castel
san pietro romano
Fiamme
su Monte Ginestro
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Un vero disastro
ecologico quello che si è abbattuto giovedì 8
Luglio
sulla costa Prenestina. L’allarme è scattato verso le 16.30, quando i
volontari della Protezione Civile hanno visto le prime fiamme su Monte
Ginestro. In pochi minuti arrivano i soccorsi, si mobilitano i mezzi dei
Vigili del fuoco, Corpo Forestale dello Stato e i volontari della
Protezione Civile. Verso sera, dopo quattro ore di lotta contro il fuoco,
con l’intervento dell’elicottero della Protezione Civile della Regione
Lazio, e l’aiuto del Canadair, si riesce a domare l’incendio, e
finisce l’incubo, anche se, purtroppo, 15 ettari di terra sono andati
bruciati.
colonna
Anime
in corso
(Simona Bartoli) - “Dite il vostro discorso vi prego cosi
come ve l’ho recitato io come se vi danzasse sulla lingua”: è la
frase iniziale degli attori in maschera balzanti sulla scena nel secondo
lavoro teatrale di Riccardo Serventi Longhi.
Anche quest’anno,
nella novità dell’anfiteatro Tofanelli, siamo rimasti compiaciuti
dall’opera del laboratorio: “Anime in corso”, spaccato realistico
della società contemporanea.
Se l’uomo rischia di
venire sfaldato dalle infinite relazioni interpersonali, la sua anima
frantumata dai tanti intrecci sentimentali,
persa nella sua fragilità per non trovare più se stessa, il messaggio
dell’autore è ardito: no al nichilismo, valorizzazione e senso alla
vita da recitare fino in fondo
nella coerenza di una
iniziale scelta.
L’opera è una
continua preghiera ad una presa di posizione assoluta fra relative
possibilità, alla serena accettazione della sofferenza per la dolorosa
rinuncia all’esser i tanti altri personaggi che in potenza sono in ogni
uomo.
Farli morire tutti quei
personaggi per dare vita ad uno solo: quello che si danza meglio o è
stato insegnato tale.
Il regista sembra
demagogico nel voler forzare gli attori alla linea segnata. In realtà è
un demiurgo salvifico: preso anch’egli da dubbi di possibilità diverse
rischierebbe di perdersi, ma obbligando le sue creature a restare fedeli
alla parte le salva e dona loro un senso.
Sono proprie della
natura umana fragilità, tentazioni, infedeltà, ma lo scrittore/regista,
nel momento in cui è tale, è in una dimensione diversa, quasi divina, e
può con l’opera, almeno lui, restare fedele alla sua ispirazione. Una
lotta forzosa, un messaggio che il teatro nella sua millenaria funzione
catartica può e deve dare, proprio quando la realtà sfugge e non si
dimostra tale.
Un romantico bisogno a
salvare le nevrosi del 2000?
È una proposta.
frascati
Mannoia:
con il Brasile nel cuore
(Serena Grizi) - Già le luci carioca del palco gialle,
arancio, verdi e azzurre, evocative delle calde atmosfere antillane e
dello splendido mare di San Salvador preannunciavano un concerto, quello
del 13 luglio scorso, ricco di scatenati ritmi sudamericani: e Fiorella
Mannoia ha mantenuto la promessa regalando ai suoi numerosi fans, in più
di due ore di musica, due anteprime del nuovo lavoro ancora in
registrazione con grandi artisti brasiliani; rinnovando con gli stessi
ritmi e colori pezzi di Capossela e Paolo Conte e rivisitando canzoni
portate al successo, considerate ormai suoi cavalli di battaglia, come
“Oh che sarà” di Chico Barque de Hollanda e “ Il culo del mondo”
di Caetano Veloso con inaspettati quanto gradevolissimi accenti. “Mi
sentirete cantare in molte lingue durante questa serata - ha annunciato al
pubblico - perché l’incontro e l’avvicinamento tra culture diverse è
l’unica globalizzazione che credo possibile”.
Il pubblico ha gradito a
tal punto il rinnovamento del ritmo e il desiderio di movimento della
cantante e dei bravi musicisti che la accompagnavano, tra cui la sua metà
artistica e suo produttore Piero Fabrizi, che nemmeno il vento quasi
autunnale che ha spazzato per tutta la serata il parterre di Villa
Aldobrandini ed un piccolo guasto tecnico hanno spento l’entusiasmo
della platea che ha chiesto tre bis a fine concerto per altro concessi
dalla brava e generosa artista.
Non sono mancati grandi
successi come “Quello che le donne non dicono”, “Il cielo
d’Irlanda” ed un doppio finale pieno d’emozione con “La storia
siamo noi” di De Gregori e con un pezzo di Bob Marley ballato da tutto
il pubblico infreddolito
ma…contento di esserci.
rocca
priora
Commemorato
il bombardamento del 44
(Nicola Pacini) - In occasione della ricorrenza dei 60 anni,
l’Amministrazione comunale ha voluto ricordare tale tragico evento, che
costò al paese circa 50 morti, centinaia di feriti e buona parte del
paese distrutto. Un manifesto ricordava tutte le vittime dei
bombardamenti, mentre invitava la cittadinanza a partecipare alle
cerimonie organizzate per la ricorrenza.
Il 3 giugno un convegno
organizzato presso l’Auditorium della Banca del Tuscolo, con la
partecipazione dei ragazzi della scuola dell’obbligo, ha ricordato gli
eventi più rilevanti di quei giorni. Il prof. Del Nero ha presentato una
cronaca dei fatti, che portarono poi alla liberazione di Roma e in seguito
di tutta l’Italia. Del Nero ha sottolineato come una corretta
applicazione dell’accordo di Cassibile avrebbe risparmiato migliaia di
vittime in tutta la nazione e salvato l’onore dei militari italiani. Ci
sono poi stati vari interventi di persone che avevano vissuto direttamente
gli orrori di quel tempo, e che hanno ricordato episodi originali, dal
presidente dei reduci e combattenti, Angelo Faraboli, a Mario Vinci, che
ha preparato un opuscolo contenente le foto di tutte le vittime, a vari
privati cittadini, Iole Villa, Angelo Carocci, Pietro Terribili, Antonina
Mastracci, Palmira De Paolis, Eugenio De Paolis, Stefano Lolli. Tutti gli
episodi ricordati hanno lasciato molta impressione nell’uditorio.
Presenti alla riunione il sindaco Adriano Coletta e numerosi assessori e
consiglieri. Alla fine della riunione è stata deposta una corona
d’alloro al monumento ai caduti in
piazzale Zanardelli. Domenica 6 giugno un corteo si è formato in largo
Pallotti, ha raggiunto la parrocchia s. Maria Assunta, dove il parroco d.
Maurizio ha celebrato una s. messa di suffragio per i caduti di tutte le
guerre. Alla fine della messa è stata deposta una corona nella cappella
dei caduti, nella parrocchia.
Presso la Sala del
Consiglio, in seduta straordinaria, sono stati commemorati i caduti e le
vittime del bombardamento. Il sindaco ha consegnato agli ex combattenti
una pergamena in ricordo dei tragici avvenimenti.
palestrina
VII
edizione Premio Albatros
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Galà di chiusura, sabato 3
luglio, per la settima edizione del premio “L’Albatros” per
la letteratura di viaggio, all’interno della cavea del Museo
Archeologico di Palestrina. Nella serata conclusiva, alla presenza degli
autori finalisti e della giuria, ci sono stati interventi musicali di
Raffaello Simeoni e Cristiano Califano, la voce narrante era di Annunciata
Olivieri. Promosso dal Comune di Palestrina ed organizzato
dall’associazione culturale Lupus in fabula, il premio “Albatros”
di anno in anno va prendendo sempre più prestigio. Quest’anno la
giuria, presieduta da Folco Quilici (scrittore e documentarista) ha
premiato Francesco Piccolo con Allegro occidentale (Feltrinelli),
mentre per la giuria parallela (composta da alcuni studenti dell’Itcg
Luzzati e del liceo classico Eliano di Palestrina) il premio è andato a
Francesca Giacchè con il suo Quaderni dal Marocco (Cda Vivalda).
La novità di quest’anno è il premio opere prime e inedite, promossa da
Umberto Croppi della casa editrice Vallecchi di Firenze, con conseguente
pubblicazione all’interno della collana “Off the roads”
(entro la fine del 2004 e inizio 2005); il premio è andato a Santo
Sammartino con il racconto Working holidays. Al secondo posto si è
classificato Fabio Veronesi (Rio too care) e al terzo Piero
Proietti (Viaggio verso un’antica calma). Un mese di cultura,
musica, mostre e letteratura hanno allietato pubblico, partecipanti e
giuria.
Rettifica
Nel numero
di giugno 2004, a pagina 9, nell’articolo “questioni di etichetta”
di Claudio Comandini, erroneamente Antonella Geracitano è stata indicata
al 3° posto del concorso “Intorno al vino”. La classifica reale
l’ha vista, invece, premiata con il 1° posto. Ci scusiamo con Antonella
e con i lettori |