Antartide:
estratto ghiaccio antico di 700.000 anni
(ENEA)
- Con il progetto EPICA (European Project for Ice Coring in
Antarctica) prosegue la perforazione profonda nel ghiaccio in corso da
alcuni anni in Antartide presso la base italo-francese CONCORDIA nella
località di Dome C - a 3250 m di altitudine, ad oltre 1000 km dalla
costa, che ha permesso di raggiungere la profondità di 3000 m.
A questa profondità, i ricercatori sono riusciti ad ottenere una
“carota” di ghiaccio la cui età è stimata intorno ai 700.000 anni,
la più antica finora ottenuta, che contiene una registrazione dettagliata
e continua della storia del clima e dell’atmosfera terrestre
dall’origine della sua formazione fino al presente.
La perforazione nel ghiaccio sta proseguendo (mancano ancora circa 250 m
di ghiaccio al fondo roccioso), permettendo di prelevare campioni ancora
più antichi. La perforazione potrebbe raggiungere ghiaccio con un’età
di circa un milione di anni e coprire 9-10 cicli glaciale-interglaciale,
rispetto ai 4 contenuti (420.000 anni) nella carota perforata presso la
base russa di Vostok.
Dallo studio dei campioni di ghiaccio si otterranno ulteriori
informazioni sul ruolo che i gas serra e le polveri atmosferiche hanno
avuto nei cambiamenti climatici, accentuando gli effetti di altre forzanti
del sistema climatico, quali la quantità e distribuzione dell’energia
solare ricevuta, le modificazioni nella circolazione atmosferica e
oceanica, le variazioni di riflettività della superficie terrestre,
l’attività vulcanica, ecc. Queste
informazioni sono cruciali per i modelli previsionali delle variazioni del
clima, un sistema di grande complessità nel quale l’uomo si è inserito
modificando le condizioni naturali.
Al progetto EPICA partecipano 10 nazioni europee: Belgio, Danimarca,
Francia, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Svezia,
Svizzera, con finanziamenti nazionali e della Comunità Europea.
La partecipazione italiana è rappresentata da ricercatori delle
università di Milano-Bicocca, Firenze, Venezia, Trieste, Parma, Milano,
Bologna, Modena, CNR Pisa, ENEA, INGV. Alle attività di perforazione
partecipano attivamente tecnici ENEA. La gestione logistica del campo di
perforazione è condotta congiuntamente dai programmi antartici italiano e
francese. Le ricerche italiane sono
svolte nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA),
finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e gestito dall’ENEA – Progetto Antartide. |