e la sua collocazione è
allinterno del famoso Museo delle Navi, sulla riva del lago. Programma ricchissimo,
come si vede; e in grado di soddisfare i palati più esigenti e i gusti più disparati.
Lorganizzazione, che è a cura dellUnione Europea Esperti dArte, ha
prestato particolare cura nella scelta dei siti ove la mostra verrà locata, volendo
ambienti di grande valore storico che consentano al visitatore di avere una visione il
più possibile completa della bellezza del paese e del territorio di Nemi. Un po
come nel passato avveniva con la Processione delle Rogazioni, che portava il pio
corteo dalle rive del lago al ciglio del cratere e per tutto labitato cittadino,
anche qui avremo una sorta di pellegrinaggio darte che sarà pretesto ed occasione
per far conoscere Nemi nella totalità delle sue attrattive artistiche e naturali... e
delle sue prelibatezze enogastronomiche. Un unico biglietto consentirà laccesso ai
quattro punti espositivi, e faciliterà gli spostamenti dal lago al paese. Una speciale
convenzione promossa dalla Pro Loco con gli esercizi pubblici offrirà condizioni
particolarmente favorevoli ai visitatori della mostra.
Le date sono dal 25 aprile al 1° maggio. Lorario dei giorni
feriali sarà dalle 16.00 alle 20.00; al sabato e nei giorni festivi dalle 10.00 alle
20.00. Prezzo del biglietto £.10.000.
Ufficio Stampa del Comune di Nemi - Bruna
Macioci - Tel. 06-9368308 bmacioci@tiscalinet.it
monte compatri
Notizie dalla scuola!!!
Continua lavventura nello spazio
La sera delleclissi, il 9 gennaio, circa 200 persone tra bambini,
genitori, nonni, amici e insegnanti hanno potuto seguire laffascinante fenomeno,
grazie ad un Progetto Astronomia che da anni vive nel nostro Istituto.
Anche questanno infatti alcune classi di scuola elementare e di scuola media
proseguono il loro viaggio nello Spazio
alla ricerca di stelle e pianeti, alla
scoperta di ritmi e cicli che da sempre hanno regolato la vita delluomo.
Gli alunni della IIAB c.u. e della IIC sc. Media di Monte Compatri hanno potuto osservare
e studiare ad occhio nudo il cielo invernale con le splendide costellazioni di
Orione, il Toro, le Pleiadi, i Gemelli, il Cane Maggiore e il Cane Minore, inoltre hanno
osservato al telescopio la Luna.
Sono previste tre serate osservative nel periodo marzo/giugno 2001 e si svolgeranno a San
Silvestro, anche con la collaborazione preziosa di Silvio Villa, segretario della sezione
locale dellAssociazione Tuscolana di Astronomia, che da anni lavora con un gruppo di
docenti.
Per tutti quelli che fossero interessati, le date delle serate osservative saranno
comunicate con un avviso nella bacheca dei genitori presso il cancello della Scuola
elementare.
A presto, con altre interessanti iniziative!!!
O.T.
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