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Sommario anno XIII numero 3 - marzo 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 6

monte porzio catone
Confraternita SS. Sacramento
(Gianluca Minucci) - La Confraternita del SS. Sacramento rappresenta la più antica associazione di Monte Porzio Catone ed è tra quelle più longeve anche del territorio limitrofo, infatti le sue origini risalgono alla fine del 1500 ancor prima della realizzazione dell’attuale Duomo, quando la famiglia Borghese volle istituirla per curare le celebrazioni sacre e per diffondere il culto per il SS Sacramento. Questo è testimoniato da documenti storici che risalgono appunto a tale epoca, tratti dai resoconti delle visite pastorali del vescovo tuscolano. La Confraternita è stata sempre protagonista nella vita religiosa e civile del nostro Comune ma solo nel settecento con il cardinale Duca di York, fautore di un rinnovamento di queste organizzazioni, venne stilato un nuovo statuto nel quale sono stati delineati gli scopi e le motivazioni che devono animare la vita associativa. Lo statruto è giunto fino ai giorni nostri, rinnovato nel 1987, ed è ancora questo documento che, sotto la protezione dei nostri protettori S. Filippo Neri e S. Carlo Borromeo, ci ispira e ci guida nelle nostre decisioni.
La vita di un confratello deve essere guidata dalla SS Eucarestia, deve infatti partecipare intensamente alle celebrazioni e deve, con la carità verso i fratelli, testimoniare la propria fede cristiana. L’attività della Confraternita, inoltre, è anche improntata verso una profonda vita associativa che si concretizza in incontri conviviali, in gite sociali ed in manifestazioni organizzate dalla Confraternita stessa. La stessa associazione, inoltre, è responsabile dei locali della parrocchia e del materiale in essi contenuto, oltre ad essere proprietaria di un oratorio e di opere di elevato valore storico ed artistico, tra cui un crocefisso datato 1575 in legno, uno stendardo di notevoli dimensioni del 1807 e l’immagine del S.Bambino in cera del 1700.
Dal 1932, con Decreto Regio, la Confraternita è divenuta un’organizzazione civilmente e giuridicamente riconosciuta; infatti, da poco tempo, è responsabile della gestione delle luci votive del Cimitero comunale, appalto che Le è stato affidato dall’Amministrazione Comunale.
Della Confraternita fa parte il Gruppo Amici del Presepe che organizza la Mostra Internazionale dell’Arte Presepiale ed il famoso presepe in Duomo che è ormai diventato una tradizione di profondo richiamo nei Castelli Romani.
La nostra Organizzazione aspetta anche un Tuo interessamento affinché si realizzino insieme progetti sempre più importanti per scoprire il vero senso della vita per la maggior gloria di Dio e per il bene nostro e dei fratelli .
Contatti: gianlucaminucci@tiscali.it - tel.fax.069447445
Programma attività 2004
Settimana Santa: celebrazione eucaristica del Giovedì Santo con lavanda dei piedi , Deposizione dalla Croce e processione del Cristo Morto il Venerdì Santo.
Il 26 maggio sarà organizzata la Festa di S.Filippo Neri presso la nostra sede con un incontro conviviale tra i confratelli.
Domenica 13 Giugno festeggeremo il CORPUS DOMINI con processione ed Infiorata per le vie del paese.
Sabato 19 Giugno sarà organizzata la IV Festa della Confraternita e della solidarietà in collaborazione con la Delegazione della Croce Rossa di MPC con una cena di beneficenza e con una messa solenne con adorazione Eucaristica in piazza Duomo; a questa festa sono invitate tutte le associazioni di Monte Porzio che svolgono delle attività nel campo sociale per stare insieme e conoscerci e le Confraternite della zona.
1-9 Settembre: festeggiamenti patronali.
Il 4 novembre festeggeremo il patrono S.Carlo Borromeo presso la nostra sede.
A Dicembre ci sarà la festa della Madonna di Loreto in Duomo. Nello stesso periodo ci sarà la VII Mostra Internazionale dell’arte presepiale e il presepe in Duomo.
L’attività della Confraternita sarà anche rivolta alla gestione delle luci votive il cui contratto è stato firmato il 6 Aprile 2001 con apertura dell’ufficio settimanalmente.
Nello stesso anno realizzeremo anche alcune opere di beneficenza in collaborazione con altre realtà di Monte Porzio.


palestrina
La Cattedrale - La storia
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Eretta su un antichissimo edificio in opera quadrata, sembra fosse utilizzata originariamente ad uso civile, lo confermerebbe l’esistenza sulla facciata di una meridiana solare, celebre ai tempi, che non è pensabile fosse stata apposta in una costruzione ad uso religioso: le tracce dell’antico orologio solare sono ancora oggi visibili sul prospetto principale della Basilica. Tuttavia la cosa è discussa e vi è chi ha indicato nell’edificio un luogo di culto e precisamente il Tempio dedicato a Giove fanciullo dove sarebbe stato portato il giovane Agapito perché abiurasse la sua fede. Nella Basilica, nell’anno 898 d.C., venne collocata la salma di sant’Agapito, che non era più possibile conservare ed onorare in località Quadrelle, fuori delle mura della città, per l’insicurezza del territorio causata dalle continue scorrerie di bande armate. La traslazione avvenne in un memorabile tripudio commosso di popolo: le spoglie del Santo in quell’occasione furono sistemate sotto l’altare maggiore. La Basilica cristiana mantenne le strutture e la forma originaria fino all’inizio del 1100 d.C. allorquando il Vescovo prenestino Conone, uomo di vedute e di energie eccezionali, ne decise l’ampliamento. Si costruirono allora due navate laterali e si aprirono nell’aula preesistente degli ampi fornici di comunicazione. L’edificio originale venne inoltre modificato a monte, occupando una parte di quella che era stata la basilica pagana realizzando ivi il presbiterio con l’altare maggiore e l’abside. Si innalzò inoltre la torre campanaria e la facciata della Basilica venne adornata di un timpano. Sotto il presbiterio venne ricavata una cripta, alta circa 2 metri, e della superficie di circa 100 mq. e vi furono deposte le reliquie di s. Agapito. A lavori ultimati, lo stesso Pontefice, papa Pasquale II, volle consacrare la Basilica così restaurata: era il 16 dicembre del 1117 d.C. I secoli che seguirono furono tra i più foschi e tragici della storia di Palestrina che subì tutte le conseguenze della lotta di potere tra i Colonna, signori della città, ed il papato. E così, nel 1298, la città venne messa a ferro e fuoco dalle truppe del papa Bonifacio VIII, ma, fortunatamente, almeno la Basilica, venne rispettata e si salvò dalla furia distruttiva.
Negli anni successivi, le rinnovate fortune dei Colonna consentirono un periodo di relativa tranquillità e se ne avvalsero i costanti prenestini per ricostruire la loro città, ma già un secolo e mezzo più tardi un’altra e più grave sventura si abbatterà su Palestrina. Artefice ne fu il cardinale Giovanni Vitelleschi di Corneto, comandante dell’esercito del papa Eugenio IV, il quale, a freddo, solo per prevenire ogni eventuale iniziativa dei Colonna, in contrasto in quel momento con il Pontefice, decise di distruggere la città dalle fondamenta. Nel marzo del 1437, dati sei giorni di tempo ai cittadini per sloggiare, il Vitelleschi effettuò la demolizione sistematica di Palestrina e questa volta nemmeno la Basilica si salvò dalla furia distruttiva. Abbattuta la fortezza e le case della città, vennero asportate le campane e demolito quasi totalmente il campanile; perfino le porte e gli stipiti marmorei dell’ingresso della Basilica vennero sottratti e le stesse reliquie di S.Agapito vennero trasferite a Corneto. Di Palestrina non rimase pietra su pietra. Grande fu lo sdegno nel mondo culturale e religioso per questi crimini e così il papa Eugenio IV, per dissociarsi dall’impresa, poco tempo dopo ordinò di arrestare per tradimento il Vitelleschi il quale tradotto a Castel Sant’Angelo morì quasi subito per le ferite riportate al momento della cattura. Cambiati i rapporti tra i Colonna ed il potere temporale la città si riprese lentamente: non conosciamo la data certa di riapertura della cattedrale che però dovrebbe essere anteriore al 1456 come si arguisce da un’epigrafe sepolcrale che si trova presso la porta d’ingresso sulla Piazza. Tra il 1500 e il 1600 la Cattedrale venne ampliata con la realizzazione di due nuove cappelle - quella del Sacramento e quella dei Colonnesi, entrambe con ingresso dalla navata di sinistra - e nel 1700 restaurata. Successivamente, nel 1839, in corrispondenza dell’ingresso principale, venne costruito un avancorpo o loggiato che occluse gran parte del prospetto riportato poi alla luce nel 1957: oggi la facciata è quella della originare basilica con le tracce della famosa meridiana solare ed i sovrastanti elementi ornamentali, in stile romanico, apposti all’epoca del vescovo Conone.
Bibliografia: (Palestrina, Guida storico-turistica - Circ. Cult. Prenestino “R. Simeoni”)


monte compatri
La BCC di Palestrina arriva a Laghetto
(Federico Gentili) -
Nel 95° anno della fondazione, la Banca di Credito Cooperativo di Palestrina ha inaugurato, a Laghetto, nel Comune di Monte Compatri, una nuova filiale. Una Banca che, attraverso una strategia di espansione sicura, ma al tempo stesso prudente, continua a debuttare su nuovi palcoscenici e a raccogliere le sfide di piazze e mercati importanti, in un momento in cui anche le grandi banche del paese e i loro vertici sembrano non godere, proprio, di un buon appeal mediatico. Dopo la conquista dell’importante piazza di Tivoli, nell’anno da poco concluso, il 29 dicembre scorso iniziava ad operare la filiale della BCC di Laghetto, una zona industriale in crescente espansione e dunque una scelta che denota un’intelligente lungimiranza da parte degli operatori.
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 15 febbraio, presso i locali della nuova agenzia, in via Lago di Bolsena, alla presenza del Sindaco di Monte Compatri Franco Monti, dell’on. Luigi Zanda, del Consigliere Regionale della Margherita Bruno Astorre e del presidente della Comunità Montana Giuseppe De Righi. Presenti, naturalmente, anche i massimi dirigenti della banca: il Presidente della BCC, Marcello Cola, il Direttore Generale, Sergio Castellazzi e il Direttore della filiale, Marco Scaramella.






Lettera alla redazione
Il Coro Sing Out è un gruppo musicale, composto da giovani di Frascati e  dintorni, che esegue un repertorio di  musica gospel  e spiritual, partecipando a numerose iniziative a carattere benefico. Qualche giorno fa si è concluso il nostro Tour invernale e vorremmo ringraziare chi ci ha ospitati durante questo “viaggio”:
· La Parrocchia S. Anna di Morena, Suor Paola, la sua mamma e tutta la comunità
· L’Associazione “La Musa” di Aprilia
· La chiesa di S. Maria in Aracoeli al Campidoglio e l’Ass. “Leo Club Roma Aurelium”
· La Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore a Cocciano
· La Scuola Materna di Villa Innocenti di Frascati
· La Parrocchia S. Giuseppe Artigiano al Buero, don Joselito e tutta la comunità
· L’ Auditorium delle Scuderie Aldobrandini di Frascati e il Comune di Frascati
· Le suore e la comunità della chiesa di Nostra Signora del Suffragio a Torre Maura
· Tutti coloro che ci hanno sempre amato ed aiutato per:
- adottare a distanza una bambina cambogiana e farla studiare per tre anni
- aiutare suor Paola ed i suoi bambini della missione cambogiana di Bimbo
- aiutare l’associazione italiana Persone down
- aiutare i bambini lebbrosi di Calcutta - fondazione “Dominique Lapierre”
- aiutare l’associazione genitori portatori di handicap (Agpha onlus)
- dare “un mattone” per San Giuseppe artigiano a Rocca Priora
            g r a z i e !!!!

 I NOSTRI PAESI - pagina 6

Sommario anno XIII numero 3 - marzo 2004