Un nuovo sport?
(Ottavio Baldi) - Si può classificare come pratica sportiva
l’attività degli sbandieratori? Oggi si può senza dubbio considerare
questa attività come uno sport sotto tutti i punti di vista, intanto
diciamo che essa viene praticata all’aperto, l’esibizioni possono avere
una durata che oscilla tra i 2,30 minuti della gara di coppia o di singolo
ai 5 e 7 minuti delle gare riservate alla piccola e grande squadra, in
questo lasso di tempo il consumo energetico è molto elevato poiché va
considerata anche la percentuale di incidenza neuromotoria dovuta alla
capacità di coordinare i movimenti, che negli ultimi anni sono sempre più
mutuati dalla ginnastica artistica. Se a tutto questo aggiungete che
esiste un campionato nazionale diviso in due categorie (a1 e a2) ai quali
partecipano 56 gruppi iscritti ad una federazione nazionale, un campionato
nazionale riservato ai giovani under 14 e che ad ottobre si svolgerà il
primo campionato mondiale degli sbandieratori il cerchio è chiuso. Come si
può notare, questo sport, se volete un po’ “atipico” perché si pratica con
un abbigliamento decisamente inusuale per gli altri sport e con l’uso di
attrezzi particolari, si sta evolvendo e strutturando come qualunque altro
sport e siccome per praticarlo anche a livello agonistico non ci sono
limiti di età a partire dagli otto anni, ecco allora che alla domanda
iniziale possiamo rispondere senza ombra di dubbio di si, ed è per questo
che vi invitiamo, ragazzi ed adulti, a lanciarvi con entusiasmo in questo
che possiamo definirlo “sport della bandiera”. |