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Sommario anno XI numero 9 - settembre 2002

DIRITTI UMANI - pag. 15
11 settembre: La memoria e/è il canto 

“Memoria non è ciò che si vuole ricordare,
ma è ciò che non si può dimenticare”

(Simone De Beauvoir)

(Paola Maschio) - Siamo qui non perché dobbiamo ricordare, ma perché non possiamo dimenticare quanto è accaduto l’11 settembre di un anno fa.
Non si può dimenticare la strada che inghiotte la paura al crollo assordante delle Torri, e che non ha spento comunque la speranza.
Non si può dimenticare.
Non uno sforzo della nostra mente, dunque, ma il grido lacerato e lacerante della nostra anima.
La memoria ci strappa dall’oblio e ci riconduce nella casa del cuore, là dove abita.
Non importa che sia accaduto a New York o a Betlemme, in Afghanistan o in Bosnia, perché la memoria rende universale ogni ricordo individuale, ogni frantumato dolore, e ci fa riconoscere fratelli sotto lo stesso cielo che ci vede nascere e morire.
Abbraccio universale tra gli uomini, che alle radici della memoria comune possono ritrovare la loro umanità.
E alle radici della memoria comune ci riporta il canto che non conosce frontiere e parla la lingua universale della musica.
E, quindi, memoria perché: è la nostra identità, scritta nel nostro codice genetico; è la nostra casa, la nostra patria, la nostra storia.
La memoria che, come prolungamento della Fede, ci restituisce la dimensione dell’immortalità perché ci consente di tenere vivo nel cuore il ricordo di chi dalla morte ci è stato sottratto al tatto e allo sguardo.
Il canto perché: dopo la disperazione che grida, la rabbia che urla, la preghiera che consola, il canto libera.
Il canto scaccia la paura e l’angoscia; rigenera e vivifica; si riempie di speranza e si nutre di memoria, riportandoci indietro nel tempo alla ninna-nanna che ci cullava e ci calmava da bambini, e ancora al ritmo del cuore materno, e da questo al primo istante di vita.
Il canto, dunque, memoria che ci restituisce la speranza della vita, diventa atto di Fede che riconcilia e unisce.
Allora memoria e/è canto.
Identità e/è Libertà, Fede e/è Vita, Speranza e/è Perdono.
Questa è l’idea madre del Progetto “La memoria e/è il canto – to remember”:
Unirsi per pregare. Cantare per ricordare e sperare. Annunciare per evangelizzare.
Con parole d’amore - inni di pace

Programma
Martedì 3 Settembre 2002 - Roma
ore 11:00 – Conferenza stampa
presso la Libreria AVE – Via della Conciliazione
Martedì 10 Settembre 2002 - San Giovanni Rotondo
ore 15:30 – S. Messa in Memoria delle vittime del terrorismo
presso il Santuario S. Maria delle Grazie
ore 16:00 Sala convegni - Hotel Parco delle rose
incontro/testimonianza: “La Pace é in ciascuno di noi?
DIRITTI UMANI - pag. 15

Sommario anno XI numero 9 - settembre 2002