Sommario
anno X numero 5 - maggio 2001
I NOSTRI PAESI -
pag. 07
frascati
La Cefalea
A Frascati, al Rotary Club Castelli Romani, una nuova
relazione del prof. Paolo Martelletti sul tema della cefalea: una malattia antica ed
attuale
La cefalea è un problema comune. In Italia il 12% della popolazione
soffre di cefalee, in tutto circa 9 milioni di italiani. Questa percentuale di pazienti
può essere suddivisa in circa 1% per la cefalea a grappolo, 7% per lemicrania, 3%
per la cefalea tensiva, 1% per la cefalea secondaria ad altre patologie (emorragie
cerebrali, patologie dentali disordini cranio-mandíbolari, infiammazioni delle arterie
craniche, disfunzioni della colonna vertebrale cervicale, traumi collo-cranio, etc.). La
possibilità di avere cefalea - di qualsiasi tipo - nellarco della vita (prevalenza
di malattia) è il 93% nel maschio e del 99% per la femmina, 39% nel bambino di 6 anni,
70% nelladolescente di 15 anni. Il tipo più invalidante di cefalea è sicuramente
la cefalea a grappolo. Essa si manifesta con crisi di circa 2-3 ore localizzate sempre
allo stesso lato ed occhio, di violenza inaudita. La cadenza è due tre volte al giorno,
per un grappolo che dura 20-40 giorni e può presentarsi anche2-3 volte lanno.
Fortunatamente per i pazienti, la malattia è tanto violenta quanto capricciosa, e può
quindi saltare anche varie stagioni. Lunico farmaco che stronca in 1-3 minuti
lattacco è il sumatriplan fiale sottocute. Il paziente cefalagico cronico si trova
ad essere coinvolto, purtroppo e suo malgrado, in una fitta ragnatela di disturbi di tipo
relazionale, lavorativo, familiare, economico. Infatti non è infrequente notare un
peggioramento della sua qualità di vita in termini di indisponibilità oggettiva a
partecipare ad eventi sociali, o alla stessa quotidianità familiare. La cefalea cronica
diventa poi anche un handicap nella progressione di carriera o più semplicemente un
pretesto per giustificare una situazione di mobbing lavorativo. Comunque la cefalea è, o
viene intesa, un handicap. Non ultimo, le spese che questi pazienti devono sostenere per
acquistare farmaci da banco o con partecipazione di spesa, esami strumentali, spesso non
utili (sic!) (TAC, doppler, radiografie, etc.) o riabilitative (fisioterapie, ect.).
Spesso queste spese sono eccessive e superflue, perché non prescritte da esperti del
settore. Il costo della malattia cefalea: il paziente affetto da cefalea (cronica o
sporadica) ha un costo preciso per la collettività. Va preliminarmente diviso il costo
individuale dal costo sociale. Il primo inizia con un deterioramento della propria
qualità di vita, sia prima che durante e dopo lattacco di cefalea, e si conclude
con una perdita di produttività economica individuale. Sono altresì compromesse le
attività familiari, sociali e ricreative. Il costo sociale della malattia definisce il
costo economico tout court per la collettività, e si compone sia di costi diretti (cure
mediche, ricoveri) che indiretti (assenza dal lavoro, scarsa produttività, diminuito
rendimento scolastico). Tra i pazienti emicranici, per esempio, l86% delle donne e
l82% degli uomini accusa un certo grado di disabilità (incapacità ad attendere
alla normali azioni quotidiane). Il costo sociale solo per lemicrania è stato
calcolato di essere 2.000 miliardi per lItalia e di 13 miliardi di $ per gli U.S.A.
È necessario quindi modificare lo stile di vita per convivere con questa malattia.
Bisogna ridurre tutti quei fattori scatenanti le crisi e le abitudini comportamentali
scorrette. Infatti, riducendo i livelli di stress ambientale (traffico, conflittualità
lavorative e/o familiari), regolarizzando i ritmi sonno/veglia (mai dormire oltre
lora solita dei risveglio!), evitando alimenti e/o farmaci capaci di attivare un
attacco (aggiuntivo a quelli spontanei!) demicrania (alcool, cioccolata, brodo di
dado, formaggi fermentati, vino rosso, pillola, vasodilatatori) e/o cefalea a grappolo
(alcool, farmaci vasodilatatori) si rendono queste malattie più facilmente aggredibili
dalla terapia di profilassi. È poi facile trovare una terapia adatta per alleviare i
sintomi dellattacco demicrania usando uno dei triptani disponibili
(sumatriptan, rizatriptan, zolmitriptan), questi ultimi due anche in compresse che si
sciolgono non appena posate sulla lingua. Per la cefalea a grappolo è tuttora
indispensabile luso del sumatriplan sottocute, mentre per la cefalea tensiva sono
utili il celecoxib e rofecoxib. Ma attenzione, mai ricorrere allautomedicazione!
Quali sono i consigli che possono essere dati a chi soffre di mai di testa? Mai
automedicarsi, ricorrere allesperto di cefalee se si hanno più di 3 giorni al mese
di cefalea, altrimenti consigliarsi con il farmacista. È utile altresì utilizzare mezzi
associativi per ottenere una informazione sul tema corretta ed aggiornata, quali La Lega
italiana Cefalalgici - ONLUS (www.legaitalianacefalelgici.it)
che rappresenta e tutela a livello nazionale tutti i malati affetti da cefalea.
Softball
Giocano di nuovo in casa dopo 2 turni in trasferta le ragazze della S.
S. Lazio Softball. La squadra neo-promossa in Serie B ha dovuto fare i conti con la
maggiore esperienza del Padule di Sesto Fiorentino e dello Snoopy Massa, ma è più che
mai decisa a vincere i prossimi 2 incontri casalinghi con le sarde del Supramonte Orgosolo
(Nuoro), mentre attende larrivo di una terza lanciatrice di alto livello previsto
per metà maggio.
Lappuntamento è per sabato 12 maggio a partire dalle 14.30 sul campo di P.zza
Mancini a Roma; lanticipo a sabato è dovuto alla concomitanza con le elezioni
politiche per permettere alle atlete di votare. Lingresso, come di consueto, è
gratuito e si giocherà fino alle 19 circa.
Dopo un nuovo turno in trasferta a Livorno, la S. S. Lazio tornerà a giocare in casa
domenica 27 maggio alle ore 10 ancora contro una formazione sarda (Tigers Cagliari) già
affrontata, e sconfitta, lo scorso anno in occasione dei play-off per la promozione in
Serie B.
Alberta Tommasini
monte
compatri
La Cisterna romana
Questo lavoro a cura delle classi V C-D dellIstituto Comprensivo
di Monte Compatri è tratto dal libro-quaderno "Da Monte Compatri
allEuropa" un progetto finanziato dalla Comunità Europea e dal Comune di Monte
Compatri
Mercoledì 14 marzo, noi alunni delle V C-D della Scuola Elementare di
Monte Compatri siamo andati con due soci dell Archeoclub, del nostro paese, a
visitare la cisterna romana del I secolo a.C. che si trova sulla strada che porta a San
Silvestro.
Noi abbiamo preferito andare a piedi: siamo passati per Borgo Missori e Via Tuscolo, alla
fine dove cè la scalinata abbiamo trovato la cisterna.
La cisterna è formata da due navate divise da archi e colonne; il soffitto è con la
volta a botte; nella parete di fondo ci sono i fori dove entrava lacqua. È stata
costruita con materiale vulcanico: pietre nere di basalto e lapilli, poi è stata
ricoperta con uno strato impermeabile per trattenere lacqua e per mantenerla pulita.
La cisterna era più alta di come la vediamo oggi perché non è ancora stata liberata
completamente dalla terra.
Abbiamo potuto sapere tutte queste cose sia perché Daniela e Pino, i due soci che ci
hanno accompagnato, ci hanno fatto osservare molti particolari mentre eravamo
allinterno della cisterna, sia perché sono venuti in classe e ce ne hanno parlato a
lungo. Ci hanno raccontato anche di alcune curiosità di Monte Compatri.
Queste informazioni sono per noi particolarmente utili perché stiamo svolgendo un
progetto biennale della Comunità Europea che si concluderà con la stampa di tre percorsi
di Monte Compatri ideati e curati da noi. La pubblicazione è prevista per i primi di
maggio.
Ringraziamo lArcheoclub per la disponibilità data.
Gli alunni della V C-D
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