Sommario anno X numero 7 - luglio 2001
I NOSTRI PAESI -
pag. 07
ariccia
Quattro istantanee per una donna
di Valeria Scillieri
È stato notevole il successo riscosso dal convegno
intitolato "Quattro istantanee per una donna", mirato a sottolineare la
condizione femminile tra bisogno e ricerca didentità.
La manifestazione, che si è tenuta presso il ristorante "Villa Aricia", è
stata organizzata dal senatore Mario Palombo e dalla moglie Graciela, al fine di
valorizzare il ruolo della donna. Al convegno era presente Marco Silvestroni, vicesindaco
di Albano Laziale ed il sindaco Marco Mattei.
In qualità di moderatrice, ha aperto il dibattito Patrizia Silvestroni, che si è
dichiarata molto soddisfatta nel constatare la presenza femminile "per
esaminare il ruolo della donna, grande e diretta protagonista della storia, con i suoi
diritti ed i pesanti doveri".
Il primo relatore, la giornalista Rosanna Lambertucci, ha inizialmente, spiegato le
finalità della sua associazione e di come questa segua, particolarmente, le esigenze
delle donne. "La mia presenza qui" ha continuato Rosanna Lambertucci,
"vuole ricordare come noi donne siamo veramente importanti nella società, fulcro
della famiglia. La donna italiana è un po speciale, è molto mamma, forse troppo,
ma ciò non è un male. La donna italiana ricopre tanti ruoli" ha continuato la
giornalista che ha concluso dichiarando il suo disagio nel constatare, nella società
moderna, la "mancanza di ideali. Per questo credo in una politica mirata al
recupero dei valori".
È seguito lintervento di Marco Mattei che ha sottolineato che "il ruolo
della donna, nel III millennio, è un tema che ci porta a fare riflessioni. Nel tempo si
è modificato lapproccio al mondo e le relazioni di uomini e donne. Oggi si va verso
una gestione paritaria della cosa pubblica e delle professioni", in cui spesso la
donna supera luomo. Marco Mattei, partendo dal celebre proverbio "dietro un
grande uomo cè sempre una grande donna", ha concluso il suo intervento con
lauspicio che si possa passare a dire "Dietro una grande donna cè
sempre un grande uomo".
È seguito lintervento del sociologo, dellEurispes, che ha iniziato
constatando che "quella della realtà femminile è una questione difficile. Per
iniziare con un paradosso, il problema vero è che la questione femminile, ancora oggi,
nel III millennio, viene trattato come un problema". "Qualche anno fa"
ha continuato il sociologo, "le donne lavoravano al fine di prepararsi la dote ed
organizzarsi un minimo di ausilio in previsione del matrimonio"; con
questultimo, poi, si usciva definitivamente dal mondo del lavoro. Oggi, la
situazione sembra del tutto cambiata e le donne escono dal mondo del lavoro solo qualche
anno prima rispetto ai colleghi uomini, nonostante, contemporaneamente, continuino ad
essere mogli, madri e donne di casa. "Sono le donne, oggi come sempre, a reggere
il carico della famiglia" continua il sociologo. "Man mano che si sale ai
vertici, la presenza delle donne diventa sempre più esigua. Risulta che, tra i paesi
industrializzati, le donne italiane sono quelle che sopportano il maggior peso. Notevole
è stato laumento del numero di iscrizioni di donne ad albi professionali".
Il sociologo ha concluso ponendo un input alla riflessione "le donne che lavorano
sono molte e quelle che dirigono sono molto poche. Ciò deve far ragionare".
È seguito lintervento della ginecologa, che ha presentato tre casi clinici,
particolarmente toccanti, di cui è stata testimone. Partendo da queste testimonianze e
passando attraverso la riflessione che "solo noi donne siamo esperte di
prevenzione, ci occupiamo di malati, anziani e della famiglia", ha concluso il
suo intervento incitando tutti a guardarsi attorno ed a decidere per unItalia
migliore.
Patrizia Silvestroni ha, poi, introdotto Maura Dani, che ha intrattenuto gli intervenuti
recitando ben 4 poesie: "Notte" di Attilio Bertolucci, "La Madre" di
Giuseppe Ungaretti, "Se devi amarmi" di Elisabeth Berret Browing ed "Io
sono quella che cantano i poeti" di unanonima poetessa francese.
È seguito lintervento dellon. Mario Pepe, che ha sottolineato
limportanza della politica della prevenzione, che ha riportato grossi risultati in
Svezia. "Il problema del fumo, in Svezia, è stato risolto" ha dichiarato
il parlamentare, "tramite una politica di prevenzione sui bambini. Ciò ha portato
ad una notevole diminuzione dei fumatori".
È intervenuta, inoltre, lorganizzatrice del convegno, Graciela Palombo, che,
insieme ai due figli, Valeria e Federico, ha espresso il suo desiderio di "fare
qualcosa per noi, le nostre famiglie, i nostri figli e la nostra Italia".
Ha chiuso il dibattito il senatore Mario Palombo. "Dobbiamo tramandare valori ai
nostri figli" ha dichiarato il Senatore, "che non devono apprenderli
dalla televisione. Per affrontare la vita i figli hanno bisogno di esempi positivi ed
oggi, la società, ne offre solo di negativi. Bisogna trovare un sistema" ha
continuato il parlamentare "per cui la donna, pur lavorando, riesca a stare vicino
ai figli, perché per loro è una figura insostituibile". Il senatore Palombo ha
terminato il suo intervento con un "particolare ringraziamento allAvv.
Mammuccari ed a Patrizia e Marco Silvestroni".
monte
compatri
Altro che numero verde!!
di Marco Primavera
Dopo aver letto larticolo nellultimo numero di Notizie in Controluce, mi
capitò di leggere nellandrone dellUfficio anagrafe del Comune di Monte
Compatri, un manifesto, a cura del Comune, il quale presentava un servizio per il ritiro a
domicilio dei rifiuti solidi ingombranti a cura di un Consorzio. A detto servizio si
accede attraverso una telefonata componendo lo 0694289681, reclamizzato come numero verde,
frase sia scritta appunto sul manifesto sia citata nel predetto articolo.
Sorpreso nel non vedere posto come prefisso il classico 800 ma lo 06, provai da una cabina
pubblica a verificare se detto numero era veramente verde. Inserita la scheda e composto
il numero, scattarono le prime 200 lire alla risposta delloperatore. Fin qui nulla
di strano perché normalmente i numeri verdi costano allutente appunto 200 lire,
mentre i successivi minuti di conversazione, a prescindere dalla durata, sono a carico del
ricevente. Per valutare al meglio il tutto e quindi prendere più tempo possibile, rivolsi
alcune domande alloperatore e dopo pochi minuti, non più di due, ebbi la sorpresa
di unulteriore scatto di 200 lire. Ringraziai loperatore per la gentilezza e
riattaccai.
Domanda. Chi ha provveduto alla compilazione del manifesto e successivamente lo ha firmato
(Sindaco e Assessore allIgiene e Sanità) erano a conoscenza che il numero non era
verde?
Risvolto della medaglia: si è creato un servizio utilissimo alla popolazione, ma nello
stesso tempo si è creata una sorta di fregatura economica per gli utenti a causa di una
cattiva informazione. Il bello è che detto manifesto risulta affisso dal 18 maggio del
2000. Della serie "provare per credere". Viva lItalia !
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