Sommario anno XI numero 2 - febbraio 2002
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L’arroganza dei politici!! "paga Pantalone"
(Gelsino Martini) - Il
nostro bel paese è di cultura antica, espressione di un’evoluzione
dalle origini primordiali. Roma, del grande impero, ci tramanda il Diritto
sociale; Atene, delle repubbliche il dibattito nelle piazze.
L’era moderna è scandita dai media, le TV, la notizia spettacolo ad
ogni costo, del sorriso imbalsamato sui volti, del "diritto
privato" a scapito sociale.
Il campo politico è sicuramente diventato lo specchio di questa era. Dai
notabili della rivoluzione Francese, ai Contabili, Dottor, Avvocati dei
nostri giorni.
Questo stato di fatto propone partiti imprenditori, ed imprenditori
partiti nell’ammodernamento dello stato secondo interessi e somiglianza.
Lo stato dei cittadini un conseguente beneficiario del banchetto
consumato. Ci sono comportamenti e leggi che mi restano sempre più
difficili da capire.
La riforma della Giustizia: Depenalizzazione dei reati di
corruzione, truffa, falso in bilancio; pensiamo ai vantaggi di operai ed
impiegati in genere: coscienza tranquilla per "la mille" data
all’usciere o al posteggiatore abusivo, la "sola" tirata all’amico
o la cresta sullo stipendio mensile, nessun problema ormai sono marachelle
di gioventù.
Il mandato d’arresto Europeo: Bossi ha declamato "non
permetterò che un Giudice di una nazione qualsiasi possa arrestare un
imprenditore del nord o un operaio del sud ….", finalmente una voce
autorevole europeista e celtica chiarisce il ruolo degli imprenditori e
operai italiani alla visione europea, i problemi di mafia, camorra, n’drangheta,
criminalità organizzata, se li risolvano da soli.
I politici e la Giustizia: una vecchia storia italiana, quasi una
tradizione. Ci sono libri, forse un’enciclopedia. Oggi se la giustizia
indaga un politico è "persecuzione". S’invoca nuovamente l’immunità,
non è sufficiente l’autorizzazione a procedere, privilegio
parlamentare. Proclama l’Avv. Sottosegretario Taormina: "nessun
giudice deve processare un Ministro o politico", "la giustizia
deve rendere conto in parlamento", "i Giudici (coloro che
indagano su tangenti e corruzione) sono un’associazione di
sinistra". E si, cari italiani, sull’argomento c’è poco per gli
operai, anche se mi sfugge perché consideravamo i Giudici fascisti. Bah!
Probabile luogo comune.
Governo legittimo con i voti popolari: ci sono situazioni difficili
da capire:
-Casini Presidente della Camera dei Deputati, Buttiglione Ministro, circa
1,2%; -Bossi, Ministro 1,9%;
-Lista dei Valori 3,9% e Verdi 3,9%, non superano lo sbarramento, qualche
rappresentante in parlamento.
Dov’è l’asso nel gioco delle tre carte? Vorrei uscire da questo
anfratto lagunare, dove una sola certezza resta salda, da Re, Governi e
governanti fino agli euroconvertitori, non ho dubbi, tanto paga Pantalone.
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anno XI numero 1 - gennaio 2002 |