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Sommario anno X numero 12 - dicembre 2001

I NOSTRI PAESI - pag. 13

 

monte compatri

Corpo Folkloristico Compatrum e Coro “Alessandro Moreschi”

di Mirco Buffi

Si è tenuto sabato 24 novembre, l’annuale concerto in onore di Santa Cecilia del Corpo Folkloristico Musicale Compatrum. Quest’anno la manifestazione ha dispensato forti emozioni. Rilevante è stata la presenza del neo Coro “Alessandro Moreschi”, costituitosi appena sette mesi fa e che ha ampiamente dimostrato di aver già raggiunto una notevole preparazione artistica, grazie alla valente direzione del maestro Alessandro Borghi. Il Coro ha strappato applausi di sincera ammirazione, al folto pubblico presente in sala, soprattutto quando si è cimentato in due classici: il “Va pensiero”, aria tratta dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi e “L’Inno alla gioia” di Beethoven.La “Compatrum”, da parte sua, quest’anno ha proposto una scaletta che ha abbracciato vari generi musicali; da una “Disney Fantasy”, per la gioia dei numerosi bambini presenti tra il pubblico, a brani di Elton John, a musiche degli Abba e di Ennio Morricone; insomma, esecuzioni che hanno appagato tutti i gusti degli ascoltatori. Alla direzione della Banda, ancora una volta il giovane maestro Romeo Ciuffa, il quale, nonostante i suoi 23 anni si è dimostrato più che mai capace nel proseguire degnamente la tradizione musicale bandistica di Monte Compatri che dura ormai, un secolo e mezzo e forse più.Silvia Pennacchiotti e Emma Reda Al concerto erano presenti il vice sindaco Luciano Schina, l’assessore Sergio Villa, il delegato alla cultura Pietro Ciuffa, il Comandante dei Carabinieri  maresciallo De Cicco, il nuovo parroco don Remo e una nutrita rappresentanza del Corpo Bandistico Musicale Oratorio San Luigi di Busnago, con il quale la “Compatrum” è gemellata ormai da tanti anni.Dopo il concerto, in un salone messo ha dispozione, come ogni anno, dal sig. Lanza, presso il suo albergo “Le Terrazze”, si è svolta la cena sociale del Corpo Folkloristico nel ristorante dello stesso albergo. Durante il banchetto sono stati donati omaggi a tutte quelle persone che con il loro lavoro o contributo economico, disinteressatamente sostengono il gruppo musicale. Simpatica e divertente è stata l’iniziativa di due giovani musiciste: Emma Reda e Silvia Pennacchiotti, le quali hanno scritto e cantato una canzone dedicata ai loro amici e colleghi della Banda, nella quale hanno scherzosamente messo in risalto i loro piccoli difetti, suscitando una smisurata ilarità in tutti e sono state premiate, infine, con uno degli applausi più sinceri e caldi che io abbia sentito nella mia vita.


rocca priora

S. Antonio di Yonkers - Missionari Pallottini

di Nicola Pacini

La Provincia italiana dei Missionari Pallottini è titolare negli USA di 3 parrocchie, quella di Nostra Signora del Monte Carmelo a N.Y., quella di santa Rita e Sacro Cuore a Cohoes-Albany e quella sempre dedicata a Nostra Signora del Monte Carmelo di Yonkers.
Ospiti dei Pallottini di N.Y., ci siamo recati in visita a Yonkers. Qui si trova come parroco il nostro concittadino don Terzo Vinci, missionario negli USA da oltre 40 anni e da 15 parroco di questa chiesa. Felicissimo per la nostra visita, don Terzo ci ha accompagnato a visitare la scuola di s. Antonio, seguita dalla stessa parrocchia. La scuola è frequentata da circa 170 alunni, dai 3 ai 12 anni divisi in 10 classi, dal pre-asilo alla terza media.La scuola è fornita anche di una palestra, della cucina con refettorio annesso  e di due campi per i giochi all’aperto; un complesso molto attrezzato e funzionale.«La scuola -  ci dice don. Terzo - è frequentata dai ragazzi del quartiere, che è popolato da gente d’origine hispanica, Portorico, Messico e di altri paesi dell’America Centrale. Il quartiere è di estrazione medio bassa e la scuola viene scelta perché migliore di quella pubblica, e i ragazzi sono seguiti con più cura.
Si paga una retta di circa 2000 dollari l’anno, che purtroppo non riesce a coprire la gestione della scuola. Il bilancio ogni fine anno è consistente ed è  la Parrocchia che provvede a coprire il deficit.I ragazzi sono per circa la metà cattolici, per il resto di altre religioni. La Parrocchia si accolla l’onere del bilancio per un promozione sociale dei ragazzi, anche non cattolici. Questo ci consente di fare azione pastorale anche indiretta, verso le famiglie.La nostra azione viene apprezzata da tutti i residenti del quartiere. Nelle manifestazioni pubbliche che organizziamo partecipano in massa le famiglie dei ragazzi della scuola e questo serve a creare momenti di conoscenza e di incontro tra tutti i residenti del quartiere»
.-Don Terzo, che messaggio vorrebbe indirizzare ai ragazzi italiani?- «Vorrei dirgli di studiare seriamente e di comportarsi da bravi ed onesti cittadini, collaborando attivamente alla vita sociale e religiosa, questo è il segreto per una società migliore».


rocca priora

Istituto comprensivo di Rocca Priora

di Nicola Pacini

930 alunni, 110 professori, 18 bidelli, 8 addetti alla segreteria. Questi i numeri, che ci fornisce Salvatore Gugliuzza, preside del nuovo Istituto comprensivo di Rocca Priora, di cui fanno parte i quattro plessi scolastici del capoluogo e della frazione di Colle di Fuori,Rappresentiamo una media azienda, che produce cultura di buon livello e che soprattutto forma i cittadini del prossimo futuro. Il nostro impegno primario è far funzionare al meglio “l’azienda” e per questo, oltre i normali programmi ministeriali, abbiamo allo studio o stiamo realizzando vari progetti integrativi, quali il progetto “Lingua” che prevede l’insegnamento della lingua inglese a tutti i ragazzi che ne fanno richiesta; il progetto “linguaggio espressivo” che comprende  teatro, musica, cinema, arte e incontri vari, curato dal prof. De Marchi, mentre la prof. A.Nardella sta curando il progetto “ambiente” che comprende territorio, sport, salute, astronomia e alimentazione. Altri progetti riguardano l’alfabetizzazione informatica, l’integrazione culturale per ragazzi extracomunitari, i progetti intercultura, su religione, lingua, musica e altre forme espressive. Ci sono poi momenti in cui i ragazzi partecipano ad attività esterne come per esempio la Prima Castagnata organizzata il 19 novembre scorso dai ragazzi delle elementari e della materna; gli scambi con i ragazzi tedeschi di Saarlouis. Altre iniziative sono allo studio.


monte porzio catone

IV Mostra Intercontinentale dell’Arte Presepiale

di Marco Primavera

In occasione della ricorrenza natalizia, l’Associazione Amici del Presepe di Monte Porzio Catone, organizzerà per il quarto anno consecutivo la mostra sopra menzionata, in collaborazione con la Pro Loco, la quale si impegnerà ad illuminare il paese.Iniziata quasi per gioco con circa quaranta presepi, nel giro di soli tre anni, oltre al richiamo di circa ventimila visitatori, ha più che triplicato la presenza degli espositori, alcuni dei quali veri maestri di valenza nazionale. Addirittura negli ultimi giorni gli organizzatori sono stati costretti a non poter accettare  nuove adesioni per ovvie ragioni di spazio.Si svolge all’interno di caratteristici locali nel centro storico del paese (un facsimile di Orchidee in Centro che a titolo di cronaca si terrà dal 12 al 14 aprile 2002), dove originali cantine dalle caratteristiche uniche, come per esempio i soffitti in legno e gli antichi portoni, accolgono centinaia di presepi che si differenziano per dimensioni (da 5 cm a 40 mq), materiali, tecniche di lavorazione e stili, tra cui svolgono un ruolo importante lo hanno le opere che rappresentano la migliore tradizione napoletana, romana, senza trascurare le molte opere, alcune anche preziose, che giungono da tutte le parti del mondo.Un richiamo affascinante, infatti, è rappresentato proprio dalla presenza di diversi presepi provenienti da più parti del mondo, grazie alla preziosa collaborazione di numerose Ambasciate. Tutti bene o male conosciamo lo stile made in Italy, ma provate ad immaginare come invece lo realizzano in Messico, Brasile, Egitto, Venezuela, Ucraina e molti altri ancora. Una sintesi di tradizioni con aspetti unici.La mostra avrà inizio il 16 dicembre per terminare il 6 gennaio e l’ingresso alla stessa sarà ad offerta libera.               


Sommario anno X numero 12 - dicembre 2001