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Sommario anno XI numero 9 - settembre 2002

  DIRITTI UMANI - pag. 14

La tratta degli schiavi
“L’umanità
vorrebbe aver già seppellito
la schiavitù nei libri di storia,
invece stiamo entrando in un nuovo secolo
e la schiavitù è sempre più globalizzata”
Dichiarazione di Kailash Satyarhi  alla “Global March against Children Labour “

(La redazione) - Il 23 agosto si è svolta la “Giornata mondiale” per ricordare la tratta degli schiavi  e la sua abolizione. In questa giornata si è fatto appello a tutte le organizzazioni mondiali, locali e della società civile per riunire ed aumentare gli sforzi finalizzati a combattere uno dei peggiori fenomeni persistenti nella società mondiale. Allo scattare del 3° millennio il mondo conta c.a. 700.000 persone all’anno soggette ad una nuova tratta e la riduzione in schiavitù - la cifra è dieci volte maggiore rispetto “alla tratta dei neri” dall’Africa alle Americhe nel momento del suo culmine.
Il fenomeno della tratta e della riduzione in schiavitù è in continua crescita ed esprime diverse forme di sfruttamento: dalla tratta degli esseri umani a scopo di sfruttamento del lavoro minorile e di prostituzione coatta, ai bambini soldato e al traffico degli organi, alla violenza e sfruttamento in genere.
In tutti gli angoli del mondo “la carne fresca” è oggetto di lucrosi sfruttamenti: più di 3.000 minori albanesi sono stati introdotti in Italia e in Grecia e costretti a chiedere l’elemosina, a pulire i vetri alle automobili o alla prostituzione, ogni anno dalle 5.000 alle 7.000 ragazze nepalesi vengono deportate nei quartieri a luci rosse delle città indiane, un minore su sei proveniente dall’Africa Occidentale viene sottratto alle famiglie e costretto a combattere o viene “esportato” per lavori pesanti in altri paesi, i fenomeni della pedofilia si moltiplicano ogni giorno e sempre più donne, ingannate con offerte vantaggiose del lavoro nell’occidente, vengono costrette alla prostituzione. Il “motore” che alimenta il traffico di schiavi è molto potente: i proventi annuali della tratta di esseri umani ammontano ad una cifra compresa tra i 5 e i 7 miliardi di dollari all’anno. Spesso chi è pagato per proteggere donne e minori è in realtà il beneficiario del traffico, il principale attore del quale è il crimine organizzato: i profitti ricavati dalla tratta di esseri umani sono dello stesso ordine di grandezza di quelli provenienti dal narcotraffico o dal mercato illegale delle armi.

  DIRITTI UMANI - pag. 14

Sommario anno XI numero 9 - settembre 2002