Le invasioni
barbariche
(Cristina Stillitano) - Professore di storia, comunista e
libertino, malato terminale, si congeda dalla sua vita con l’estremo
omaggio agli ideali e alla sensibilità che l’hanno animata e resa
indimenticabile.
Fuma eroina per non sentire il dolore e, nel frattempo, ricorda, rivisita,
ripercorre, riassapora. Si addolora per questo mondo così diverso da
quello che aveva sognato e in cui aveva creduto. Mondo di barbari che non
leggono libri, che speculano in borsa, che fanno saltare le Torri Gemelle.
Ma - forse - i barbari non sono loro e i barbari siamo tutti. Ognuno
aggrappato a istinti, paure, sogni, debolezze, nostalgie, ognuno privo di
certezza eppure così straordinariamente umano e imperfetto.
Tra errori e rimpianti, tra amori degradati ed esaltazioni innocenti, tra
passioni e ostinazioni, il professore a un passo dalla morte si interroga
dolorosamente sul significato della propria esistenza, fino a realizzare
che il segno che vorrebbe aver lasciato, il senso che possa rendere più
accettabile questa sua fine è proprio lì, davanti ai suoi occhi. Nel
ricordo commovente di ogni profumo e sapore; nell’amore di un figlio, di
una moglie, di un gruppo di amici.
Chi non sa vedere tutto questo, è l’unico vero barbaro.
La scheda del film:
Regia: Denys Arcand,
Anno: 2003,
Origine: Canada/Francia
Interpreti:Rémy Girard, Stéphane Rousseau, Marie-Josée Croze, Marina
Hands, Dorothée Berryman, Johanne Marie Tremblay, Pierre Curzi
Durata: 99'
Genere: Drammatico
Al cinema dal: 5/12/2003
Distribuzione: BIM
Nostro giudizio §§§ |