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Sommario anno XII numero 2 - febbraio 2003

 I NOSTRI PAESI - pagina 13
san cesareo
È tempo di Fiera
(Luca Marcantonio) - Dal 7 al 17 marzo torna la grande Fiera di San Cesareo, un appuntamento molto atteso dalla popolazione e dagli operatori commerciali. L’edizione di quest’anno è la nona, a testimonianza di una costante presenza sul territorio, frutto dell’impegno profuso dagli organizzatori e dei brillanti risultati ottenuti finora. Il luogo di svolgimento è sempre lo stesso, vale a dire l’area situata nei pressi del casello autostradale, dotata di un comodo e ampio parcheggio. La crescita e la notorietà della Fiera sono da tempo evidenti, il numero di visitatori e di espositori è aumentato ogni anno facendo registrare sempre nuovi record. La scorsa edizione ha visto oltre ventimila presenze mentre gli espositori hanno raggiunto il numero di centoventi, in rappresentanza delle più svariate categorie merceologiche. Quest’anno ovviamente l’obiettivo è quello di incrementare ulteriormente tali cifre. La Fiera è organizzata dalla N.A.C.A., Nuova Associazione Commercianti Artigiani e liberi professionisti di San Cesareo presieduta da Mauro Ginepri, mediante il suo braccio operativo che è l’Agenzia San Cesareo, costituitasi in Ente Fiera il cui presidente è Pino Miglio, figura storica e carismatica dell’imprenditoria locale. Il Comune offre come sempre il proprio patrocinio caratterizzato dalla cessione gratuita dell’area sulla quale l’esposizione si svolge. La Provincia di Roma elargisce un contributo per divulgare le attività della piccola e media impresa, mentre la Regione ha riconosciuto da due anni la qualifica di Fiera Regionale, considerata l’importanza che l’evento ormai riveste non solo per l’eco che suscita ma anche per lo sviluppo delle imprese, dei traffici commerciali e delle attività imprenditoriali ed artigianali. Non manca la presenza dell’XI Comunità Montana, impegnata a far conoscere e ad esporre prodotti tipici locali come vino, frutta, olio ed altri, fiori all’occhiello del comprensorio Prenestino e Tuscolano.
Per informazioni sulla Fiera si possono contattare i numeri 06-9570405, 339-3411108, 339-1313260 oppure scrivere all’indirizzo e-mail: agenziasancesareo@tiscali.it

xi comunità montana
Villa  Gammarelli, futuro centro culturale
(Laura Frangini) - Corsi di formazione, eventi culturali, mostre, concerti, convegni: queste ed altre ancora, le attività che saranno ospitate nel futuro centro culturale che la XI Comunità Montana ha in progetto di realizzare a Villa Gammarelli, con un investimento complessivo di oltre dieci miliardi di vecchie lire. La villa, situata alle pendici del Monte Tuscolo, è stata acquistata qualche anno fa dall’Ente Montano, che ne ha deciso la futura destinazione a servizio dei comuni dell’area, in accordo con il sindaco Urilli ”Abbiamo pensato di destinare la villa ad attività di servizio culturale per l’intero territorio montano - ha spiegato Gianfranco Monti, assessore al patrimonio dell’Ente - che sia a disposizione non solo del comune di Monte Porzio, dove è ubicato l’immobile, ma di tutti i comuni del comprensori”. In effetti il territorio tuscolano, fatta eccezione per Frascati con il suo museo realizzato di recente nelle ex Scuderie Aldobrandini, soffre la mancanza di spazi adeguati per attività di cultura e di formazione. Villa Gammarelli, con i suoi tre piani e un totale di 7000 metri cubi per 1600 metri quadri, costituisce uno spazio ideale per creare una struttura museale polivalente, capace di rispondere alle diverse spinte culturali del territorio.  Ma il rilancio turistico dei Castelli Romani e Prenestini non può prescindere dalla messa in rete delle offerte culturali e ricreative dei singoli paesi - ha commentato in proposito Sandro Vallerotonda, assessore alla cultura della XI Comunità Montana. “Negli ultimi anni ogni comune si è dotato o si sta dotando di un proprio museo, che potrà trovarare la propria valorizzazione solo all’interno di un  circuito unificato di saperi e sapori che attraversi l’area montana, ottimizzando la distribuzione dei flussi turistic”. All’interno di questo circuito, una volta realizzato il centro polifunzionale, Villa Gammarelli è destinata ad esercitare una forte attrattiva turistica nell’area, diventando uno dei poli principali del sistema museale territoriale, grazie anche alla sua ubicazione strategica che la situa all’interno del parco archeologico del Tuscolo e a meno di un chilometro dal casello autostradale di Monte Porzio.

Di sicuro prestigio architettonico, come testimoniano numerose citazioni letterarie (vd. Le Ville della campagna romana, di I. Belli - La campagna romana, di G. Tomassetti) la villa, ormai chiusa dal 1972, necessita però di una consistente ristrutturazione che richiede investimenti per circa 5 milioni di euro. In questi giorni la Provincia di Roma, grazie alle richieste e alle sollecitazioni della Comunità Montana, finalmente ha stabilito di stanziare circa 750mila euro per sostenere la realizzazione del Museo di Villa Gammarelli “Un contributo apprezzabile, di cui ringraziamo l’Ente Provincia - ha commentato il presidente della Comunità Montana, Giuseppe De Righi - ma comunque insufficiente a dare copertura finanziaria al progetto, per il quale stiamo continuando a cercare altre fonti finanziarie. Tra queste, la Regione Lazio, la Comunità Europea, e non ultimo, il project financing”. Il finaziamento erogato della Provincia verrà utilizzato per ristrutturare  un’edificio secondario di circa 1200 metri cubici, dove sorgerà il centro servizi del futuro Museo del Tuscolo. Già nello scorso anno la Comunità Montana ha provveduto alla risistemazione dei tre ettari di parco della Villa, dove, tra lecci, querce e castagni, sono riaffiorati preziosi reperti dell’epoca romana. Aperto gratuitamente al pubblico, oggi  il Parco è meta prediletta dagli amanti del footing e della bicicletta, per i quali sono state create apposite piste ciclabili, offrendo ricezione non solo agli sportivi, però, ma anche alle famiglie e ai bambini per il loro momenti di svago all’aperto.

monte compatri
Una bella realtà: Il centro sociale anziani
(Roberto Esposti flann.obrien@email.it) - A Monte Compatri da alcuni anni svolge le sue attività il Centro Sociale Anziani. Ospitato nei locali dell’ex lavatoio pubblico all’inizio di Via Campo Gillaro dista pochi passi da Viale Busnago, centro vitale del paese ed offre ai quasi 400 soci molteplici iniziative di carattere ricreativo, sociale, culturale. Presieduto dal Signor Vincenzo Lombardi, coadiuvato dalla Signora Fulvia Visconti, articola le attività in primarie e in periodiche, rivolte ai soci che sottoscrivono l’adesione con 10 euro.

Le attività primarie, presenti in tutto l’anno, vanno dalla ginnastica dolce, svolta sotto la guida della terapista Loredana Pepe il martedì e il venerdì pomeriggio, ai balli di gruppo il giovedì, sempre di pomeriggio. La sera poi s’infiamma per le interminabili partite a carte nelle quali in allegria si sfidano i soci. Importanti poi sono i servizi di assistenza fiscale ospitati il martedì nei locali del Centro: perché è sì importante ricreare, ma anche fornire soluzioni utili ai problemi di tutti i giorni. Vengono poi le attività periodiche: a marzo si festeggiano la festa della donna e quella del papà, seguite a maggio da quella della mamma. In estate i soci possono decidere di partire per i soggiorni estivi organizzati dal Centro e di godersi le belle gite, proposte durante tutto l’anno. Quando poi arriva l’inverno i nostri Soci aspettano con gioia la festa del Natale, animata dalla ricca tombolata e incorniciata dal presepe, dall’albero e dai festoni. Durante la festa poi i Soci ricevono dei ricchi pacchi dono e assistono alla messa celebrata dal Parroco don Gianni, per ritrovare così anche la dimensione spirituale del Natale.
In preparazione ci sono anche la festa del tesseramento (in data da definire) e mille altre iniziative che zampillano di continuo dalla prolifica fantasia del gruppo.
Di fronte a tutte queste belle attività, chi vi scrive deve confessarvi che si rammarica di avere solo 26 anni e non poter partecipare a questa bella realtà.
Per informazioni sulle iniziative è possibile chiamare il telefono 069487418, attivo anche come fax.


velletri
Moratoria dei progetti energetici
(Legambiente “La Spinosa”) - Con Ordine del Giorno del 17 gennaio 2003 il Consiglio Regionale del Lazio impegna il Presidente della Giunta affinché sia attuata una moratoria di tutti i progetti di nuovi impianti per la produzione di energia elettrica previsti per effetto del decreto Marzano. Questo passaggio politico, a livello regionale, pone un significativo
STOP  anche al progetto in località Cinque Archi proposto dalla VELLETRI ENERGIA S.p.A.Il risultato a livello regionale è stato possibile grazie all’azione incisiva e costante di sensibilizzazione e approfondimento svolta dai Comitati cittadini e dalle Associazioni ambientaliste di tutta la regione.
In particolare ci preme sottolineare che nelle premesse al documento regionale sono evidenziate gran parte delle osservazioni presentate sia dal Circolo di Legambiente “La Spinosa” che dall’Associazione “Il futuro è anche di Lorenzo”. Finalmente emergono dubbi e perplessità sulla opportunità di un progetto che si pone in contro tendenza rispetto agli interessi generali nel settore strategico delle risorse energetiche. Considerato che la moratoria, in ogni caso, non costituisce una certezza assoluta, ma solo un piccolo passo nella giusta direzione, il nostro circolo continuerà nella sua azione fino a quando il progetto non sarà definitivamente accantonato.
 I NOSTRI PAESI - pagina 13

Sommario anno XII numero 2 - febbraio 2003