Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

Sommario anno XI numero 10 - ottobre 2002

I NOSTRI PAESI - pag. 08
castelli romani
68° Giro del Lazio
Il gruppo va verso la via Tuscolana(Tarquinio Minotti) - Serpellini vince il Gran Premio della Montagna istituito dalla XI Comunità Montana. Partito da Rieti alle ore 11,20 dello scorso 21 settembre il 68° Giro del Lazio ha toccato buona parte del territorio dei Castelli Romani ed in particolare quello della XI Comunità Montana, la quale, anche nell’ambito dell’anno internazionale della Montagna “non si è lasciata sfuggire l’occasione per promuovere il nostro territorio presso il grande pubblico” come sottolineano sia il presidente Giuseppe De Righi che l’assessore allo sport Franco Belleggia, istituendo un premio dedicato al miglior scalatore di questa prova.
Nel percorso della gara sono stati inseriti tre Gran Premi della Montagna a Palestrina, Rocca Priora e Rocca di Papa. Ai primi 5 corridori di ogni GPM è stato assegnato un punteggio, al termine delle tre salite il miglior punteggio è stato conseguito da Serpellini al quale è stato assegnato il Trofeo (una conca in rame tipica delle nostre zone) messo in palio dalla XI Comunità Montana oltre ad un consistente premio in danaro. Il giro si è concluso poi a Nettuno con la vittoria di Paolo Bettini mentre il nostro scalatore è giunto quinto con lo stesso tempo del vincitore.

monte compatri
Il Palio dell’Assunta al Borgo Le Prata
(Tarquinio Minotti) - Mai la tensione era stata così alta. L’arciere in piedi sul catafalco, allestito appositamente per l’occasione, con la corda dell’arco tirata all’inverosimile, le dita pronte a lasciar partire la freccia, sentiva su di se lo sguardo interessato di una folla immensa. Tutto ora dipendeva da lui, le genti del suo borgo in attesa trepidante di un punteggio vincente che ripagasse l’attesa e il lavoro di un anno, speravano e fremevano con lui.
I numerosi spettatori, ancora in ammirazione per la bellezza e la ricchezza dei costumi sfilati poco prima per le vie di Monte Compatri, anche se non coinvolti emotivamente come le genti dei borghi, partecipi del delicato momento, rimanevano in religioso silenzio in attesa che la freccia colpisse il bersaglio…
Tutto era cominciato pochi giorni prima quando in una piazza, finalmente svuotata dai moderni mezzi di trasporto, erano state ricostruite scene tipiche di vita, come quella che si doveva svolgere in un piccolo paese come il nostro all’inizio del diciassettesimo secolo.  Nella sua bottega il fabbro forgiava i ferri per calzare somari e cavalli; il carbonaio preparava la pira di legna per trasformarla in carbone; il pastore la ricotta; la massaia il pane con i dolci per i più piccoli; l’oste in attesa di qualche avventore sistemava le sue cose; i birri vigilavano non senza incutere timore e sicurezza alla gente del borgo affaccendata nelle cose di tutti i giorni.
Un ambiente così tranquillo viene all’improvviso sconvolto. Un cavaliere corre trafelato verso la porta del castello, porta una notizia sensazionale. Monte Compatri è stato elevato a principato, e il suo nuovo Signore, il cardinale Scipione Borghese, sta venendo per prendere possesso delle sue terre.
Non passa molto tempo che una carovana, composta da servitori, faccendieri, notabili, soldati, tutti, che accompagnano il Principe, appare alla vista del popolo di Monte Compatri che in attesa dell’evento si è riunito compatto all’ingresso del paese e accoglie festante il nuovo Signore.  È qui che dopo i discorsi di rito e la lettura della bolla di papa Paolo V (23 dicembre 1613), che eleva Monte Compatri a Principato, il Cardinal Borghese prende possesso delle sue terre e indice una gara tra le genti del posto.
…scoccano i dardi, gli arcieri dei vari borghi si susseguono sul catafalco. In tutti la tensione e l’emozione sono altissime, e si sente. Mesi di allenamento, punteggi altissimi conseguiti nelle prove, ora non contano. Ora è tutta un’altra cosa, l’emozione, la tensione, il sentirsi osservati fa smarrire lucidità, gli occhi si velano, il bersaglio sembra scomparire, e pochi sono i dardi  che lo colpiscono.  I giudici fanno i loro calcoli. Il boia prende posizione. Il patibolo è pronto. Man mano che vengono chiamati, gli arcieri dei borghi perdenti prendono il loro posto sul patibolo. Un rullo di tamburi, uno squillo di trombe e il boia è pronto. Ad un segnale convenuto una leva si abbassa e i quattro arcieri cadono dentro quattro botti da mille litri, riempite d’acqua fino all’orlo. Simultaneo è il grido di gioia delle genti di Borgo le Prata, il Palio è loro, iniziano i festeggiamenti, mentre meste le altre genti imprecano contro la cattiva sorte.



castelli romani
Slam podistico Tusculum
(Gelsino Martini) - Con l’arrivo dell’autunno si avvia la seconda fase dello slam podistico Tusculum. Il 28 settembre 2002, in concomitanza con la Sagra dell’Uva a Colonna, continua la stagione delle gare programmate dall’Atletica Tusculum. Il sabato alle 17.00 il via alla competizione che culminerà con ceste di uva da tavola della città di Colonna e con la degustazione dei classici vini Pallavicini promotori del trofeo. Il 1° novembre 2002 sarà la 21° Corsa dell’Angelo a Monte Compatri, a chiudere la stagione agonistica promossa dalla società sportiva. Tutti gli atleti, amatori ed appassionati dell’atletica sono benvenuti alle competizioni o semplicemente per un momento da vivere insieme. La conclusione delle gare è momento di bilancio per il “2° Grande Slam Tusculum”, invitando sin da ora società ed atleti a partecipare alla festa della premiazione che si terrà il 1° dicembre 2002 (il luogo verrà tempestivamente comunicato). Tutti insieme correndo nello stupendo scenario dei Castelli Romani, con il progetto per la terza edizione dell’attività agonistica del 2003.


albano
Quarto Concorso Nazionale di Fumetto
(Associazione Nuvoloso) - Organizzato dalla nostra Associazione in collaborazione con la Pan Distribuzione (Panini) e il Patrocinio del Comune di Albano (Assessorato alla cultura). Il tema di questa terza edizione è stato
ARIECCOLO per non dimenticarlo, riproposta di un vecchio personaggio maschile o femminile del fumetto, del cinema o dello spettacolo che, per i suoi connotati positivi o negativi, il concorrente riteneva degno di essere ripescato. Fra gli oltre cento elaborati pervenuti la giuria composta da Mario Rossi, Pino Rinaldi, Emiliano Mammucari, Giancarlo Caracuzzo e Lorenzo Bartoli ha scelto i vincitori del concorso. Il 20 ottobre in Albano Laziale alle ore 11.30, presso l’area espositiva del Cellomaio avverrà la premiazione e l’inaugurazione della mostra che resterà aperta dal 21 al 26 ottobre (10.30/13.00 - 16.30/19.30). Contemporaneamente verrà presentato il catalogo di questa Quarta edizione, che ha in copertina un’illustrazione di un concorrente e la prefazione di Lorenzo Bartoli. Il catalogo, anche quest’anno, raccoglie la selezione di 30 lavori.
Info: Tel/Fax 069322693 info@nuvoloso.it

 I NOSTRI PAESI - pag. 08

Sommario anno XI numero 10 - ottobre 2002