genazzano
Enzo
Cucchi a Genazzano
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(Luca
Ceccarelli) - Nell’austero palazzo Colonna di Genazzano è
cominciata il 2 giugno un’esposizione di dipinti di Enzo Cucchi,
che proseguirà fino al 29 settembre. Si tratta di opere che vanno
dal 1977 al 2000, delineando il percorso di maturazione di questo
artista famoso in tutto il mondo e considerato uno degli esponenti
di quella corrente della pittura nata negli anni Ottanta che
risponde al nome di Transavanguardia, insieme ad altri artisti come
Mimmo Paladino, o Sandro Chia. Gli artisti della Transavanguardia
sono tutti volti a superare il carattere astratto delle avanguardie
artistiche, la loro concettualità e incorporeità, in favore di una
produzione pittorica e scultorea che incorpori i più svariati
materiali e che coinvolga lo spettatore in una visione di intenso
simbolismo, come si nota in un quadro come Marte, o in Ombra.
Il carattere “visionario” dei quadri di Enzo Cucchi è
manifesto. L’artista non rinnega l’avanguardia pittorica, sembra
piuttosto rifiutarne l’aspetto più concettuale e rarefatto, in
favore di una più forte componente emozionale. In certe pitture
sembra prevale, più che il semplice simbolo, una dimensione più
globalmente allegorica, come si evince da raffigurazioni come Tempo
trasportato o Piedi in testa. Oltre alla conoscenza in
presa diretta di uno dei più importanti artisti italiani viventi,
la visita alla mostra può essere l’occasione per visitare, oltre
al grande parco annesso al Castello Colonna, uno dei più
pittoreschi borghi dell’area prenestina, sede del santuario della
Madonna del Buon Consiglio, uno dei più importanti del Lazio, e
caro già nell’Ottocento al grande storico del Medio Evo Ferdinand
Gregorovius, che vi soggiornò a più riprese tra il 1856 e il 1861,
attratto dal suo aspetto raccolto e dal suo clima fresco e salubre. |
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castelli
romani
Villaggio
globale: Il sito del mese
(Roberto
Esposti) - Questo mese nello spazio dedicato alla grande rete
iniziamo a recensire i siti d’interesse locale, le risorse telematiche
che spesso possono risultarci molto utili, dato che a volte è più facile
reperire un’informazione su di un server posto a 500 km di distanza che
chiederla ad un impiegato pigro...
Cominciamo dunque con un sito che riguarda un’attività che si sposa
particolarmente bene con la telematica: il sito è quello del Sistema
Bibliotecario Castelli Romani che trovate all’indirizzo www.romacastelli.it
.
Il Consorzio per il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani nasce nel
1991 con l’idea di creare un sistema integrato di biblioteche dislocate
nei territori dei comuni castellani e nel 1997 parte il progetto di
condivisione del patrimonio librario, in modo da poter offrire ai
cittadini un catalogo che ad oggi vanta 210.000 volumi.
Il Consorzio è ormai un network culturale che impiega cinquanta
operatori su 15 sedi, ognuna specializzata in un diverso argomento.
Il sito, ottimizzato per la risoluzione di 1024x768, è realizzato da
Cristiana Suriano e Sabrina Indiati; la grafica della home page e del sito
in generale è chiara e ben spaziati risultano essere i collegamenti
ipertestuali, sia delle icone appese che delle etichette testuali, i frame
sono utilizzati con la giusta parsimonia, ma risultano proibitivi se
visualizzati ad una risoluzione inferiore a quella indicata; il sito non
presenta (saggiamente) animazioni.
All’apertura della home page vi accoglie un midi (una musica
sintetizzata) di Mozart: i riferimenti ai centri d’interesse maggiore si
individuano subito, tra tutti il catalogo delle biblioteche e le
informazioni sulle biblioteche stesse. Alcune icone risultano prive di
link (collegamento ipertestuale), segno evidente di “work in
progress”. Ad ogni sezione del sito si accede passando necessariamente
per l’home page e noi andiamo ad esplorare, passando in rassegna i
collegamenti che compaiono nella pagina iniziale:
Sistema Bibliotecario: qui troviamo la presentazione e
la storia del Consorzio, l’illustrazione dei servizi offerti,
l’organigramma, le testimonianze e le opinioni dei bibliotecari, nonché
inspiegabilmente il form (il modulo di richiesta) per suggerire gli
acquisti: assolutamente fuori posto, a rigor di logica andrebbe messo
sotto il link al catalogo...
Mappa Consorzio: presenta una mappa cliccabile (un’immagine
interattiva) sotto forma di cartina dei Castelli che dà informazioni su
indirizzi, contatti ed orari delle biblioteche.
Biblioteche: fornisce in forma estesa le informazioni del link
precedente, con alcune imprecisioni, lacune e mancati aggiornamenti.
Viv@voce: versione on line del periodico curato dai
bibliotecari del Consorzio, uno dei pezzi forti del sito per la facilità
nel trovare gli argomenti e per la qualità degli interventi. L’unico
appunto può essere mosso alle informazioni poste nelle colonne ai lati
del corpo che risultano troppo serrate.
Link utili: presenta (pochi) link d’interesse locale.
Catalogo: la risorsa in assoluto maggiore del sito. In essa
potete trovare, interrogando il database Sebina-OPAC (il vero archivio dei
volumi), il libro che vi interessa, sapere se è disponibile e in quale
biblioteca: a questo punto non vi resta altro da fare che recarvi in
biblioteca a prenderlo o ad ordinarlo tramite prestito interbibliotecario
se non fosse disponibile in loco. Fantastico no?
Attività: offre importati informazioni sui corsi tenuti nelle
sedi del Consorzio, sui percorsi e sui progetti per l’incentivazione
alla lettura nell’infanzia ed altre iniziative importanti.
BitBus: descrizione della meravigliosa iniziativa di
biblioteca itinerante, imbarcata su di un tipico bus inglese.
In conclusione un buon sito con poche pecche e una buona fruibilità,
destinato senza dubbio ad allargare i suoi servizi fino al prestito ad
utenti remoti.
rocca
priora
Giovanna
Petocchi, un’artista del legno
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(Nicola Pacini)
- Giovanna Petocchi,
nata a Ferrara, si è poi trasferita a Roma, dove ha conseguito il
diploma di decoratore pittori presso
l’accademia di Belle Arti. Stabilitasi da vari anni a Rocca
Priora, si dedica con pari bravura sia alla pittura a tempera, che
alla scultura, in legno. A Rocca Priora ha partecipato a varie
mostre, riscuotendo sempre un notevole apprezzamento, le sue opere
sono state definite opere di luce. In modo particolare le sculture
di Madonne con bambino, delle maternità, sono considerate
vibrazioni pure dei sentimenti. Di recente ha esposto nella sua città
natale presso la galleria Il Rivellino, ottenendo un
notevole successo di pubblico e di critica. Ha esposto le proprie
opere in varie edizioni della manifestazione di Rocca Priora
“Legno & Fantasia” le sue opere fanno bella mostra in vari
ambienti. Attualmente è impegnata con altri artisti
castellani in un mostra collettiva a Frascati, presso la sala D’Estouteville,
dal titolo “I Sentieri dell’Arte”. Il sogno di Giovanna
è di poter realizzare a Rocca Priora una scuola per la
lavorazione artistica del legno, dove poter insegnare ai ragazzi. |
rocca
priora
E..
cento! Un brindisi a Nonna Rosina
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(Nicola Pacini) - Il 6 luglio scorso
Scaramella Maria Giuseppa ha festeggiato insieme ai figli Assunta,
Alberto, Silvana, Maria, Lella, Franca, e Teresa e a oltre cento tra
nipoti, pro e trisnipoti il secolo di vi- ta. “Nonna Rosina”,
come la chiamano abitualmente i nipoti, è arrivata in buone
condizioni fisiche a questo traguardo tanto da ricordare molti degli
avvenimenti che hanno travagliato lo scorso secolo.
La redazione e i collaboratori tutti si uniscono a figli, nipoti ed amici
nell’augurare a “Nonna Rosina” ancora tanti di questi giorni. |
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