Il
Delfino
(Silvia Cutuli) - “Il Delfino. I sentieri del sogno
portano alla verità”: una favola per l’anima questa di Sergio Bambarén,
scrittore australiano nato in Perù e vissuto per anni negli Stati Uniti.
Un primo romanzo tradotto in molte lingue, dedicato a tutti coloro che
vivono per pescare e a cui non resta tempo di seguire i sogni. Sfogliamo
le pagine e ci troviamo in mare aperto, cosa fa qui Daniel Alexander
Dolphin, lontano dal resto del suo branco, oltre i limiti delle acque
sicure per i delfini della laguna? Daniel segue il suo sogno, cerca la sua
onda perfetta. “Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro
da fare che percorrere la propria strada fino in fondo. Quello è il
momento d’inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il
largo, forti delle proprie convinzioni”. Là dove Daniel è diretto
non ci sono sentieri, né piste, solo il suo istinto. Bambarén smentisce
il luogo comune del sognatore perditempo, al contrario attribuisce al
sogno il potere di farci diventare ciò che vogliamo, un modo per imparare
ad essere sé stessi, condividendo la magia di questa scoperta con gli
altri. L’oceano è metafora della vita, le mareggiate, gli squali altro
non sono che i fallimenti e gli ostacoli da superare per trovare il vero
scopo della vita. Qual è dunque il segreto che fa di un’onda quella
perfetta? È la capacità di varcare la soglia oltre la quale i sogni
diventano realtà, una soglia visibile solo a chi ascolta il suo cuore.
Daniel ha qualcosa da insegnare al sognatore che c’è in tutti noi, per
sognare basta guardare al futuro con ottimismo e con il cuore pieno di
gioia. “Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi: devi vederle
con il cuore e questo non è facile. Se ritrovi lo spirito della
giovinezza dentro di te, con i ricordi di adesso e i sogni di allora,
potrai farlo rivivere e cercare una strada nell’avventura che chiamiamo
vita, verso un destino migliore. E il tuo cuore non sarà mai stanco né
vecchio…”
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