Le storie di
fra’ Nessuno
(La redazione) - Perché si scrive?
«Per
presunzione… per conoscere ‘se stessi’… perché si pensa di avere ‘cose da
dire’… perché lo scrivere è un’esperienza di per sé intrigante. Perché si
vuole raccontare la ‘propria favola’!…E, come ha detto Roland Barthes,
perché si ha bisogno di una ‘risposta d’amore’».
E perché si scrive quando non si è più ‘giovanissimi’?
«Perché è una ‘necessità’, perché si ha bisogno degli ‘altri’ più che nel
passato! Perché si avverte l’avvicinarsi del traguardo! Perché si vuole
lasciare un ‘segno’ del proprio passaggio!».
Hanno tutti la ‘propria favola’?
«Certamente! Ma pochi ne sono consapevoli».
E com’è la ‘tua favola’?
«È bellissima! Ed è in itinere!».
Ecco come viene annunciata la presentazione del libro “Le Storie di fra’
Nessuno” di Sergio Maria Faini che, con l’introduzione del prof. Pietro
Ciaravolo, si svolgerà all’interno dei Laboratori Nazionali di Frascati,
nell’Aula Bruno Touschek, il 19 Novembre 2003 ore 16,30.
Sergio Maria Faini (1939). Tecnologo, scultore, umanista. Attento
osservatore delle problematiche filosofico-religiose e sociali
contemporanee, dopo trentennale esperienza professionale nel mondo della
scienza e della tecnica, concentra la sua attenzione e la sua ricerca
sugli eterni quesiti dell’uomo: il senso della vita, della morte, il
rapporto con l’altro. Nell’ambito dei suoi studi filosofici presenta
instancabilmente, con articoli e scritti, la sua favola in itinere. Nel
1999 ha pubblicato La favola del guerriero.
Fra’ Nessuno è un amico che molti di noi vorrebbero incontrare, almeno in
certi momenti della vita. Un amico discreto, di quelli che sanno
ascoltare, capire e parlare se occorre, dicendo cose che aiutano a
pensare. L’amico dei momenti in cui le domande che contano, i dubbi, le
incertezze, i timori si affollano nell’anima e generano quella sottile
angoscia che sta tra la fatica di vivere e il bisogno di darle
significato, tra la tentazione dell’indifferenza e la voglia di ricerca,
costi quel che costi, lungo le strade che portano alla Verità, ma che
hanno per confini il Mistero. |