artena
Sor Principe…
(Gelsino Martini) -
I Castelli Romani, località indefinite,
Madre di Roma, territorio diseredato. Luogo bramato da Principi e Cardinali
come terrazza su Roma. Il territorio dei Castelli è tra i più ambiti della
provincia romana, troppo vicino alla città eterna. La bellezza dei laghi,
dei monti, delle vallate. La natura a portata di mano che la megalopoli
sta circondando lungo le falde del Vulcano Laziale.
Dall’acquisizione rinascimentale ecclesiale-nobiliare, all’attività
speculativa del 20° secolo.
Decenni di manifestazioni dei cittadini per la conquista del Parco dei
Castelli Romani, le lotte dei Comuni per rubare territorio, tale da
rendere speculativo ogni lembo di terra sottratto al naturale assetto dei
colli del vulcano.
Il Parco, voluto dai cittadini, non ha trovato lo stesso entusiasmo in
molti politici cui è, purtroppo, stata demandata l’amministrazione.
Continue diatribe tra politici dei vari Comuni, ha portato all’immobilismo
ed al collasso, fino al commissariamento. Ciò nonostante molti cittadini
credono nelle potenzialità del Parco, e propongono progetti atti ad
esaltare o recuperare l’ambiente in cui viviamo. Tutto questo ci stimola a
vivere il territorio, con passione ed attivamente con passeggiate.
Cammina, cammina, si arriva ai 500 m di una località denominata Doganella.
Uno spettacolo della natura, sei all’interno del più grande vulcano
Italiano, il verde dei boschi sale lungo il crinale interno fino ad
avvolgere l’azzurro del cielo. Resti d’antiche civiltà, un pantano, il
“Pantano della Doganella”, ultimo residuo del grande lago o del mitico
lago Regillo. Ti guardi intorno, ed improvvisamente cozzi contro un muro
di cemento. Ma come, il Fuenti abbattuto sulla costiera Amalfitana dopo 40
anni è finito ai Castelli Romani sotto monte Tagliente?
Resti in uno sconcerto irreale, sono nato in questi luoghi, da oltre 15
anni corro lungo tutti i sentieri della Doganella, del Vivaro, di Caiano,
della Donzella, dell’Artemisio. In quel posto, in quel luogo non vi era
nessun rudere, anzi lungo il sentiero s’incappava in una sorgente d’acqua
che sgorgava dalla terra. Il comune di Artena, di cui il territorio è
parte, una decina d’anni fa ha richiesto di entrare nel parco. Ed allora
cos’è questo nuovo Fuenti?
Tutto questo m’impone un minimo di documentazione. È facile trovarne la
proprietà, è der sor Principe, quello che commannava nel rinascimento, sì
proprio lui. Difficile è capire il resto. Ma a che je serve, che s’è messo
a fa’ l’arbergatore? Boh!!
Strano, tutto è in regola. È a pochi metri dal confine del Parco (e la
zona di rispetto che cos’è?), anche la cubatura rientra nei parametri
territoriali, e si, er sor Principe possiede tutte ste montagne, je l’avrà
lasciate er padre! Non capisco però, come possa mettere insieme i
parametri di costruzione di un ambiente boschivo, vincolati da svariate
leggi, in un’unica cubatura spacciandola per agriturismo. E sì, sotto
questo nome si realizzano molte attività più speculative della semplice
agricoltura. Per quel poco che ne so, l’agriturismo è lo sviluppo di
un’attività agricola in forma turistica. Dove le proposte e le condizioni
di consumo devono essere primarie della condizione agricola di produzione
propria. In altre parole, non solamente un’azione commerciale di attività
turistico-ristorativa.
Questo, naturalmente, è rivolto a situazioni esistenti o di recupero delle
strutture di vecchia costruzione, e non mi sembra che il “Fuenti” dei
Castelli rientri in quest’ottica.
Beffa delle beffe, è che quest’anomalia è finanziata anche da fondi
comunitari, vale a dire i patti territoriali, dove si trovano agevolazioni
e finanziamenti fino ad arrivare ai confini dell’irregolarità.
Altra situazione di paradosso, ma non ci troviamo forse sulle falde
acquifere della Doganella? Strano, dopo oltre quarant’anni dai primi
insediamenti di colle dei Morti e del Vivaro, oggi si vocifera di un
anello fognario che comprenda gl’insediamenti di colle dei Morti, Vivaro,
Doganella, Rocca Priora, mah, coincidenze o potere nobiliare?
Il fatto è che se un povero cristo realizza un abusivismo (che giustamente
deve essere punito in maniera superiore alla regolarità) per necessità
abitative, subisce un logico e regolare giudizio dello Stato, chi invece,
anche nell’illogica regolarità (senza la necessaria condizione di
un’attività per sopravvivere), realizza un investimento speculativo, trova
nello stato un alleato.
Allora, sor Principe e signori della Corte, perché io, povero cristo, con
il mio pezzetto di terreno, il mio pezzetto di bosco, devo mantenere il
verde a servizio pubblico e poi dover pagare milioni in affitto per
un’abitazione, ed invece chi possiede già tutto può, nel suo pezzo di
terra nei suoi boschi, realizzare attività speculative non di certo di
prima necessità di vita? Non affermatemi che sono le regole, perché siete
voi che le fate. Datemi una spiegazione in linea con la morale e la civile
convivenza.
frascati
Il sito del mese: Comune di Frascati
(Roberto Esposti - flann.obrien@email.it) -
Il sito che
recensiamo questo mese è quello del Comune di Frascati, realizzato da
Francesca Leopardi per Radio Data Network, raggiungibile all’indirizzo
www.comune.frascati.rm.it
La
grafica del portale è pulita e ben spaziata, dominata dal blu in varie
intensità: al centro campeggia la lista degli ultimi bandi relativi a gare
e concorsi, posta subito sotto un piccolo quadro d’epoca di Villa
Aldobrandini ed al motore di ricerca dei documenti. Nella colonna di
destra compaiono invece le news che scorrono in un piccolo riquadro e che
se selezionate non restituiscono la classica manina sul puntatore
(spiazzando così l’utente) e gli eventi, il cui riquadro non risulta
attivo. L’esplorazione del sito la si compie in parte con le tre etichette
testuali che compaiono sotto l’intestazione del sito. Esse sono:
IL COMUNE riporta composizione della Giunta, del Consiglio (e relative
commissioni), Statuto e Regolamento del Comune di Frascati; in pochi casi
sono riportati anche gli orari di ricevimento. ASSESSORATI risulta ancora
in fase di allestimento. UFFICI si limita a riferire gli indirizzi di
email dei vari uffici del Comune, offrendo poi esclusivamente per
l’ufficio del Sindaco orari di ricevimento, telefono e ubicazione
dell’ufficio. Dei titolari delle altre competenze non viene nemmeno
riportato il nome. Non ci pare molto esauriente come servizio...
L’esplorazione del portale prosegue poi dalla colonna di sinistra dove
dall’alto in basso troviamo:
BANDI E CONCORSI che ritorna esattamente all’home page, non offrendo nella
pratica alcuna utilità. DELIBERE contiene in files pdf (Adobe Acrobat)
solo le liste delle delibere degli ultimi 4 anni: le delibere vere e
proprie non sono disponibili. DETERMINAZIONI come sopra. E-PROCUREMENT
porta al sottosito del G.I.G.A. ossia la Gestione Informatizzata Gare
d’Appalto, ossia uno strumento che dovrebbe consentire, dopo una breve
registrazione, alle imprese interessate di partecipare alla gare bandite
dal Comune di Frascati. Non sappiamo però se funzioni realmente, non
avendo modo di provarlo. SERVIZI PUBBLICI fornisce con una certa
approssimazione indirizzi e numeri di telefono di servizi pubblici, nonché
banche, farmacie, impianti sportivi ed altro. MUSEO COMUNALE descrive
diffusamente la recente struttura creata nelle Scuderie Aldobrandini
corredandola con qualche foto, purtroppo non espandibile. LA STORIA da una
sommaria descrizione delle storiche vicende di Frascati, ma non risulta
esaustiva mancando tra l’altro la trattazione di Tuscolo.
LINK UTILI fornisce link ad enti istituzionali, risorse legislative e sul
diritto.
Il nostro giudizio: un sito grazioso e moderno che sconta però
un’eccessiva limitatezza dei servizi offerti al cittadino ed al turista,
pur in un apprezzabile sforzo di offrire alcuni servizi innovativi come il
G.I.G.A. e la pubblicazione di molti indirizzi di posta elettronica. Grave
però la mancanza di pagine scritte in lingue diverse dalla nostra e di
un’estesa descrizione dei monumenti presenti sul territorio: intollerabile
per una città con forte vocazione turistica come Frascati. Da diversi
particolari si coglie il carattere ancora provvisorio di molte pagine che
speriamo siano sviluppate nella direzione di una maggiore fruizione e di
un’offerta maggiore di servizi
san cesareo
Giornata del Volontariato
(Luca Marcantonio) - Nell’area comunale che solitamente ospita la
Fiera si è svolta la prima giornata formativa del volontariato, lodevole
iniziativa organizzata dai gruppi della Protezione Civile di San Cesareo e
Zagarolo col patrocinio dei rispettivi comuni e della Regione Lazio. Il
coordinamento è stato curato da Mauro Giordani e Marco Iacovacci mentre
prezioso è stato anche l’apporto offerto dalla Polizia Municipale di San
Cesareo comandata dal tenente Guido Scarpato. Durante i due giorni di
lavori si sono svolti corsi di fuoristrada, di montaggio dei campi base,
di orientamento anche notturno, di utilizzo di mezzi meccanici e per
operatori radio. Un’iniziativa che ha inteso offrire alle istituzioni, tra
le quali in prima fila la Protezione Civile, mezzi e strumenti per poter
operare al meglio in situazioni di difficoltà. Volontari si, ma preparati
e coscienti dell’importanza del loro ruolo nella società e quindi al passo
coi tempi e aggiornati sulle tecniche più importanti. Molte le
associazioni intervenute, i gruppi comunali e diverse federazioni, a
testimonianza della grande eco che l’iniziativa ha avuto risultando essere
un primo punto di riferimento per gli operatori del settore. |