rocca
priora
Premio
Bosco 2003 alla XI Comunità Montana
(Nicola Pacini) - Nello scorso mese di novembre sono stati
consegnati i premi “ Bosco 2003 “a vari Enti pubblici e privati, tra i
quali alla XI Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini, per
l’opera di protezione e valorizzazione della risorsa Bosco. A valutare i
meriti dei premiati l’Accademia Kronos, per conto del Ministero delle
Politiche Agricole e Forestali, d’intesa con l’Agenzia Ecologica del
Corpo Forestale dello Stato. A ricevere il prestigioso riconoscimento il
presidente della Comunità Giuseppe De Righi, che insieme con circa 30
premiati da tutta Italia, ha ricevuto una targa dalle mani del Direttore
Generale del Ministero e del commissario del Corpo Forestale dello Stato.
La Comunità è stata premiata per la costante opera in difesa dei boschi
dei Castelli Romani, soprattutto il coordinamento del servizio antincendio
estivo, con la partecipazione dei 13 comuni del comprensorio montano. Tra
i premiati figurano vari Enti pubblici, la Provincia di Pesaro, il Comune
di Senigallia, e tanti altri. La cerimonia di consegna dei premi si è
svolta presso il Ministero delle Politiche agricole e Forestali, nel
saloncino chiamato Il Parlamentino, alla presenza di numerosi
invitati ed autorità. Nel suo discorso il direttore generale del
Ministero ha presentato alcune idee per un progetto di centralina per il
controllo dell’aria, da monitorare nelle zone più isolate, per tenere
sotto controllo la diffusione degli elementi inquinanti. È stato anche
presentato un progetto da parte dell’Università della Tuscia di
Viterbo, per
un Master di
specializzazione sui temi dell’Ambiente e Salute. Particolarmente
soddisfatto il presidente De Righi, il quale ha tenuto a dichiarare:
questo riconoscimento ci premia di tante fatiche, affrontate per tanti
anni per la tutela delle zone pregiate del nostro territorio, da quelle
archeologiche, alle forestali, alle tante colline, che tutti gli anni
vedono svilupparsi grandi incendi. Questo premio va altresì condiviso con
il personale tutto del nostro Ente, e con tutti i volontari dei nostri
comuni, che ogni anno si prodigano per la tutela delle bellezze
ambientali. Questo ci deve servire da stimolo nel continuare l’opera
intrapresa, che deve essere coordinata a livello locale con tutti gli Enti
interessati, in Parco dei Castelli Romani, in primo luogo, e tutte le
amministrazioni comunali.
moricone
Festa
della montagna
(Anna Palermo) - Si è aperta con una Tavola Rotonda
dedicata a “Territorio montano: un’opportunità da sviluppare” la II
Edizione della “Festa
della Montagna” organizzata nel Comune di Moricone voluta dalla IX
Comunità Montana e dal Consozio Anionovus il 6 e 7 dicembre scorsi
L’incontro presieduto
dal Presidente della IX Comunità Montana del Lazio Vittorio Mancini e dal
Sindaco del Comune di Moricone Giovanni Pascazzi ha visto la
partecipazione di molti amministratori locali e politici che hanno
contribuito ad aprire il dibattito sul valore delle Comunità Montane, sul
potenziale che offre la montagna e sulle strategia per svilupparla e
promuoverla.
Nell’occasione è
stato presentato anche il “Catalogo Anionovus 2003/2004” una
pubblicazione che riporta fedelmente
la mappa del territorio, raccoglie gli sforzi del pubblico e del privato
nel dare una rappresentazione dell’area “Anionovus” efficace e
spendibile sul mercato della domanda turistica e commerciale nazionale ed
internazionale. 98 pagine di presentazione delle realtà commerciali (90
siti di interesse nazionali) la scoperta di 13 strutture tra
rocche e castelli all’interno dei 23 comuni dell’area, una
imponente presenza di archeologia degli acquedotti, una straordinaria
ricchezza di ambiente e natura.
Tra gli artigiani che
hanno esposto i loro prodotti era possibile trovare l’artigianato
realizzato in tutte le sue forme: disegni rigorosamente a mano su
porcellana, ricami su lino, stoffa, tela. Oggetti in argento e pietre dure
come il corallo indiano o l’ambra. Sfiziose idee regalo realizzati con
materiale riciclato o con alabastrino. Sbalzo su ramo, decupage e patchwork
come alternativa ad una tecnologia divenuta ormai troppo invadente.
Ma non mancavano i dolci artigianali espressione di antichi e
tradizionali sapori come la vera pizza gialla, tipico dolce pasquale o il
pangiallo tipico di Natale, la pasta biologica di tutti i gusti come la
singolare realizzazione di cuoricini di rapa rossa. Non poteva non essere
protagonista l’olio extravergine d’oliva e per i formaggi tipici
locali è stato possibile infine assistere alla preparazione in diretta di
una gustosissima ricotta che è stata apprezzata e degustata dai tanti
visitatori giunti nel palazzo Baronale allestito per l’occasione.
L’esibizione dei vari
artisti nell’arco della giornata ha catturato la curiosità e
l’interesse di molti visitatori. I Butteri di Marcellina con la loro
straordinaria musica e danze popolari, la Compagnia dei Ciakcari con
rappresentazioni in stile medievale, gli Sbandieratori di Marcellina e per
concludere la serata la Saxula
Brass Band un gruppo di 25 musicisti accompagnati da Stefano Iannilli
un brillante maestro d’orchestra, si sono esibiti in una
emozionante performance con brani di diverso genere come quelli tratti dal
repertorio di Ennio Morricone, brani dell’area irlandese, in stile
romantico e dulcis in fundo un omaggio al celebre film “La vita è
bella”. Trombe, tromboni, sax, flicorni e corni hanno tenuto fino a
tarda sera con il fiato sospeso gli ospiti i quali hanno
richiesto a gran voce il bis che di buon grado la Saxula Brass Band
ha recepito e soddisfatto. L’amministratore delegato di Anionovus
Stefano Volpicelli parlando a nome di tutti ha espresso soddisfazione per
le due giornate e sottolineo l’impegno del Consozio a promuovere il
territorio nella Provinicia di Roma e in tutto il mondo al fine di
salvaguardare artigianato, arte culinaria e tradizioni di un territorio
del Lazio che ha molto da offrire”.
castelli
romani
ACROS:
Scopriamo la mammella
(Giovanna Ardesi) - L’Associazione Castelli Romani
Servizio Oncologico consiglia a tutte le donne di imparare la tecnica
dell’autopalpazione al seno per effettuare da sole una diagnosi precoce
dei tumori.
Bastano cinque minuti al
mese, in uno dei giorni dopo il ciclo mestruale, quando cioè le mammelle
sono meno tese e dolenti.
Occorre mettersi
innanzitutto in posizione distesa, e tenendo la mano sinistra dietro la
nuca, effettuare con la mano destra l’autoesame della mammella sinistra.
Con la mano piatta e le dita ravvicinate, fare una leggera pressione e un
movimento circolare per esaminare in successione una zona della mammella
dopo l’altra fino all’ascella. Stringere, poi, leggermente il
capezzolo in modo da verificare eventuali secrezioni. Con le stesse
modalità esaminare la mammella destra.
Completare, infine,
l’osservazione stando in piedi davanti allo specchio per controllare la
forma e la simmetria delle mammelle.
L’autopalpazione
mensile consente di rilevare tempestivamente ogni situazione anomala. Se
qualcosa appare sospetta, come una nodularità diffusa o singola, è utile
procedere con ulteriori accertamenti, quali la termografia, ecografia,
mammografia e agoaspirazione. Ricordarsi comunque che non sempre la
presenza di dolore, secrezione dal capezzolo o infiammazione delle
ghiandole ascellari deve causare allarme.
Questo autoesame mensile
permette alla donna di conoscere la conformazione del suo seno, di
seguirne le modificazioni in rapporto all’età, alle fasi del ciclo
mestruale, alla gravidanza e all’allattamento.
La mammella è dunque
una parte del corpo da tutelare e mantenere sana. Primo perché è un modo
di volersi bene e mantenersi in buona salute. Secondo perché ha la
funzione di provvedere al nutrimento della prole. Terzo perché il seno è
simbolo di seduzione e bellezza femminile.
È dal 1988 che l’ACROS,
associazione di volontariato, opera nei Castelli Romani per promuovere
educazione sanitaria e una cultura della prevenzione dei tumori. Ma la sua
principale attività è volta all’assistenza domiciliare dei malati
oncologici terminali per migliorarne la qualità della vita: è una
questione di umanità quella di far soffrire una persona il meno possibile
prima della morte. Pertanto, occorre considerare che se è importante per
una persona sana essere preparati all’emergenza, in quanto è in gioco
la possibilità di salvarsi la vita, altrettanto importante è per una
persona malata in modo terminale che ci sia un’organizzazione intorno a
lei preparata all’emergenza di un’immediata terapia del dolore, anche
con un ospedale ambulante da installare in casa.
Per questo è necessario
per l’ACROS attrezzarsi di un organico adeguato; dunque servono soldi, e
chi volesse contribuire può effettuare un versamento sul c/c postale
n.77184000; Bonifico Bancario: Banca Popolare di Milano, Ag.451
Grottaferrata c.c. 276 - ABI 05584 - CAB 39140.
Per chi, invece, avesse
necessità dell’ACROS, le sue sedi si trovano a Frascati via Venturini
12 tel. 069420634 e a Grottaferrata via Verdi 12 tel. 0694315563.
Il giorno 18 dicembre
scorso, alle ore 21, hanno contribuito a sostenere l’ACROS, offrendo un
concerto di beneficenza a Frascati nella sala Touschek presso i Laboratori
di INFN, la cantante soprano coreana Minji Kim, i 25 coristi del coro
Ottava Nona ed i 31 giovani del coro Diapason, cori esibitisi sotto la
direzione del maestro Fabio De Angelis. Tutti loro hanno dimostrato grande
umanità, non solo la cantante Minji di fama internazionale che si è
offerta gratuitamente, ma anche i coristi che hanno dedicato così tanto
tempo, impegno e lavoro per la migliore riuscita del concerto. Sicuramente
tanta bravura e bellezza del canto ha sorpreso il pubblico.
xi
comunità montana
Multicultura
e disoccupazione
(Laura Frangini) - Preparare i docenti di tutte le scuole ad
affrontare i problemi di integrazione multiculturale e lavorativa: con
questo obiettivo la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini ha
incontrato la scorsa settimana ad Atene, i dirigenti di alcune istituzioni
scolastiche europee, per mettere a punto un progetto transnazionale di
sperimentazione formativa, indirizzata al corpo docente. L’iniziativa,
partita proprio dall’ente montano, prende spunto dal bando europeo “Comenius”,
che invita le scuole dell’Unione a presentare in partenariato azioni
innovative nel settore della formazione interculturale e del collegamento
con il mercato del lavoro. Due problematiche recenti e complesse, su cui
il mondo scolastico ha necessità di aggiornare continuamente le proprie
competenze, individuando su base empirica metodologie di approccio
gestionale nuove e più efficaci. “Società articolate e multietniche
come le nostre ci impongono di affrontare con urgenza temi delicati come
l’integrazione culturale e la lotta alla disoccupazione “ – ha
spiegato il presidente della Comunità Montana, Giuseppe De Righi, al suo
ritorno dal summit greco - “e per poterlo fare in modo serio è
necessario cominciare proprio dall’età scolastica, investendo anzitutto
sulla formazione degli educatori”.
Oltre a Grecia e Italia,
hanno aderito all’iniziativa anche alcune scuole di Romania e Bulgaria,
presenti all’incontro di Atene, dove è stato sottoscritto l’accordo
di partenariato che vede capofila la Comunità Montana dei Castelli Romani
e Prenestini, insieme al Fnism (Federazione italiana degli insegnanti) e
al 37esimo distretto scolastico di Frascati. Il progetto formativo sarà
presentato dall’Agenzia di Sviluppo dell’Ente Montano agli uffici
della Comunità Europea di Bruxelles entro il primo marzo 2004, per
l’approvazione e il relativo contributo finanziario.
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