Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 04

genazzano
Enzo Cucchi a Genazzano

(Luca Ceccarelli) - Nell’austero palazzo Colonna di Genazzano è cominciata il 2 giugno un’esposizione di dipinti di Enzo Cucchi, che proseguirà fino al 29 settembre. Si tratta di opere che vanno dal 1977 al 2000, delineando il percorso di maturazione di questo artista famoso in tutto il mondo e considerato uno degli esponenti di quella corrente della pittura nata negli anni Ottanta che risponde al nome di Transavanguardia, insieme ad altri artisti come Mimmo Paladino, o Sandro Chia. Gli artisti della Transavanguardia sono tutti volti a superare il carattere astratto delle avanguardie artistiche, la loro concettualità e incorporeità, in favore di una produzione pittorica e scultorea che incorpori i più svariati materiali e che coinvolga lo spettatore in una visione di intenso simbolismo, come si nota in un quadro come Marte, o in Ombra. Il carattere “visionario” dei quadri di Enzo Cucchi è manifesto. L’artista non rinnega l’avanguardia pittorica, sembra piuttosto rifiutarne l’aspetto più concettuale e rarefatto, in favore di una più forte componente emozionale. In certe pitture sembra prevale, più che il semplice simbolo, una dimensione più globalmente allegorica, come si evince da raffigurazioni come Tempo trasportato o Piedi in testa. Oltre alla conoscenza in presa diretta di uno dei più importanti artisti italiani viventi, la visita alla mostra può essere l’occasione per visitare, oltre al grande parco annesso al Castello Colonna, uno dei più pittoreschi borghi dell’area prenestina, sede del santuario della Madonna del Buon Consiglio, uno dei più importanti del Lazio, e caro già nell’Ottocento al grande storico del Medio Evo Ferdinand Gregorovius, che vi soggiornò a più riprese tra il 1856 e il 1861, attratto dal suo aspetto raccolto e dal suo clima fresco e salubre.

castelli romani
Villaggio globale: Il sito del mese
(Roberto Esposti) - Questo mese nello spazio dedicato alla grande rete iniziamo a recensire i siti d’interesse locale, le risorse telematiche che spesso possono risultarci molto utili, dato che a volte è più facile reperire un’informazione su di un server posto a 500 km di distanza che chiederla ad un impiegato pigro...

Cominciamo dunque con un sito che riguarda un’attività che si sposa particolarmente bene con la telematica: il sito è quello del Sistema Bibliotecario Castelli Romani che trovate all’indirizzo www.romacastelli.it .
Il Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani nasce nel 1991 con l’idea di creare un sistema integrato di biblioteche dislocate nei territori dei comuni castellani e nel 1997 parte il progetto di condivisione del patrimonio librario, in modo da poter offrire ai cittadini un catalogo che ad oggi vanta 210.000 volumi.
Il Consorzio è ormai un network culturale che impiega cinquanta operatori su 15 sedi, ognuna specializzata in un diverso argomento.
Il sito, ottimizzato per la risoluzione di 1024x768, è realizzato da Cristiana Suriano e Sabrina Indiati; la grafica della home page e del sito in generale è chiara e ben spaziati risultano essere i collegamenti ipertestuali, sia delle icone appese che delle etichette testuali, i frame sono utilizzati con la giusta parsimonia, ma risultano proibitivi se visualizzati ad una risoluzione inferiore a quella indicata; il sito non presenta (saggiamente) animazioni.
All’apertura della home page vi accoglie un midi (una musica sintetizzata) di Mozart: i riferimenti ai centri d’interesse maggiore si individuano subito, tra tutti il catalogo delle biblioteche e le informazioni sulle biblioteche stesse. Alcune icone risultano prive di link (collegamento ipertestuale), segno evidente di “work in progress”. Ad ogni sezione del sito si accede passando necessariamente per l’home page e noi andiamo ad esplorare, passando in rassegna i collegamenti che compaiono nella pagina iniziale:
Sistema Bibliotecario: qui troviamo la presentazione e la storia del Consorzio, l’illustrazione dei servizi offerti, l’organigramma, le testimonianze e le opinioni dei bibliotecari, nonché inspiegabilmente il form (il modulo di richiesta) per suggerire gli acquisti: assolutamente fuori posto, a rigor di logica andrebbe messo sotto il link al catalogo...
Mappa Consorzio: presenta una mappa cliccabile (un’immagine interattiva) sotto forma di cartina dei Castelli che dà informazioni su indirizzi, contatti ed orari delle biblioteche.
Biblioteche: fornisce in forma estesa le informazioni del link precedente, con alcune imprecisioni, lacune e mancati aggiornamenti.
Viv@voce: versione on line del periodico curato dai bibliotecari del Consorzio, uno dei pezzi forti del sito per la facilità nel trovare gli argomenti e per la qualità degli interventi. L’unico appunto può essere mosso alle informazioni poste nelle colonne ai lati del corpo che risultano troppo serrate.
Link utili: presenta (pochi) link d’interesse locale.
Catalogo: la risorsa in assoluto maggiore del sito. In essa potete trovare, interrogando il database Sebina-OPAC (il vero archivio dei volumi), il libro che vi interessa, sapere se è disponibile e in quale biblioteca: a questo punto non vi resta altro da fare che recarvi in biblioteca a prenderlo o ad ordinarlo tramite prestito interbibliotecario se non fosse disponibile in loco. Fantastico no?
Attività: offre importati informazioni sui corsi tenuti nelle sedi del Consorzio, sui percorsi e sui progetti per l’incentivazione alla lettura nell’infanzia ed altre iniziative importanti.
BitBus
: descrizione della meravigliosa iniziativa di biblioteca itinerante, imbarcata su di un tipico bus inglese.
In conclusione un buon sito con poche pecche e una buona fruibilità, destinato senza dubbio ad allargare i suoi servizi fino al prestito ad utenti remoti.


rocca priora
Giovanna Petocchi, un’artista del legno

(Nicola Pacini) -  Giovanna Petocchi, nata a Ferrara, si è poi trasferita a Roma, dove ha conseguito il diploma di decoratore pittori  presso l’accademia di Belle Arti. Stabilitasi da vari anni a Rocca Priora, si dedica con pari bravura sia alla pittura a tempera, che alla scultura, in legno. A Rocca Priora ha partecipato a varie mostre, riscuotendo sempre un notevole apprezzamento, le sue opere sono state definite opere di luce. In modo particolare le sculture di Madonne con bambino, delle maternità, sono considerate vibrazioni pure dei sentimenti. Di recente ha esposto nella sua città  natale presso la galleria Il Rivellino, ottenendo un notevole successo di pubblico e di critica. Ha esposto le proprie opere in varie edizioni della manifestazione di Rocca Priora “Legno & Fantasia” le sue opere fanno bella mostra in vari ambienti. Attualmente  è impegnata con altri artisti castellani in un mostra collettiva a Frascati, presso la sala D’Estouteville, dal titolo “I Sentieri dell’Arte”. Il sogno di Giovanna  è di poter realizzare a Rocca Priora una scuola per la lavorazione artistica del legno, dove poter insegnare ai ragazzi.

 


rocca priora
E.. cento! Un brindisi a Nonna Rosina

(Nicola Pacini) - Il 6 luglio scorso Scaramella Maria Giuseppa ha festeggiato insieme ai figli Assunta, Alberto, Silvana, Maria, Lella, Franca, e Teresa e a oltre cento tra nipoti, pro e trisnipoti il secolo di vi- ta. “Nonna Rosina”, come la chiamano abitualmente i nipoti, è arrivata in buone condizioni fisiche a questo traguardo tanto da ricordare molti degli avvenimenti che hanno travagliato lo scorso secolo.
La redazione e i collaboratori tutti si uniscono a figli, nipoti ed amici nell’augurare a “Nonna Rosina” ancora tanti di questi giorni.
 I NOSTRI PAESI - pag. 04

Sommario anno XI numero 8 - agosto 2002