Italia
doppie visioni
(Cristina Stillitano) - Italia-Doppie Visioni è la storia
di un viaggio attraverso l’Italia e le sue innumerevoli
epoche e culture. Storia di passeggiate al centro di Roma o di Milano, di
spiagge affollate, di vulcani spettacolari. Storia di disagio e
degradazione urbanistica, di manicomi, di paesi dove si torna a guardare
la gente invecchiata, mentre tutto rimane com’è. Storia di tonnare e di
pescatori addormentati nelle reti. Storia, anche, di miti e classicità,
di una Venezia che diventa sogno e notte incantata, di una statua che vi
fissa con occhi più vivi dei vostri. La mostra, un allestimento di 112
fotografie di vario formato visitabile sino al 29 agosto nei suggestivi
spazi delle Scuderie del Quirinale, è realizzata a cura dell’Azienda
Speciale Palaexpò-Scuderie del Quirinale con la collaborazione di
Contrasto e della Maison Européenne de la Photographie di Parigi, ove
approderà nel 2007, al termine di un tour che ha inizio qui a Roma in
prima mondiale. Il percorso è organizzato intorno a dieci temi, su ognuno
dei quali due grandi artisti della fotografia si confrontano, offrendo la
propria personale visione italiana: H. Cartier-Bresson e M. Giacomelli, P.
Strand e G. Berengo Gardin, W. Klein e M. Carrieri, E. Haas e L.
Campigotto, H. List e M. Jodice, C. Cerati e R. Depardon, S. Salgado e G.
Fiorio, A. Biasiucci e R. Ressmeyer, J.
Sternfeld
e G. Basilico, M. Vitali e M. Parr. Ognuno di loro cerca (e trova)
qualcosa di diverso. Ne vien fuori un’Italia indagata nel profondo,
stravolta appassionatamente o analizzata con oggettività, scrutata o
sognata, compresa o denunciata, ma più viva e reale che mai nelle visioni
che, con tanta differenza, l’hanno attraversata e raccontata e
ricordata.
Nella sequenza di immagini seducentemente “infedeli”, “l’istante
decisivo”, come amava chiamarlo H. Cartier-Bresson, è un frammento di
vero estrapolato da un obiettivo. Verità che, lungi dal disperdersi, si
rafforza nella molteplicità delle sue versioni; trova, nell’essere
l’una e l’altra cosa, in questa libertà così difficile ma tanto
necessaria, la sua unica possibilità di esistere. |