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Sommario anno X numero 5 - maggio 2001

 SATIRA E COSTUME - pag. 23


Pagina a cura di Francesco Barbone


Congratulazioni, gentile cliente!

Vi capita a volte di essere depressi? Vi sentite degli stracci, autostima da rottamare? Permettetemi di consigliarvi un rimedio sicuro. Comprate un elettrodomestico, magari il meno caro, tanto l’effetto è lo stesso: Portata a casa la scatola, apritela, tirate fuori il marchingegno e… ...accantonatelo. Non è lui l’antidoto della vostra depressione. Dovete frugare in fondo, alla ricerca delle istruzioni. Appena trovate, dovete rilassarvi, spilluzzicare il libretto lentamente, come si fa con le carte del poker, per assaporare l’incipiente beatitudine e poi leggere con calma. Vi sentirete una favola: siete i destinatari di un discorsetto riportato in venti lingue, dal lappone all’aramaico. Se fosse tradotto anche in romanesco, suonerebbe più o meno così. Poniamo il caso che abbiate comprato il tritaverdure FRULLALLÀ. Leggerete: "Congratulazzioni!!! Ammazzelo sì che paraculo che sei! Nun te ce facevo, ma che te magni, pane e vorpe? Solo un gran fijo de ‘na... come te se poteva comprà er FRULLALLÀ. So’ finiti li tempi cupi pe’ tte e pe’ quell’antri che se lo so’ accattato! Ahò, sei forte! Pensa a quelli che senza FRULLALLÀ se‘nsozzeno le mano e se tajeno puro li diti. L’hai da compatì: nun se po’ esse’ tutti paraventi come te. Adesso porta ‘n po’ de pazienza e impàrate come funziona".
Pensandoci bene, se siete depressi, ma un po’ paraventi, come il destinatario del discorsetto, fate una cosa: l’acquisto fatelo fare ad un amico e fatevi regalare le istruzioni!
Francesco Barbone


De piu’.... Nin so

barb-martufello.jpg (130041 byte)Chi trascorre per motivi vari le vacanze alla vecchia maniera, cioè nell’hinterland marino, collinare o montano di Roma, per la scelta del trattenimento serale non ha certo problemi di noia, bensì l’imbarazzo della scelta; ciò a prescindere dalla circostanza che, se ne vale la pena, si può sempre fare un salto nell’estate Romana. Nei paesi si balla, si ascoltano all’aperto orchestre e cabarettisti. Da qualche anno, avveduti impresari ingaggiano artisti che, in anteprima, sottopongono i loro spettacoli al rodaggio del pubblico estivo, rilassato e tollerante, al quale è dato così di assistere ad opere che saranno in cartellone in città durante la stagione teatrale. Artisti, questi, che non si allontanano dalla Capitale per impegni di doppiaggio o di registrazione, ma non disdegnano di arieggiare il fisico e, perchè no, il portafogli, mettendo a punto i "tempi" della recitazione o dello show, così temprandoli secondo la reazione di un pubblico "vero", diverso dagli applausi finti della TV e più smaliziato di quello che una volta si imbambolava nel vedere dal vivo un pesce dell’acquario televisivo (Oooh, è più bello e/o più magro e/o più basso, ecc. ecc.)
Villeggiando a Rocca Priora e interessandomi di satira e cabaret, ho notato il manifesto di uno spettacolo live di Martufello in un’arena di Grottaferrata.
Nell’arte c’è un detto: "se non sei originale, devi essere per forza bravo". Il personaggio del burino esiste da migliaia di anni (greci, Atellane, Fescennini, Plauto, fino a Petrolini, Manfredi dall’alto della roccia e cento altri.). Agli attori piace interpretare tale personaggio, perchè ha successo. Il pubblico cittadino ride da sempre di fronte alla goffaggine del campagnolo. Il Re Sole invitava i nobili di campagna a corte più che altro per ridere dei loro abiti fuori moda. Comunque, per la teoria della relatività, mi ha spiazzato un castellano dicendo: "Mannaggia, oggi è domenica e arrivano i burini di Roma!". Da sempre i cittadini, schizofrenicamente, mentre sbeffeggiano i villici, vagheggiano (Arcadia) ninfe, pastorelle e garzoncelli intreccianti ghirlande e caròle. Valli a capire! Tornando al detto sopra ricordato, se Martufello è riuscito ad emergere in un ruolo così frequentato, è la prova che è bravo. Il suo burino, ruspante e furbo, ha scarpe e cervello in regola.
Uno stupido contrattempo mi ha impedito di vedere il suo spettacolo. Avendo notato che una personalità istituzionale si esprime quasi come lui, volevo fargli omaggio della seguente poesia. Immaginatevela recitata da lui!

Relazione del Governatore della Banca d’Italia

M’offro a voi col pinzimonio: il mio nome è Fazio ‘Ndonio!
Ma siccome fo sur serio, me presento a cazzimperio.
Dico, in modo un po’ burino pane ar pane e vino ar vino;
stu discorso è chiaro e bello: parlo come Martufello!
Anni fa, er Governatore era proprio un gran signore,
minacciava lo sconquasso, della briscula era l’asso.
Mo’ ch’è nata l’epopea de ‘sta Banga Europea,
ci ho ‘na jella, tacci sue, della briscula so’ er due.
‘N serve più la Relazzione fatta a tutta la Nazzione.
Guarda il mio predecessore: quello sì ch’è un gran signore!
Vojo esse‘, sacro Iddio, Presidende puro io!
Perciò faccio li sermoni come er Papa e Berlusconi,
e a voi dico:"Miei amorosi, forza, su, siate ...Fazziosi!
Date a me fede e credenza! L’omo de la Provvidenza
sono io, ve l’assicuro: Metto in Banga il tuo futuro!
Fate me, che so’ ‘n bon fijo Presidende der Consijo!
Gnende artro ve dirò. Gende mia,DE PIU’... NIN SO.


Bianco e nero

Guardando alla ti vu
li firme che vedevo in gioventù
quasi ‘n me pare vero:
Io ero un regazzetto in bianco e nero!
Sophia Loren, ben messa sottopanni
che me soride insieme a Mastroianni,
Arberto Sordi che fa la macchietta
coi compagnucci de la parocchietta
in una Roma grigia, da controra
‘ndo passava ‘na machina ogni ora.
Fabbrizzi co’ Totò seri e barboggi
co’ li gioveni d’oggi
regazzi der sessanta, che oggidì
ci avranno sessant’anni o giù di lì.
Ma... er mare della brezza cor sussuro
io veramente... m’ ‘o ricordo azzuro.
E verdi i prati e l’arberi infiniti
là nelle Dolomiti.
La squadra che seguivo alla riscossa
era già mezza gialla e mezza rossa!
Un romanista de Piazza Mazzini
lo volemo fa’ a spicchi juventini?
Me sa che nun è vero:
nun ero un regazzetto in bianco e nero.


Calciatori calciatori

A- Mala suerte e corazon espinado! Mango esta vuelta ho trovato engagio in una esquadra italiana!
K- Stessa cosa esere me sucessa! Mein prokurator esere tornato da Italien a mani vuoten!
S- Io non kapire perche sucedere ciò: nostro modo di ciocare esere molto adatto a kampionato italiano: perche nisuno vuole noi, perche?
A- Toda la noche me suegno el publico italiano che gridare nuestro nome en lo stadio!
K-Che bello ciocare in Italien, buono klima, buoni macaroni, publico entusiasta...
S- Ma perche non ci volere in Italien, ...PERCHÈ?

(n.d.r: La conversazione si svolge tra i calciatori Katz, Strunz e Angùlo)


Sommario anno X numero 5 - maggio 2001