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Sommario anno X numero 10 - ottobre 2001

 I NOSTRI PAESI - pag. 13

montecompatri

I personaggi significativi della nostra storia

Ecco altri due personaggi tratti dal lavoro
"Da Monte Compatri all’Europa" delle classi V C-D dell’Istituto Comprensivo di Monte Compatri; un progetto finanziato dalla Comunità Europea e dal Comune.
Giovanni Felici

Giovanni Felici fu sindaco di Montecompatri molte volte tra il 1879 e il 1916,come è ricordato sulla sua tomba nel nostro Camposanto.
Nello scontro politico di quei tempi si schierò con il patronato; si alternò alla carica di sindaco con i socialisti che, come Placido Martini, erano dalla parte dei contadini e degli operai. Nel 1915 si impegnò per dare a Montecompatri "Il tronco delle Ferrovie Vicinali Frascati - San Cesareo". La ferrovia voluta da Giovanni Felici ha dato la possibilità a chi voleva studiare di raggiungere facilmente Frascati e Roma, e a molti operai e artigiani la possibilità di lavorare nella grande città.
A lui è dedicata la via che porta alla Scuola Media.
Mario Intreccialagli

Mario IntreccialagliMario Intreccialagli non era un contadino che faceva le trecce dell’aglio, ma un calzolaio che lavorava a Roma.
Fu preso dai Tedeschi durante un rastrellamento e ucciso alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. La via a lui dedicata inizia dal Monumento ai Caduti. C’è lì vicino una stele che lo unisce all’avvocato Placido Martini perché morirono insieme. È ricordato anche nella lapide che è nella chiesa di San Michele, insieme a tutti i Monticiani morti nella seconda guerra mondiale.


colonna

Agricoltura biologica

di S. G.

Anticipata all’ultima settimana di settembre, è giunta quest’anno alla quarantunesima edizione la "Sagra dell’Uva Italia, kiwi, pesche e vini pregiati". Il più importante appuntamento culturale della Città di Colonna rientra nel ricco cartellone del Settembre Colonnese, che dopo il "Palio degli Asini" e la "Sagra delle Pincinelle", ha visto affluire centinaia di visitatori attratti dalla originale scenografia della festa dell’uva, con stand colorati, grondanti di grappoli e spumeggianti di vini locali. Nella mia passeggiata tra i vicoli del paese, durante la quale ho avuto modo di gustare piatti tipici, oltre a visitare le caratteristiche cantine e la mostra dedicata all’arte contadina, mi ha tenuto compagnia un giovane imprenditore del posto, Carlo Giuliani, che da alcuni anni si dedica all’agricoltura biologica.
"La mia esperienza nel campo della coltivazione biologica – spiega Giuliani – è iniziata con un certo timore, in quanto significava seguire dei processi di lavorazione molto più complessi e delicati rispetto ai metodi tradizionali, con costi elevati, ma soprattutto con maggiori rischi nel risultato finale. Il 1997 è stato per me l’anno della scommessa, ma la mia tenacia e la presenza dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB) mi hanno permesso di raggiungere ottimi traguardi"
C’è un maggiore avvicinamento dei consumatori ai bioprodotti?
"I consumatori iniziano ad apprezzare i prodotti alternativi, sia perché sono più consapevoli che l’agricoltura biologica non danneggia l’ambiente, né tanto meno l’organismo, sia perché stanno scoprendo l’alta qualità nutrizionale e il gusto superiore degli alimenti.
Le tecniche che vengono adoperate escludono infatti l’uso di sostanze chimiche di sintesi e prevedono una fertilizzazione del terreno (e non delle piante) soltanto con materie organiche e minerali naturali, con un uso di difese proprie delle colture e del suolo per la prevenzione da parassiti, malattie, erbe infestanti.
L’alto valore ecologico riconosciuto ai prodotti bio, che per essere classificati come tali vengono appositamente controllati e certificati da un organismo di controllo, comporta spese ingenti, che determinano un prezzo finale degli alimenti superiore di circa il 40% rispetto ai cibi non biologici.
Questo provoca la diffidenza di molti agricoltori che, già provati dalle dure condizioni del mercato, preferiscono non avventurarsi in un’attività che si presenta più difficoltosa. Sarebbe dunque necessario guidare i coltivatori verso il biologico, trovando delle forme di commercializzazione che garantiscano loro un sicuro e migliore ritorno economico, con una riduzione dei costi per i consumatori.


frascati

Musica, poesia e immagini nel cuore dell’Africa

di Riccardo D’Eramo

Josafrica Italia, ONLUS che da quattro anni opera nel settore della cooperazione allo sviluppo in Guinea Equatoriale e nei paesi dell’Africa centrale, invita ad assistere a "Musica, poesia e immagini nel cuore dell’Africa". L’evento, patrocinato dal Comune di Frascati, vuole essere un’opportunità per avvicinarsi all’Africa che vive, lotta, soffre e spera… nelle parole del poeta camerunese di etnia Basaa Teodoro Ndjock Ngana e nelle musicalità del gospel e dello spiritual offerte dalla Corale Tuscolana.
I fondi raccolti attraverso questa iniziativa saranno destinati al progetto di riabilitazione dell’ospedale di Santiago de Baney (Guinea Equatoriale).
L’incontro si terrà il 21 ottobre 2001, Auditorium "Scuderie Aldobrandini", Piazza Marconi 6 Frascati.
Per informazioni sull’evento o sulle attività di Josafrica Italia:

Sede operativa: aula L1, edificio So.ge.ne, Scienze M.F.N., Università degli studi "Tor Vergata". E-mail: josafritalia@yahoo.com
Sede legale: via Crocefisso 52 - Ariccia - Tel.Fax: 06/9330039 E-mail: josafric@tin.it


san cesareo

Via della Donnicciola, interventi necessari

di Luca Marcantonio

Il Colle di Casa Romana, in particolar modo Via della Donnicciola, molto popolata, necessita di alcuni servizi oramai indispensabili. Risolto definitivamente il problema dell’illuminazione pubblica e della toponomastica, i residenti hanno tuttavia bisogno di urgenti accorgimenti per uscire dall’isolamento in cui la loro zona versa. Il collegamento con la stazione di Zagarolo, ad esempio, è inesistente, e costringe coloro che non hanno mezzi di trasporto a non poter usufruire del comodissimo ponte. Manca, infatti, un servizio di trasporto pubblico, e specialmente le persone più anziane sono praticamente tagliate fuori. Il ponte, atteso da tantissimi anni e ora finalmente operativo, non è quindi del tutto usufruibile, dato che la distanza tra la stazione e le abitazioni, specialmente nella parte alta della via, è tanto breve in auto quanto faticosa a piedi, stante anche la presenza di una dura salita. Di conseguenza, deviare una corsa di autobus o istituirne una nuova sarebbe necessario, visto il numero ormai cospicuo di residenti, di cui molti anziani, che potrebbero usufruirne. Ancora, le fermate degli autobus del Co. tra. l., sia verso San Cesareo sia verso Valmontone, avrebbero bisogno di una pensilina con relativo sedile, soprattutto in vista della stagione invernale, durante la quale attendere per intere mezz’ore le vetture in piedi e sotto la pioggia non è particolarmente piacevole. Infine, impiantare una cabina telefonica sarebbe quantomai necessario, perché chi dovesse avere necessità di telefonare non saprebbe proprio come fare. Tanti piccoli accorgimenti, insomma, per rendere più vivibile una via priva di negozi e collegamenti.


frascati

Il cittadino denuncia

La Redazione

La nostra redazione riceve continuamente proteste sia verbali che scritte, da parte di cittadini dei Castelli che chiedono al nostro giornale di denunciare degradi, abusi e disfunzioni delle amministrazioni comunali e dei cittadini stessi. Normalmente noi rispondiamo a questi lettori di esporsi e di denunciare personalmente quanto risulta a loro evidente. In questo caso accogliamo questa richiesta firmata da un cittadino di Frascati e corredata da una serie di fotografie di Via della Selva di Fontana Candida. Per mancanza di spazio ne pubblichiamo due soltanto. Il degrado è evidente e non ha bisogno di commenti. Il rischio di distruggere l’ambiente è forte e, pertanto, invitiamo sia i cittadini ad usare le discariche autorizzate che le autorità preposte ad aumentare i servizi necessari per far terminare questo scempio.


Sommario anno X numero 10 - ottobre 2001