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Sommario anno XIII numero 8 - agosto 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 8

castel san pietro romano
Fiamme su Monte Ginestro
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) - Un vero disastro ecologico quello che si è abbattuto giovedì 8 Luglio sulla costa Prenestina. L’allarme è scattato verso le 16.30, quando i volontari della Protezione Civile hanno visto le prime fiamme su Monte Ginestro. In pochi minuti arrivano i soccorsi, si mobilitano i mezzi dei Vigili del fuoco, Corpo Forestale dello Stato e i volontari della Protezione Civile. Verso sera, dopo quattro ore di lotta contro il fuoco, con l’intervento dell’elicottero della Protezione Civile della Regione Lazio, e l’aiuto del Canadair, si riesce a domare l’incendio, e finisce l’incubo, anche se, purtroppo, 15 ettari di terra sono andati bruciati.




colonna

Anime in corso
(Simona Bartoli) - “Dite il vostro discorso vi prego cosi come ve l’ho recitato io come se vi danzasse sulla lingua”: è la frase iniziale degli attori in maschera balzanti sulla scena nel secondo lavoro teatrale di Riccardo Serventi Longhi.

Anche quest’anno, nella novità dell’anfiteatro Tofanelli, siamo rimasti compiaciuti dall’opera del laboratorio: “Anime in corso”, spaccato realistico della società contemporanea.
Se l’uomo rischia di venire sfaldato dalle infinite relazioni interpersonali, la sua anima frantumata dai tanti intrecci  sentimentali, persa nella sua fragilità per non trovare più se stessa, il messaggio dell’autore è ardito: no al nichilismo, valorizzazione e senso alla vita da recitare fino in fondo
nella coerenza di una iniziale scelta.
L’opera è una continua preghiera ad una presa di posizione assoluta fra relative possibilità, alla serena accettazione della sofferenza per la dolorosa rinuncia all’esser i tanti altri personaggi che in potenza sono in ogni uomo.
Farli morire tutti quei personaggi per dare vita ad uno solo: quello che si danza meglio o è stato insegnato tale.
Il regista sembra demagogico nel voler forzare gli attori alla linea segnata. In realtà è un demiurgo salvifico: preso anch’egli da dubbi di possibilità diverse rischierebbe di perdersi, ma obbligando le sue creature a restare fedeli alla parte le salva e dona loro un senso.
Sono proprie della natura umana fragilità, tentazioni, infedeltà, ma lo scrittore/regista, nel momento in cui è tale, è in una dimensione diversa, quasi divina, e può con l’opera, almeno lui, restare fedele alla sua ispirazione. Una lotta forzosa, un messaggio che il teatro nella sua millenaria funzione catartica può e deve dare, proprio quando la realtà sfugge e non si dimostra tale.
Un romantico bisogno a salvare le nevrosi del 2000?
È una proposta.



frascati

Mannoia: con il Brasile nel cuore
(Serena Grizi) - Già le luci carioca del palco gialle, arancio, verdi e azzurre, evocative delle calde atmosfere antillane e dello splendido mare di San Salvador preannunciavano un concerto, quello del 13 luglio scorso, ricco di scatenati ritmi sudamericani: e Fiorella Mannoia ha mantenuto la promessa regalando ai suoi numerosi fans, in più di due ore di musica, due anteprime del nuovo lavoro ancora in registrazione con grandi artisti brasiliani; rinnovando con gli stessi ritmi e colori pezzi di Capossela e Paolo Conte e rivisitando canzoni portate al successo, considerate ormai suoi cavalli di battaglia, come “Oh che sarà” di Chico Barque de Hollanda e “ Il culo del mondo” di Caetano Veloso con inaspettati quanto gradevolissimi accenti. “Mi sentirete cantare in molte lingue durante questa serata - ha annunciato al pubblico - perché l’incontro e l’avvicinamento tra culture diverse è l’unica globalizzazione che credo possibile”.

Il pubblico ha gradito a tal punto il rinnovamento del ritmo e il desiderio di movimento della cantante e dei bravi musicisti che la accompagnavano, tra cui la sua metà artistica e suo produttore Piero Fabrizi, che nemmeno il vento quasi autunnale che ha spazzato per tutta la serata il parterre di Villa Aldobrandini ed un piccolo guasto tecnico hanno spento l’entusiasmo della platea che ha chiesto tre bis a fine concerto per altro concessi dalla brava e generosa artista.
Non sono mancati grandi successi come “Quello che le donne non dicono”, “Il cielo d’Irlanda” ed un doppio finale pieno d’emozione con “La storia siamo noi” di De Gregori e con un pezzo di Bob Marley ballato da tutto il  pubblico infreddolito ma…contento di esserci.


rocca priora

Commemorato il bombardamento del 44
(Nicola Pacini) - In occasione della ricorrenza dei 60 anni, l’Amministrazione comunale ha voluto ricordare tale tragico evento, che costò al paese circa 50 morti, centinaia di feriti e buona parte del paese distrutto. Un manifesto ricordava tutte le vittime dei bombardamenti, mentre invitava la cittadinanza a partecipare alle cerimonie organizzate per la ricorrenza.

Il 3 giugno un convegno organizzato presso l’Auditorium della Banca del Tuscolo, con la partecipazione dei ragazzi della scuola dell’obbligo, ha ricordato gli eventi più rilevanti di quei giorni. Il prof. Del Nero ha presentato una cronaca dei fatti, che portarono poi alla liberazione di Roma e in seguito di tutta l’Italia. Del Nero ha sottolineato come una corretta applicazione dell’accordo di Cassibile avrebbe risparmiato migliaia di vittime in tutta la nazione e salvato l’onore dei militari italiani. Ci sono poi stati vari interventi di persone che avevano vissuto direttamente gli orrori di quel tempo, e che hanno ricordato episodi originali, dal presidente dei reduci e combattenti, Angelo Faraboli, a Mario Vinci, che ha preparato un opuscolo contenente le foto di tutte le vittime, a vari privati cittadini, Iole Villa, Angelo Carocci, Pietro Terribili, Antonina Mastracci, Palmira De Paolis, Eugenio De Paolis, Stefano Lolli. Tutti gli episodi ricordati hanno lasciato molta impressione nell’uditorio. Presenti alla riunione il sindaco Adriano Coletta e numerosi assessori e consiglieri. Alla fine della riunione è stata deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti  in piazzale Zanardelli. Domenica 6 giugno un corteo si è formato in largo Pallotti, ha raggiunto la parrocchia s. Maria Assunta, dove il parroco d. Maurizio ha celebrato una s. messa di suffragio per i caduti di tutte le guerre. Alla fine della messa è stata deposta una corona nella cappella dei caduti, nella parrocchia.
Presso la Sala del Consiglio, in seduta straordinaria, sono stati commemorati i caduti e le vittime del bombardamento. Il sindaco ha consegnato agli ex combattenti una pergamena in ricordo dei tragici avvenimenti.


palestrina

VII edizione Premio Albatros
(Tania Simonetti-Marco Cacciotti) -
Galà di chiusura, sabato 3 luglio, per la settima edizione del premio “L’Albatros” per la letteratura di viaggio, all’interno della cavea del Museo Archeologico di Palestrina. Nella serata conclusiva, alla presenza degli autori finalisti e della giuria, ci sono stati interventi musicali di Raffaello Simeoni e Cristiano Califano, la voce narrante era di Annunciata Olivieri. Promosso dal Comune di Palestrina ed organizzato dall’associazione culturale Lupus in fabula, il premio “Albatros” di anno in anno va prendendo sempre più prestigio. Quest’anno la giuria, presieduta da Folco Quilici (scrittore e documentarista) ha premiato Francesco Piccolo con Allegro occidentale (Feltrinelli), mentre per la giuria parallela (composta da alcuni studenti dell’Itcg Luzzati e del liceo classico Eliano di Palestrina) il premio è andato a Francesca Giacchè con il suo Quaderni dal Marocco (Cda Vivalda). La novità di quest’anno è il premio opere prime e inedite, promossa da Umberto Croppi della casa editrice Vallecchi di Firenze, con conseguente pubblicazione all’interno della collana “Off the roads” (entro la fine del 2004 e inizio 2005); il premio è andato a Santo Sammartino con il racconto Working holidays. Al secondo posto si è classificato Fabio Veronesi (Rio too care) e al terzo Piero Proietti (Viaggio verso un’antica calma). Un mese di cultura, musica, mostre e letteratura hanno allietato pubblico, partecipanti e giuria.


Rettifica
Nel numero di giugno 2004, a pagina 9, nell’articolo “questioni di etichetta” di Claudio Comandini, erroneamente Antonella Geracitano è stata indicata al 3° posto del concorso “Intorno al vino”. La classifica reale l’ha vista, invece, premiata con il 1° posto. Ci scusiamo con Antonella e con i lettori

 I NOSTRI PAESI - pagina 8

Sommario anno XIII numero 8 - agosto 2004