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Sommario anno XIII numero 10 - ottobre 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 8

monte compatri
2a Cronoscalata Laghetto-San Silvestro
(Nr) – Il G.S. Amici del Pedale, in collaborazione con il Comitato s. Antonio Abate, che cura i festeggiamenti in occasione della festa della Madonna del castagno, il 5 settembre ha organizzato per il secondo anno la “Cronoscalata Laghetto-San Silvestro”, Memorial Amerigo Vinci e Francesco Papi, corsa ciclistica a cronometro, di circa km 8, interamente in salita, con un dislivello complessivo di circa 500 metri. La gara, aperta a tutti, i ciclo amatori, allievi e dilettanti, regolarmente iscritti ad uno degli Enti della consulta, si è svolta sotto l’egida dell’UISP lega ciclistica.
Malgrado il momento poco propizio perché a ridosso del periodo delle ferie, si sono presentati al via ben quaranta corridori, divisi in otto categorie, che, tenuto conto della tipologia di corsa, molto specialistica, non sono stati affatto pochi.
Vincitore assoluto è stato Stefano Mecali del G.S. Paeselli, con il tempo di minuti 21,45,25, mentre vincitori delle varie categorie sono stati: Luisa Somacal, Marco Danieli, Stefano Mecali, Francesco Intrecciatagli, Giovanni Simoni, Giulio Centioni, Enrico Macci e Fusco Montelanti. Ma un plauso va a tutti i concorrenti, compreso l’ultimo che ha impiegato ben 16 minuti in più.
Ricchi sono stati i premi, infatti, oltre al trofeo, andato alla società più numerosa (G.S. Amici del Pedale di Rocca Priora) sono stati premiati con un prosciutto i primi di ogni categoria e con premi in natura (salumi e vino) tutti gli altri concorrenti.


genzano
Il folklore di Genzano nei festival internazionali
(Alessio Colacchi ) - L’associazione folclorica genzanese Folklandia è stata parte attiva in tre importanti eventi culturali di questa estate 2004.
Quest’associazione, che porta sempre con sé la bandiera dei balli tradizionali più esemplificativi della cultura italiana, ha dimostrato in varie occasioni la sua voglia di riscoprire e riportare in auge le tradizioni del folclore della nostra penisola.
Il suo gruppo di ballo folclorico “I Rogaroli” è stato presente infatti ad un festival internazionale di folclore svoltosi a Capriva del Friuli dal 16 al 19 Luglio di quest’anno. I colori del suo folclore hanno sventolato a fianco a quelli del gruppo locale “Giuseppe Grion”, di cui ricorreva il 75° anniversario della fondazione, e di altri due gruppi, rispettivamente tedesco e sloveno.
L’evento ha costituito un importante momento di aggregazione tra culture diverse, che in un mondo sempre più piatto e globalizzato devono incontrarsi e rimanere intatte, proprio perché ognuno possa contribuire con una propria tradizione ad arricchire la sua conoscenza ed il suo rispetto per le altre nazioni.
“Il folclore come vessillo di pace e di convivenza pacifica tra i popoli”, come poi ha anche specificato durante il festival folcloristico internazionale la presidente del gruppo Folklandia Giovanna Tofani. Il gruppo è stato poi presente domenica 25 Luglio ad un altro appuntamento internazionale di folclore a Tagliacozzo, dove questa volta “I Rogaroli” di Genzano di Roma si sono esibiti a fianco ad un gruppo lituano, ad uno croato ed alla corale sarda Concordia Vocis di Tempio Pausania.
Poi il 7 ed 8 Agosto una delegazione del gruppo è stata presente alla rassegna di costumi sardi “Bestiris e prendas”, svoltasi a Isili (Nuoro), dove Folklandia rappresentava il Lazio. Infine dal 9 al 12 Agosto, a Castro dei Volsci, si è svolta la 13° edizione del festival internazionale del folclore “Città di Castro”, dove sullo stesso palco si sono incontrate tradizioni folcloriche provenienti da varie parti del mondo. I gruppi susseguitisi nei vari giorni di spettacolo erano infatti della Costa Rica, della Lituania, della Slovacchia, della Repubblica Federale Russa, nonché di varie parti d’Italia. Nel giorno di chiusura si sono esibiti anche “I Rogaroli”, che hanno diffuso tra il pubblico il sapore di tutta la tradizione regionale italiana, dalla Giga romagnola, alla tarantella lucana.


frascati
La Foresta di Piume a FRAMMENTI 2004
(Andrea Tupac Mollica) - Anche per quest’anno l’esperienza di FRAMMENTI si è conclusa. Un’esperienza dal bilancio, come per le passate edizioni, positivo, sia per lo svolgimento della manifestazione, sia per l’interesse suscitato da La Foresta di Piume presso il pubblico.
Inoltre in questa edizione 2004 gli amici dell’ass. cult. semintesta, organizzatori della manifestazione, hanno promosso una giornata (l’otto settembre) di approfondimento sul tema della guerra e dei diritti negati, in occasione della commemorazione per il bombardamento di Frascati da parte degli U.S.A. (certe abitudini sono dure a morire), alla fine del Secondo Conflitto Mondiale.
Abbiamo quindi pensato di contribuire all’iniziativa realizzando e presentando un documentario sul tema dell’antropologia del diritto e della controinformazione, che ha riscosso successo e apprezzamenti, dal titolo Il rovescio del diritto. Il testo del documentario è disponibile nella sezione lavori del nostro sito. E presto sarà anche possibile scaricarne una versione integrale dalle dimensioni contenute.
Ma la nostra partecipazione a FRAMMENTI 2004 è stata anche l’occasione per stringere nuovi contatti e amicizie e per rinsaldare le vecchie, come quella con la ONLUS Josafrica, con la quale abbiamo rinnovato l’impegno per organizzare, non appena possibile, una manifestazione per promuovere i temi a noi cari del confronto interculturale.
Per La Foresta di Piume, per i suoi soci ed amici, si preannuncia una stagione ricchissima di appuntamenti: seminarî di danza popolare, corsi di fotografia e cultura enologica, spettacoli di musica e teatro popolare, oltre naturalmente alla nostra consueta (anche se un po’ sotterranea) attività di ricerca e studio del patrimonio tradizionale dei Castelli Romani e del Lazio. Il nostro progetto per la costituzione di un Osservatorio Permanente storico/antropologico dei Castelli Romani procede, sebbene con molta lentezza, a causa della mancanza cronica di risorse.
Le amministrazioni locali fanno orecchie da mercante alle nostre proposte, ma si sa: nel BelPaese dei telefonini la cultura riesce ad emergere solo nella dimensione dell’evento. Qualsiasi percorso culturale che si voglia progettuale è destinato ad incontrare difficoltà improbe.
Ma non è un problema: noi siamo qua, e abbiamo tutta l’intenzione di restarci...
È tutto, per ora.
Visitate spesso il sito della Foresta di Piume per essere aggiornati sulle nostre iniziative (ai socî dovrebbero arrivare le news nella casella e-mail: se così non fosse contattate il webmaster). A presto.


frascati
Angelina Rizzo Toffanello
(Valentino Marcon) - Proprio nell’aprile di quest’anno avevo pubblicato su questo giornale l’ultima parte della biografia di Giuseppe Toffanello, giornalista, commediografo, ‘storico’, uomo di cultura, che a Frascati ha dato lustro per qualche decennio, e la cui scomparsa risale a cinque anni fa.
Ora, il 25 agosto 2004, anche la professoressa Angelina Rizzo, sua moglie, è venuta a mancare pochi giorni prima di compiere i 95 anni. Era infatti nata il 1 settembre del 1909 a Tunisi da famiglia di origine siciliana colà recatasi per lavoro.
Sposata con Giuseppe Toffanello nel 1943, alla morte del marito ne conservava la memoria e le pubblicazioni che tanto parte hanno costituito della cultura tuscolana degli anni ‘50/’70 a cui spesso, nei colloqui che ebbi occasione di avere con lei diverse volte negli anni scorsi, faceva riferimento, preoccupata che nulla andasse perduto della ‘storia frascatana’ da loro vissuta.
Con Giuseppe aveva condiviso le vicende difficili della guerra, prima nei trasferimenti ad Assisi e nel nord d’Italia, poi nella povertà vissuta in provincia di Milano e perfino correre il rischio di veder ‘rastrellato’ il marito dai tedeschi, quando, passando per Ravenna, città d’origine di Toffanello, lo salvò all’ultimo momento facendolo passare per gravemente ammalato.
Subito dopo la guerra, vennero a Frascati, dove Giuseppe continuò la sua attività di scrittore e di giornalista, animando il mondo culturale tuscolano (non solo con la pubblicazione -1957 - de ‘Il Tuscolo’) mentre Angelina Rizzo fu insegnante fino alla metà degli anni ’70 nelle scuole medie locali (ed anche nel nuovo seminario tuscolano), facendosi apprezzare non solo per le sue capacità educative e la sua umanità, ma anche per l’amore che dedicava alla città di Frascati, di cui invitava spesso a non dimenticare le radici storiche e la tradizione.
I funerali di Angelina Rizzo si sono svolti in cattedrale il 26 agosto scorso, officiati dal vescovo Giuseppe Matarrese. E proprio alla curia diocesana i coniugi Toffanello avevano a suo tempo espresso il desiderio di lasciare i loro beni.
È dunque il caso che - visto che i ‘maggiorenti’ tuscolani si sono dimenticati da tempo delle benemerenze dei coniugi Toffanello (al funerale di Giuseppe, 5 anni fa c’erano 25 persone e nessun rappresentante politico) - almeno la diocesi li ricordi degnamente con qualche opportuna iniziativa a loro dedicata.

 I NOSTRI PAESI - pagina 8

Sommario anno XIII numero 10 - ottobre 2004