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Sommario anno XIII numero 8 - agosto 2004

 CINEMA

L’occhio di celluloide
(Federico Scrimaglio) - Tazio Secchiaroli era innamorato della vita. E del cinema. Tanto da inventare un nuovo genere di fotografo: quello che immortala il film dietro le quinte. Cosa succede dietro la macchina da presa? Ed ecco l’acuto sguardo di Secchiaroli pronto a cogliere un momento speciale; mostrare ciò che normalmente è invisibile. E i “suoi” attori, i “suoi” registi lo hanno amato per questa capacità di essere ripresi durante la lavorazione di un film con stile così originale. Clint Eastwood a cavallo nella campagna romana dietro Cinecittà o comodamente steso su un letto, vestito da cowboy, a ripassare la sceneggiatura; Fellini che vola, quasi in un passo di danza, con la frusta in mano per far capire una scena di “Otto e mezzo” a Marcello Mastroianni; la Loren e Mastroianni sul set di una “Giornata particolare” impegnati in una scena drammatica che nei rapidi scatti conserva tutta la sua intensità; la bellezza avvolta di luce di Claudia Cardinale in “Otto e mezzo”; le comparse di “Cleopatra” che ammazzano le lunghissime pause tra un ciak e l’altro, a causa dei capricci della diva Liz Taylor, solitarie tra le enormi scenografie; addormentate tra vecchie anfore o intente a leggere il giornale davanti a un mare solcato da vascelli dell’antica roma .

Vedere la mostra fotografica di Tazio Secchiaroli alle Scuderie Aldobrandini  di Frascati è stato come assistere al personalissimo film su una parte importante della storia del nostro cinema e dei suoi protagonisti: dai grandi attori ai tecnici. Si è avuta la possibilità di vedere con una lente d’ingrandimento le stampe originali dei provini con le foto “buone” da mandare al giornale segnate dal pennarello rosso di Secchiaroli; istantanee che fermano momenti magici e irripetibili. Sedersi e sfogliare uno dei libri disponibili, quello su Fellini per esempio, e seguire il ritmo della bella colonna sonora della mostra, tutta musica anni 60 - 70, e guardare quelle foto in biano e nero. Cosa si è provato? Un’emozione unica.

 CINEMA

Sommario anno XIII numero 8 - agosto 2004