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Sommario anno XI numero 12 - dicembre 2002

 I NOSTRI PAESI - pag. 07
frascati
Torna “Uno sguardo nel passato”
(La redazione) -
A Frascati il mese più suggestivo e tradizionale dell’anno si aprirà, domenica 1 Dicembre, con una manifestazione dal sapore ormai inconfondibile: si tratta di Uno Sguardo nel passato, la mostra-mercato di arte da collezione, artigianato artistico ed etnico, rarità e curiosità d’altri tempi, che in soli due anni, grazie all’Associazione A.R.Ca. (Antiquari Riuniti Castelli Romani), si è accreditata presso il pubblico degli appassionati e dei collezionisti come una tra le più attese dell’Italia Centrale. 
La nuova edizione, che sarà aperta al pubblico dalle prime ore della mattina, prevede anche l’allestimento di un settore interamente dedicato all’arte e all’artigianato creativo in via Cesare Battisti, il corso di Frascati. Si è ormai consolidata la proposta delle visite guidate alla città di Frascati, organizzate dalla Coop. Alma Venus; la visita conduce gruppi di 25-30 persone due volte al giorno in un percorso che si snoda fin nel cuore della città antica e che illustra dettagliatamente la storia e la cultura del paese. Per i partecipanti le visite sono gratuite e le spese di questo servizio sono a carico dell’Associazione A.R.Ca. e dell’Amministrazione comunale, che mette a disposizione anche gazebo e strutture per le prenotazioni. Spazi di grande prestigio, ricavati nei cortili delle Scuderie Aldobrandini, saranno riservati inoltre all’Associazione Castellinarte, mentre in Piazza S. Pietro ci saranno gli stand dell’Acros e dell’Avis.
In quasi due anni di attività, Uno sguardo nel passato ha sedotto e conquistato i residenti dei Castelli e della vicina Capitale, diventando uno degli eventi più attesi della Città e suscitando interesse in tutta l’Italia Centrale. «Ad ogni nuova edizione della mostra-mercato di arte e antiquariato, la preparazione e la professionalità degli organizzatori e degli espositori si arricchisce di esperienza – dichiara Claudio Tosti, Presidente dell’A.R.Ca. –, questo si riflette soprattutto sulla qualità dei servizi offerti e della merce in vendita: una garanzia per i tanti appassionati, che sempre più numerosi vengono a visitare Uno sguardo nel passato».

genazzano
I Colonna di Genazzano
(Tarquinio Minotti) - Lo scorso 17 novembre, la sala monumentale di papa Martino V, a Genazzano era stracolma di gente. L’interesse per l’avvenimento che si stava per celebrare era notevole. Il libro “I Colonna di Genazzano Cronache ed immagini di una Famiglia dalle origini al pontificato di Martino V”, stava per essere presentato e per la storia della cittadina era un evento importante. Un nuovo libro, oltretutto ben fatto e corredato da un numero considerevole di foto e documenti, riporta al centro dell’attenzione, con la casata dei Colonna, la storia e l’importanza di Genazzano in un periodo lungo cinque secoli. Da Alberico II dei Conti Tuscolani – Figlio di Alberico I, Duca di Spoleto e di Marozia a Papa Martino V.

Sono da poco passate le 11,00 quando, prima, il presidente della locale Pro Loco Benedetto Lucidi e poi il sindaco di Genazzano On. Margherita Coluccini, prendono la parola per ringraziare il pubblico e quanti hanno contribuito al concretizzarsi dell’evento. La parola è poi lasciata all’autore del libro, l’arch. Cesare Panepuccia che con un sostanziato resoconto illustra il motivo, la storia, e la costruzione di questa opera che uscita dalle sue mani è ora a disposizione del pubblico per aiutarlo a capire e conoscere la grandezza di una Casata, e di un Papa da cui parte la rinascita di Roma. È lui, infatti, che eletto papa nel 1417, appena ricomposto il Grande Scisma che da circa 40 anni divideva l’Europa, e che aveva visto convivere ben tre, tra papa e antipapa (Benedetto XIII, Giovanni XXIII e Gregorio XII) decide di rientrare a Roma, resistendo alle lusinghe dell’imperatore tedesco Sigismondo, che pur di farlo rimanere, gli offre le città di Basilea, Magonza e Strasburgo e del re di Francia Carlo VI, che preme per averlo ad Avignone. Trova la città eterna in uno stato pietoso, semi distrutta. Inizia subito una rapida ricostruzione restaurando o ricostruendo numerose chiese, strade e edifici pubblici. Getta, inoltre, le basi per la ricostruzione dell’intera città grazie ad un ordinato piano amministrativo che sarà seguito anche dai suoi successori.
Non si dimenticò né della sua famiglia che ricoprì di favori e beneficò con tutti i mezzi, né della sua Genazzano dove costruì la sua residenza ristrutturando parte del Castello dove era nato e dove numerosi furono gli interventi edilizi, né dei suoi concittadini molti dei quali ebbero importanti incarichi e fecero parte della sua corte.
Per questo Martino V, fu tacciato di “nepotismo” atto riprovevole ma probabilmente necessario su un piano tecnico e di organizzazione politica. In tempi si duri, non poté che fidarsi e servirsi in genere della sua gente.
Alla presentazione del libro è seguita la visita, presso la Galleria Pan, della mostra dedicata alla famiglia Colonna ed in particolare a papa Martino V.


rocca priora
Una faccia birba
(Martini Gelsino) - Una faccia birba, di chi come ti giri “ti prende la salsiccia”. Una pubblicità, l’immagine di Edoardo un bambino di 8 anni e da tre protagonista in spot, fiction e film. I primi anni in carriera li ha passati con Chiambretti, Massimo Dapporto la Serena Dandini, Alessandro Gassman, Lino Banfi. Questi alcuni “colleghi” di Edoardo Baietti, di Piacenza di dove è originaria la mamma, la sig. Angela Maria Scagliusi, da qualche anno trasferitesi ai Castelli Romani nel comune di Rocca di Papa, con papà Luciano di origini romane.

Dicevamo, una faccia da monello capace di strappare un sorriso, così come imbronciarsi e pronta ad esprimere problemi sociali inerenti i bambini e non. L’espressione di Edoardo, la padronanza dialettica nell’esposizione dei dialoghi, lo proiettano con forza nel mondo dello spettacolo.
Il mio incontro con Edoardo, più che un’intervista, è stato un dialogo ad ampio raggio, dove ho trovato un bambino conscio della sua immagine popolare, estremamente attento alla realtà della vita legata ai giochi ed alle fantasie di bambino con un’attenzione rivolta sempre alla scuola.
D: Il 2002 ti ha visto protagonista in vari serial televisivi, come tutti i ragazzi hai impegni scolastici, riesci ad integrare i due ruoli?
R: La scuola va fatta, a me piace studiare in particolare matematica e geometria. Frequento la 3° Elementare all’istituto “Immacolatine “ di Frascati. Ho dei buoni voti, anche nelle altre materie.
D: C’è il rischio di confondere un copione con un libro.
R: Nooo, non mi sbaglio, sono due cose diverse, e poi te l’ho detto a me piace studiare.
D: Nei giorni di festa ti si vede correre nel parco a Rocca Priora, l’essere un personaggio della TV ti crea qualche problema con i tuoi coetanei?
R: No, il rapporto è normale, anche se qualcuno cerca di dirmi come fare o cosa dire.
D: Ed a scuola?
R: Qui ho il mio migliore amico, Federico, abita a Monte Porzio, siamo sempre insieme.
D: I tuoi genitori hanno i loro impegni di lavoro, tu preso tra scuola e set di ripresa. Una corsa continua.
R: Le giornate sono un po’ movimentate, scuola, lavoro, studio. Mi diverte spostarmi da una parte all’altra, mi sento sempre attivo. Senti cosa è successo: a me piace il cappuccino, con poco caffè e tanta schiuma, corri corri ho scambiato il mio con quello di mamma che è uguale però con tanto caffè e amaro, così la sera non ho dormito. Un’altra cosa che mi piace è lo sport, adesso frequento il centro federale del CONI al Vivaro, dove pratico attività sportiva equestre.
D: Ci avviciniamo a Natale, stagione di nuove programmazioni cinematografiche e televisive. Quali sono i progetti attuali e futuri?
R: Ah. Per prima cosa ci sono i nuovi regali a Natale. Per i progetti di lavoro futuro non posso anticipare nulla.
Parlare con Edoardo è divertente, se non ti spieghi vieni anche rimproverato. La sua vivacità lo sprona nell’indirizzo dello studio, così come sul set dove trova modo di divertirsi. In ogni caso resta un bambino conscio dei propri mezzi, senza togliere nulla alla sua giovane età.


monte compatri
 Danza Sportiva regionale

Giorgia e Salvatore durante la gara (La redazione) - Il pubblico ascolta le note della melodia che si effonde nella sala e che accompagnano gli aggraziati movimenti sincronizzati che caratterizzano le evoluzioni in pista di Giorgia Valentini da Monte Compatri e Salvatore Cacciapuoti da Napoli. Sono i due giovani insegnanti di ballo dell’Associazione Sportiva “Sogno Latino” che Domenica 24 novembre, presso il Palasport di Ariccia, hanno disputato il Campionato Regionale del Lazio di Danza Sportiva, conquistando meritatamente un  prestigioso  primo posto nella categoria “E” classe “adulti A2”. Ai due giovani le più vive congratulazioni degli amici e della nostra redazione.

san cesareo
Ancora un successo per A.S. Full Dance
(TM) - Il 16 e 17 novembre si è tenuta la V Edizione del Concorso Danzaumbria 2002 “Premio Città di Terni, Danza e …non solo”.

Dopo due giorni di esibizioni tenutesi nel teatro Giuseppe Verdi di Terni la giuria, presieduta da Marco Pierin, ha assegna il primo premio per la specialità: Modern Jazz, Funky, Hip-Pop, Musical E Tip Tap al gruppo juniores (4-14 anni) Coreografia “Opus Number One” condotto dalla coreografa Graziella Di Marco dell’associazione sportiva Full Dance di San Cesareo.
Il gruppo è composto da 35 bambine e bambini che si aggiudicano il primo premio, consistente, tra l’altro, in uno stage di quattro giorni che la prima ballerina del Teatro alla Scala, Sabina Cesaroni, terrà presso la scuola di San Cesareo A.S. Full Dance.
Per questa nuova affermazione la A.S. Full Dance ringrazia la coreografa Graziella Di Marco per l’ottimo lavoro svolto e le insuperabili 35 bambine e bambini che insieme ai solisti Simone Silvestrini, campione italiano 2002  Fids sez. danze artistiche e Emanuela Paolacci, vice campionessa italiana 2002 Fids sez. danze artistiche hanno rappresentato la scuola nella competizione di Terni.

 I NOSTRI PAESI - pag. 07

Sommario anno XI numero 12 - dicembre 2002