I
nuovi professionisti del futuro
(Silvia Cutuli) - Prevedere il futuro? Non è più
prerogativa esclusiva dei maghi, scendono in campo nuovi professionisti,
capaci di anticipare come saremo domani. Sono i cool-hunter ossia
cacciatori di tendenze, giovani che vivono in diverse città del mondo,
fiutando ciò che diverrà orientamento e stile.
Curiosità, intuito e spirito d’osservazione sono indispensabili per
interpretare i messaggi che provengono dal contesto sociale. Si parte da
fotografie, programmi di mostre, visite alle gallerie d’arte, concerti,
teatri, giornali, arrivando a captare differenze e genialità delle macro
e microrealtà geografiche esaminate. Con sensibilità ed interesse al
nuovo, i cool-hunter, studiano ed interpretano tutto ciò che ha
probabilità di diffondersi, sono ovunque si esprima la creatività.
Il ruolo del “cacciatore di tendenze” ha assunto importanza nel
settore del marketing sociale, ossia nel momento in cui
l’interpretazione dei desideri dei consumatori, è diventata lettura
globale della società. In questa prospettiva di analisi, il luogo
acquista infatti centralità, come filtro di esperienze, produttore e polo
di attrazione e di consumo.
Le aziende sempre più spesso si affidano a questi professionisti,
interessate a conoscere gli scenari del mercato e i desideri dei
consumatori; possono così comprendere se si stanno muovendo nella giusta
direzione o se devono trovare nuovi stimoli. La ricerca interessa la moda,
il design, la comunicazione, la distribuzione, la cosmetica, i settori
insomma in cui il contenuto estetico è molto importante.
La nascita dei nuovi professionisti del futuro, va di pari passo con una
rivisitazione del concetto stesso di futuro, come suggerisce Francesco
Morace, Presidente del “Future Concept Lab”, istituto specializzato in
analisi di trend emergenti: “Il futuro è una tensione, non è una realtà.
È nel presente, nell’intelligenza di chi sa immaginare sviluppi nuovi.
Saper leggere il futuro è un tutt’uno col saperlo costruire. In
passato, il futuro veniva visto come proiezione lineare del presente, oggi
invece prevale una dimensione caotica e non lineare. Il mondo è complesso
e labirintico e va indagato usando molte chiavi di lettura”. |