Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

Sommario anno XIII numero 9 - settembre 2004

 ARTE

Il Teatro Povero di Monticchiello
(Federico Gentili) - Da trentotto anni ogni estate gli abitanti di questo isolato e bellissimo borgo della val d’Orcia presentano un’opera diversa che riguarda la propria storia, una sorta di riflessione collettiva concepita per il palcoscenico.
Una rappresentazione teatrale che aiuti a comprendere il presente e a rimanere uniti nell’affrontarlo, a conservare la difficile eredità della civiltà contadina, e a preservarla dalla frenesia della modernità.
Gli abitanti di Monticchiello, unica frazione di Pienza, si fanno interpreti di spettacoli da loro stessi scritti. Questa volta hanno portato in scena Fola 2004, rifacimento di una celebre novella medioevale, La fola di Campriano, che riecheggia le pagine del Decameron per gli intrecci e quelle di Tozzi per l’atmosfera. Se si considera che il termine fola per i toscani, significa favola, ma anche frottola, bugia, non sarà difficile immaginare gli intrecci e la poesia dello spettacolo allestito in una piazzetta sotto le stelle.
La novità di quest’anno, oltre alla location, è consistita nell’inserimento, all’interno della narrazione di identità in via d’estinzione, di voci provenienti da paesi lontani. Incursioni che hanno spezzato e riannodato il filo del racconto popolare tragicomico e divertente, simbolo del teatro di un tempo, sereno e solare. Il prossimo anno, verso la fine di luglio e gli inizi d’agosto, fate una gita nel senese. Ne vale davvero la pena.

 ARTE

Sommario anno XIII numero 9 - settembre 2004