La
nuova classe creativa di Richard Florida
(Silvia Cutuli) - Richard Florida, docente di economia
all’Università di Pittsburgh, è autore del saggio “La nuova classe
creativa”, edito in Italia da Mondadori. Florida esamina le tendenze in
atto nel mercato del lavoro degli Stati Uniti, ricavandone riflessioni e
proposte di azione per incrementare la ricchezza, ossia la possibilità di
sviluppo e crescita per una città o territorio. La tesi che Florida porta
avanti nel saggio, muove dai risultati dell’analisi da lui stesso
effettuata negli Usa, risultati che evidenziano una tendenza prevalente.
Florida osserva, infatti, che l’incremento del reddito complessivo è
prodotto in percentuale maggiore dall’attività della “classe
creativa”. L’economista comprende in essa gli addetti del settore
scientifico, dell’ingegneria, dell’informatica, dell’istruzione
superiore, della finanza, del design, della pubblicità, delle arti e
dello spettacolo. L’attributo di “creativo” sta ad indicare che la
produzione di valore aggiunto in tali casi, avviene solo grazie alla
creatività. Partendo dal presupposto del primato dello sviluppo creativo
nell’economia Usa, Florida passa ad esaminare le condizioni per cui esso
si realizza. Ricava una vera formula per cui lo sviluppo creativo risulta
essere il risultato dell’interdipendenza di tre T: tecnologia, talento e
tolleranza. La compresenza dei tre fattori è requisito indispensabile per
ottenere un ambiente in cui la ricerca e lo sviluppo si alimentano a
vicenda. Florida stila una vera classifica dei posti vincenti in questo
senso, tra cui figurano le città di San Francisco, Boston, Washington,
Seattle che hanno realizzato l’equilibrio dei tre fattori. L’Italia
perderebbe invece punti, nonostante la spiccata creatività nel design,
nella moda e nell’architettura. Non sarebbe infatti radicata, in Italia,
la cultura del rischio imprenditoriale e non sarebbero incentivati gli
investimenti per la formazione della classe creativa. Sono avvertiti i
manager del prossimo futuro: oltre al talento, ci vogliono creatività e
tolleranza.
|