Cavalli
in miniatura, non oggetti
(Carlo Faillace) - Durante
un giro d’ispezione sulla sua proprietà, il signor Newton, un irlandese
emigrato in Argentina nel 1800, incontrò
presso
un corso d’acqua un cavallo nano che si stava abbeverando. Pur essendo
un grande appassionato di cavalli, il signor Newton non aveva mai visto
nulla di simile e restò subito sorpreso e affascinato dalla perfetta
costituzione dello stalloncino. Decise, quindi, di catturarlo. Ancora più
sorprendente fu il fatto che incrociando lo stalloncino con fattrici
diverse nascevano sempre esemplari di piccola statura. La fase
sperimentale durò fino al 1940, quando un nipote del signor Newton, che
si chiamava Falabella, fondò la razza che porta il suo nome. Questi mini
cavalli, che raggiungono l’altezza di 75 centimetri, non devono essere
confusi con i ponies “Shetland”, dai quali differiscono per avere
caratteristiche morfologiche più delicate e proporzionate. Nel 1977 Lord
e Lady Fisher visitarono l’allevamento e si accordarono con la famiglia
Falabella per l’acquisto di quattro stalloncini e di alcune fattrici da
importare in Inghilterra. Pur essendo originari delle calde praterie
argentine, i Falabella si adattarono facilmente al clima rigido
dell’Europa settentrionale. L’attrazione che questi mini-cavalli
esercitano sulla gente è la causa della loro diffusione in tutto il
mondo. In Europa, una notevole commercializzazione ne viene fatta in
Olanda, dove sono sorti diversi allevamenti, che producono più o meno in
purezza. Da alcuni anni la presenza dei mini-cavalli nelle maggiori Fiere
italiane sta diventando sempre più numerosa, poiché aumentano i
commercianti che li espongono in vendita.
Evidentemente
l’offerta trova la sua giustificazione nella domanda. Richiesta,
purtroppo, che viene per lo più da chi di cavalli ne sa ben poco, perché
i veri appassionati di cavalli e di equitazione non hanno un serio
interesse per questo cavallino,che, per loro, può eventualmente
rappresentare solo l’appagamento di uno “sfizio”. Il grande rischio
che corre il mini-cavallo è quello di cadere in mano a chi crede di
comperare una specie di giocattolo o, nel migliore dei casi, una specie di
cane facilmente gestibile. Bisogna, perciò, chiarire che il mini-cavallo
è un cavallo a tutti gli effetti, anche se non montabile, perché la sua
costituzione fisica e la fragilità delle ossa non resisterebbero neppure
al peso di un bambino. Come tutti i cavalli ha bisogno di esercizio e deve
avere a disposizione lo spazio sufficiente per muoversi e correre. La sua
alimentazione, nel dovuto rapporto, è uguale a quella di un cavallo
normale. Identiche a quelle del cavallo normale sono tutte le sue
espressioni comportamentali. Per averne cura è, quindi, necessario
possedere esperienza in campo equestre. Altrimenti succede come a certi
signori, che, avendone acquistato uno, si sono irritati perché un
pomeriggio lo hanno visto raspare sull’erba del giardino e hanno
interpretato tale atteggiamento come un nocivo e fastidioso comportamento
dell’animale e lo hanno anche punito. Il giorno dopo il mini cavallino
è stato trovato morto: il poverino raspava perché era in preda ai dolori
di una colica. L’inesperienza viene sfruttata, inoltre, da commercianti
senza scrupoli: c’è chi ha acquistato un mini cavallino convinto che
avesse due anni per poi scoprire, per caso e grazie a un veterinario, che
aveva tre mesi. La nostra raccomandazione è, perciò, quella di non
comperare un mini cavallino se non si ha l’esperienza necessaria per
garantire il benessere dell’animale. Chi decide di assumersi la
responsabilità che tale garanzia comporta deve affidarsi al parere e alla
visita di un veterinario per equini di sua fiducia prima di procedere
all’acquisto. Ricordarsi che il cavallino deve essere accompagnato da
una documentazione (passaporto) valida, proprio come un cavallo normale.
Se volete assecondare i capricci di un bambino, comperategli un cavallino
di pelouche, non un mini-cavallo vero e, se è veramente appassionato per
i cavalli, portatelo in un pony club serio e riconosciuto, non prima degli
otto anni. Se son rose fioriranno. |