Il
sito del mese: Bufale elettroniche
(Roberto Esposti flann.obrien@email.it)
- Qualche
giorno fa, durante una telefonata, un’amica mi confessò di non aver
dormito la notte
per
paura che un virus che le si era introdotto nel computer facesse ulteriori
danni, dopo che lei aveva provveduto a cancellare il file. Il fatto
curioso è che il virus non le era stato segnalato da un software
antivirus, bensì dalla mail di una persona che l’avvertiva che avrebbe
potuto trovare questo file infetto sul suo pc a causa di un’infezione
propagatasi dal computer di questa terza persona. Una volta chiestole il
nome del file mi bastò una semplice indagine su di un motore di ricerca
per scoprire che si trattava di una bufala e che quel file sospetto (jdbgmgr.exe),
caratterizzato da una simpatica icona ad orsacchiotto, lo possediamo tutti
noi utenti di Windows, senza correre rischio alcuno.
L’aneddoto che vi ho raccontato mi spinge a segnalarvi siti che
censiscono bufale, catene di Sant’Antonio, leggende metropolitane ed
altra spazzatura informatica che intasa quotidianamente la nostra casella
di posta: email girate da amici o conoscenti che ce le inoltrano perché
le hanno trovate spiritose o perché pensano sia utile diffonderle.
Il lato più brutto della faccenda è quello rappresentato da messaggi che
trattano di persone, spesso bambini, affetti da mali rari e difficilmente
curabili, con appelli che sembrano mandati da parenti o medici che hanno
in cura questi soggetti. Premesso che è documentato che alcuni di questi
appelli sono veri, chi vi scrive condanna nella maniera più assoluta i
farabutti che creano tali messaggi quando sono senza alcun fondamento.
La ragione della diffusione di questi messaggi non è unica: alcune sono
create con il solo scopo di divertire quei mattacchioni che le creano,
sorta di agenti anti-entropici della rete; altre con il ben più
spregevole intento di rimediare centinaia di indirizzi reali e di sicura
esistenza da bombardare con email pubblicitarie, spesso porno, quello che
in gergo si chiama spam; altre ancora con il puro e semplice scopo di
diffondere virus ad una velocità prossima a quella della luce, prima che
le software house riescano a trovare un adeguato rimedio.
Vi segnalo dunque un sito in italiano, un po’ disordinato, ma efficace
che si occupa da anni con serietà di bufale; esso è www.attivissimo.net
che ospita un documentato “servizio antibufala”, che indaga su
messaggi diffusi e sospetti sia in italiano che in altre lingue.
Il limite di questa risorsa è che non ospitando un elevato numero di
testi incriminati non offre neanche un valido motore di ricerca interno,
cosa che invece ad esempio offre www.breakthechain.org che purtroppo non
si occupa di email scritte in italiano, ma è comunque una valida risorsa
per quelle anglofone. Ospita inoltre una specie di concorso per la catena
più spiritosa.
Un’altra risorsa molto ampia per beccare falsi appelli è
www.chainletters.net molto semplice nella grafica, che soffre però degli
stessi difetti linguistici del precedente. Un sito che ha avuto l’idea
saggia di presentare le novità del momento è www.hoaxbuster.com che è
costruito come un vero portale informativo e vanta inoltre appoggi da
software house che fabbricano antivirus. Il problema è tanto serio che le
istituzioni statunitensi hanno creato un sito apposito, rintracciabile
all’indirizzo http://hoaxbusters.ciac.org che si preoccupa anche di
calcolare gli ingenti costi economici della faccenda.
In conclusione: se vi arriva una mail che vi chiede di essere inoltrata a
quante più persone possibili, anche se contenesse messaggi toccanti vi
prego di verificare sempre su queste risorse per evitare sprechi di tempo,
di denaro e brutte figure.
|