san
cesareo
È
tempo di Fiera
(Luca Marcantonio) - Dal 7 al 17 marzo torna la grande Fiera
di San Cesareo, un appuntamento molto atteso dalla popolazione e dagli
operatori commerciali. L’edizione di quest’anno è la nona, a
testimonianza di una costante presenza sul territorio, frutto
dell’impegno profuso dagli organizzatori e dei brillanti risultati
ottenuti finora. Il luogo di svolgimento è sempre lo stesso, vale a dire
l’area situata nei pressi del casello autostradale, dotata di un comodo
e ampio parcheggio. La crescita e la notorietà della Fiera sono da tempo
evidenti, il numero di visitatori e di espositori è aumentato ogni anno
facendo registrare sempre nuovi record. La scorsa edizione ha visto oltre
ventimila presenze mentre gli espositori hanno raggiunto il numero di
centoventi, in rappresentanza delle più svariate categorie merceologiche.
Quest’anno ovviamente l’obiettivo è quello di incrementare
ulteriormente tali cifre. La Fiera è organizzata dalla N.A.C.A., Nuova
Associazione Commercianti Artigiani e liberi professionisti di San Cesareo
presieduta da Mauro Ginepri, mediante il suo braccio operativo che è
l’Agenzia San Cesareo, costituitasi in Ente Fiera il cui presidente è
Pino Miglio, figura storica e carismatica dell’imprenditoria locale. Il
Comune offre come sempre il proprio patrocinio caratterizzato dalla
cessione gratuita dell’area sulla quale l’esposizione si svolge. La
Provincia di Roma elargisce un contributo per divulgare le attività della
piccola e media impresa, mentre la Regione ha riconosciuto da due anni la
qualifica di Fiera Regionale, considerata l’importanza che l’evento
ormai riveste non solo per l’eco che suscita ma anche per lo sviluppo
delle imprese, dei traffici commerciali e delle attività imprenditoriali
ed artigianali. Non manca la presenza dell’XI Comunità Montana,
impegnata a far conoscere e ad esporre prodotti tipici locali come vino,
frutta, olio ed altri, fiori all’occhiello del comprensorio Prenestino e
Tuscolano. Per informazioni sulla Fiera si possono contattare i
numeri 06-9570405, 339-3411108, 339-1313260 oppure scrivere
all’indirizzo e-mail: agenziasancesareo@tiscali.it
xi
comunità montana
Villa
Gammarelli, futuro centro culturale
(Laura Frangini) - Corsi di formazione, eventi culturali,
mostre, concerti, convegni: queste ed altre ancora, le attività che
saranno ospitate nel futuro centro culturale che la XI Comunità Montana
ha in progetto di realizzare a Villa Gammarelli, con un investimento
complessivo di oltre dieci miliardi di vecchie lire. La villa, situata
alle pendici del Monte Tuscolo, è stata acquistata qualche anno fa
dall’Ente Montano, che ne ha deciso la futura destinazione a servizio
dei comuni dell’area, in accordo con il sindaco Urilli ”Abbiamo
pensato di destinare la villa ad attività di servizio culturale per
l’intero territorio montano - ha spiegato Gianfranco Monti,
assessore al patrimonio dell’Ente - che sia a disposizione non solo
del comune di Monte Porzio, dove è ubicato l’immobile, ma di tutti i
comuni del comprensori”. In effetti il territorio tuscolano, fatta
eccezione per Frascati con il suo museo realizzato di recente nelle ex
Scuderie Aldobrandini, soffre la mancanza di spazi adeguati per attività
di cultura e di formazione. Villa Gammarelli, con i suoi tre piani e un
totale di 7000 metri cubi per 1600 metri quadri, costituisce uno spazio
ideale per creare una struttura museale polivalente, capace di rispondere
alle diverse spinte culturali del territorio.
”Ma il rilancio turistico dei Castelli Romani e
Prenestini non può prescindere dalla messa in rete delle offerte
culturali e ricreative dei singoli paesi - ha commentato in proposito
Sandro Vallerotonda, assessore alla cultura della XI Comunità
Montana. “Negli ultimi anni ogni comune si è dotato o si sta dotando
di un proprio museo, che potrà trovarare la propria valorizzazione solo
all’interno di un circuito
unificato di saperi e sapori che attraversi l’area montana, ottimizzando
la distribuzione dei flussi turistic”. All’interno di questo
circuito, una volta realizzato il centro polifunzionale, Villa Gammarelli
è destinata ad esercitare una forte attrattiva turistica nell’area,
diventando uno dei poli principali del sistema museale territoriale,
grazie anche alla sua ubicazione strategica che la situa all’interno del
parco archeologico del Tuscolo e a meno di un chilometro dal casello
autostradale di Monte Porzio.
Di sicuro prestigio architettonico, come testimoniano numerose citazioni
letterarie (vd. Le Ville della campagna romana, di I. Belli - La campagna
romana, di G. Tomassetti) la villa, ormai chiusa dal 1972, necessita però
di una consistente ristrutturazione che richiede investimenti per circa 5
milioni di euro. In questi giorni la Provincia di Roma, grazie alle
richieste e alle sollecitazioni della Comunità Montana, finalmente ha
stabilito di stanziare circa 750mila euro per sostenere la realizzazione
del Museo di Villa Gammarelli “Un contributo apprezzabile, di cui
ringraziamo l’Ente Provincia - ha commentato il presidente della
Comunità Montana, Giuseppe De Righi - ma comunque insufficiente a dare
copertura finanziaria al progetto, per il quale stiamo continuando a
cercare altre fonti finanziarie. Tra queste, la Regione Lazio, la Comunità
Europea, e non ultimo, il project financing”. Il finaziamento
erogato della Provincia verrà utilizzato per ristrutturare
un’edificio secondario di circa 1200 metri cubici, dove sorgerà
il centro servizi del futuro Museo del Tuscolo. Già nello scorso anno la
Comunità Montana ha provveduto alla risistemazione dei tre ettari di
parco della Villa, dove, tra lecci, querce e castagni, sono riaffiorati
preziosi reperti dell’epoca romana. Aperto gratuitamente al pubblico,
oggi il Parco è meta
prediletta dagli amanti del footing e della bicicletta, per i quali sono
state create apposite piste ciclabili, offrendo ricezione non solo agli
sportivi, però, ma anche alle famiglie e ai bambini per il loro momenti
di svago all’aperto.
monte
compatri
Una
bella realtà: Il centro sociale anziani
(Roberto
Esposti flann.obrien@email.it) - A
Monte Compatri da alcuni anni svolge le sue attività il Centro Sociale
Anziani. Ospitato nei locali dell’ex lavatoio pubblico all’inizio di
Via Campo Gillaro dista pochi passi da Viale Busnago, centro vitale del
paese ed offre ai quasi 400 soci molteplici iniziative di carattere
ricreativo, sociale, culturale. Presieduto dal Signor Vincenzo Lombardi,
coadiuvato dalla Signora Fulvia Visconti, articola le attività in
primarie e in periodiche, rivolte ai soci che sottoscrivono l’adesione
con 10 euro.
Le attività primarie, presenti in tutto l’anno, vanno
dalla ginnastica dolce, svolta sotto la guida della terapista Loredana
Pepe il martedì e il venerdì pomeriggio, ai balli di gruppo il giovedì,
sempre di pomeriggio. La sera poi s’infiamma per le interminabili
partite a carte nelle quali in allegria si sfidano i soci. Importanti poi
sono i servizi di assistenza fiscale ospitati il martedì nei locali del
Centro: perché è sì importante ricreare, ma anche fornire soluzioni
utili ai problemi di tutti i giorni. Vengono poi le attività periodiche:
a marzo si festeggiano la festa della donna e quella del papà, seguite a
maggio da quella della mamma. In estate i soci possono decidere di partire
per i soggiorni estivi organizzati dal Centro e di godersi le belle gite,
proposte durante tutto l’anno. Quando poi arriva l’inverno i nostri
Soci aspettano con gioia la festa del Natale, animata dalla ricca
tombolata e incorniciata dal presepe, dall’albero e dai festoni. Durante
la festa poi i Soci ricevono dei ricchi pacchi dono e assistono alla messa
celebrata dal Parroco don Gianni, per ritrovare così anche la dimensione
spirituale del Natale.
In preparazione ci sono anche la festa del tesseramento (in data da
definire) e mille altre iniziative che zampillano di continuo dalla
prolifica fantasia del gruppo.
Di fronte a tutte queste belle attività, chi vi scrive deve confessarvi
che si rammarica di avere solo 26 anni e non poter partecipare a questa
bella realtà.
Per informazioni sulle iniziative è possibile chiamare il telefono
069487418, attivo anche come fax.
velletri
Moratoria
dei progetti energetici
(Legambiente “La Spinosa”) - Con Ordine del Giorno del
17 gennaio 2003 il Consiglio Regionale del Lazio impegna il Presidente
della Giunta affinché sia attuata una moratoria di tutti i progetti di
nuovi impianti per la produzione di energia elettrica previsti per effetto
del decreto Marzano. Questo passaggio politico, a livello regionale, pone
un significativo STOP
anche al progetto in località
Cinque Archi proposto dalla VELLETRI ENERGIA S.p.A.Il risultato a livello
regionale è stato possibile grazie all’azione incisiva e costante di
sensibilizzazione e approfondimento svolta dai Comitati cittadini e dalle
Associazioni ambientaliste di tutta la regione.
In particolare ci preme sottolineare che nelle premesse al documento
regionale sono evidenziate gran parte delle osservazioni presentate sia
dal Circolo di Legambiente “La Spinosa” che dall’Associazione “Il
futuro è anche di Lorenzo”. Finalmente emergono dubbi e perplessità
sulla opportunità di un progetto che si pone in contro tendenza rispetto
agli interessi generali nel settore strategico delle risorse energetiche.
Considerato che la moratoria, in ogni caso, non costituisce una certezza
assoluta, ma solo un piccolo passo nella giusta direzione, il nostro
circolo continuerà nella sua azione fino a quando il progetto non sarà
definitivamente accantonato. |