Collaborazione
ENEA - FZK sul nucleare
(Elisabetta Pasta) - Accordo di collaborazione ENEA-
Forschungszentrumdi Karlsruhe per la sicurezza e lo sviluppo tecnologico
nel
settore
nucleare. Il prof. Carlo Rubbia, Commissario Straordinario dell’Ente per
le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, ENEA, e il dr. Peter
Fritz, Condirettore del Consiglio Esecutivo del Forschungszentrum
Karlsruhe GmbH, FZK, - uno dei maggiori enti di ricerca tecnologica
tedeschi - hanno firmato un Accordo di Collaborazione per attività di
Ricerca e Sviluppo Sviluppo sia nel campo delle tecnologie dei metalli
liquidi pesanti, sia nel campo della sicurezza nucleare e della chiusura
del ciclo del combustibile degli impianti nucleari. La collaborazione tra
i due Enti mira, in particolare, a sviluppare congiuntamente sistemi e
tecnologie finalizzati a ridurre drasticamente la radiotossicità dei
rifiuti radioattivi a lunga vita principalmente plutonio ed attinidi
minori provenienti dal combustibile esausto degli impianti nucleari,
mediante il processo di trasmutazione. Ciò consentirà di ridurre
notevolmente i problemi connessi allo stoccaggio definitivo dei rifiuti
radioattivi in depositi geologici profondi. Per raggiungere questi
ambiziosi obiettivi la collaborazione fra i due Enti ha assunto come
soluzione tecnologica di riferimento l’applicazione del concetto di
trasmutazione dei radionuclidi a lunga vita, mediante l’uso di sistemi
sottocritci sostenuti da acceleratori (cosiddetti ADS, Accelerator Driven
Systems). Questa scelta è stata resa possibile dall’ampio bagaglio di
conoscenze ed attività di ricerca sviluppate negli ultimi dieci anni in
Europa, tese a dimostrare la fattibilità della realizzazione di un
inceneritore di rifiuti radioattivi di tipo ADS. A ciò si è accompagnato
un notevole sforzo di avanzamento tecnologico effettuato nell’ambito
delle attività di R&S condotte nel V programma quadro dell’UE e nei
diversi programmi nazionali. Le forme di collaborazione previste
nell’accordo ENEA-FZK prevedono, fra le altre azioni, lo scambio di
ricercatori, la creazione di gruppi di lavoro misti, lo sviluppo di
tecnologie ed attrezzature innovative e la conduzione di esperienze
congiunte sulla base delle competenze e delle risorse di alto livello
esistenti nei due Enti. L’accordo firmato fra ENEA e FZK si inserisce,
quindi, a pieno titolo nelle iniziative più rilevanti connesse alla
riduzione della pericolosità delle scorie nucleari ed allo sviluppo degli
ADS e segna un riconoscimento significativo dell’impegno profuso da ENEA
in questi ultimi anni in questo campo. Tale impegno potrà portare, in un
prossimo futuro, ad ulteriori e rilevanti ricadute per l’Ente ed il
Paese, anche in altri settori quali quelli delle sorgenti di neutroni
intense, per usi industriali e di ricerca, e delle tecnologie e dei
componenti per i rettori nucleari di quarta generazione. I principali
punti di collaborazione previsti nell’accordo sono: § Studio e
valutazione delle strategie del ciclo del combustibile per minimizzare le
scorie nucleari. Si tratta di effettuare studi tecnico-economici e di
sistema delle varie opzioni di ciclo di combustibile nucleare, al fine di
valutarne l’efficienza e l’efficacia. Studio e valutazione dei sistemi
di trasmutazione, della loro fattibilità tecnologica e dei relativi
aspetti di efficienza. L’ENEA e l’FZK metteranno a disposizione le
proprie conoscenze sviluppate nelle attività condotte a livello nazionale
ed internazionale, con l’obiettivo di mettere a punto un inceneritore di
rifiuti radioattivi di tipo ADS. A questo fine, inoltre, agiranno di
concerto rispetto alla programmazione europea del VI Programma Quadro, con
lo scopo di presentare e promuovere programmi di ricerca coerenti ed
efficaci in questo settore. § Lo sviluppo delle tecnologie dei Metalli
Liquidi Pesanti. L’uso dei metalli liquidi pesanti, principalmente leghe
di piombo, è essenziale per il processo di spallazione ad elevata potenza
e per la refrigerazione dei sistemi sottocritici. In questo cruciale campo
di ricerca l’Unione Europea ha attualmente un ruolo guida
internazionale, grazie alla realizzazione di numerose installazioni fra
cui spiccano il “KArlsruhe Lead Laboratory” dell’FZK (Karlsruhe -
Germania) ed il “Laboratorio di Tecnologia dei Metalli Liquidi”
dell’ENEA (Brasimone Italia). ENEA ed FZK intendono compiere sforzi
congiunti per lo sviluppo, e la qualificazione d’uso di queste
tecnologie nucleari, contando fortemente sulle sinergie fra i due gruppi
di ricerca. § La collaborazione al progetto TRADE, per il quale esiste già
un Accordo di Cooperazione Scientifica tra ENEA, FZK, CEA (Commissariat a
L’Energie Atomique) ed il DOE (U.S. Department Of Energy). In base a
tale Accordo, l’ENEA ha messo a disposizione il reattore TRIGA (Training
Research Isotopes General Atomics) del Centro Ricerche della Casaccia
(Roma), per lo svolgimento delle attività relative all’esperimento
TRADE (TRIGA Accelerator Driven Experiment) che, primo nel suo genere al
mondo, consentirà lo studio della fisica dell’accoppiamento di un
acceleratore di particelle con un sistema nucleare sottocritico, a potenza
significativa. |