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Sommario anno XIII numero 12 - dicembre 2004

 I NOSTRI PAESI - pagina 6

frascati
Ricordo di Angelo Celli
(AG) - Mercoledì 24 novembre, nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, è stato commemorato Angelo Celli in occasione del novantesimo anniversario della sua scomparsa. La manifestazione è stata promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la scuola “E. Dandini”.
Angelo Celli, illustre personalità del mondo della medicina, visse a cavallo dei due ultimi secoli (1857–1914) e le sue spoglie mortali sono ospitate nel Cimitero comunale. Nacque a Cagli, nelle Marche, ma si laureò in medicina e chirurgia nell’Università di Roma, assumendo successivamente, nella stessa università, l’incarico di professore di igiene. Fu eletto deputato per sei legislature consecutive e in quella sede, forte della sua vasta conoscenza della malaria, sviluppata nel corso di una attiva lotta contro quella malattia che allora infestava la campagna romana, fece approvare leggi di sanità pubblica fra le più avanzate nel mondo e si impegnò per la distribuzione gratuita del “chinino di Stato”.
Questa figura illustre di medico, politico e filantropo è stata accomunata a quella di un altro illustre medico, E. Dandini, frascatano di nascita, al quale fu intitolata la scuola che ha organizzato  questo evento ed anche un premio per gli alunni che la frequentano. La moderatrice dell’incontro è stata Valeria Dandini, la figlia del medico frascatano, che ha aperto la manifestazione presentando gli alunni della 2° e 3° elementare che hanno cantato due brani musicali condotti dai maestri Massaro e Desideri. Di seguito, l’intervento di Francesco Paolo Posa, sindaco di Frascati, e quello di Lidia Falconio, direttrice del I Circolo Didattico “E. Dandini”. Poi è seguita la consegna del 3° Premio “E. Dandini”, ex equo, a Arianna Pucci e Flavia Bottomei, due alunne di 5°, autrici del migliore elaborato sul tema: «Prevenzione degli incidenti nell’età infantile». Lucio De Felici ha descritto Angelo Celli e la sua attività usando una serie di interessantissime e rare immagini fotografiche. Infine, Gaetano Maria Fara, direttore dell’Istituto di Igiene dell’Università “La Sapienza” di Roma, conclude la manifestazione con un suo intervento straordinario.


monte porzio catone
Associazionismo una grande risorsa
(Gianluca Minucci) - L’ associazionismo nella nostra Città rappresenta,da sempre, una grande risorsa della nostra comunità, lo dimostra la fitta rete di associazioni presenti sul territorio nate e sviluppatesi in base ad una esigenza comune di aggregazione e scambio. Le associazioni svolgono attività in diversi campi rispondendo, nella maggior parte dei casi, a specifici bisogni dei cittadini. Per questo esistono associazioni culturali, sportive, religiose, di assistenza tutte profondamente motivate e con un elevato grado di qualità nelle iniziative che propongono. In una società in rapido cambiamento in cui si assiste, molte volte passivamente, allo svuotamento dei valori fondanti una società civile e democratica l’associazionismo può rappresentare una grande opportunità che non può andare  dispersa. Sulla  vitalità di tali iniziative, infatti,  si può misurare anche  la qualità dei diritti e l’efficacia dell’azione amministrativa . Per questo l’amministrazione comunale di Monte Porzio, da sempre impegnata nel sostegno di tali organizzazioni,vuole continuare sulla strada intrapresa con una serie di interventi mirati allo sviluppo del tessuto di associazioni, organizzazioni, movimenti presenti sul nostro territorio. A questo proposito è già in atto il rilancio della Consulta della Associazioni che a breve avrà a disposizione ulteriori strumenti di intervento, tra cui un nuovo regolamento. Lo scopo sarà quello di incentivare la collaborazione tra le associazioni nello sviluppo di iniziative e progetti  comuni che scaturiranno da una analisi del territorio sulla base delle esperienze acquisite. Infatti per loro natura le associazioni vivono a stretto contatto con i cittadini, soprattutto delle fasce più deboli e per questo  sono le sentinelle dei bisogni e delle problematiche sul territorio, l’amministrazione farà propri questi bisogni cercando di migliorare, ove possibile, la qualità dei servizi, intervenendo in maniera più mirata. La Consulta, dopo le esperienze in parte contraddittorie degli scorsi anni, diverrà il luogo di discussione e confronto sulle tematiche che ogni volta le stesse associazioni proporranno. Una sede dove si aprirà il confronto e che dovrà essere di stimolo anche alle altre realtà del comprensorio con una serie di iniziative e atti concreti. Questo lavoro non sarà certo facile  perché, come dalle esperienze passate, alcune associazioni tendono ad isolarsi piuttosto che ad aprirsi. Le associazioni sapranno essere artefici di questo cambiamento con uno spirito nuovo di grande e profonda collaborazione con l’ amministrazione comunale.


rocca priora
Il Centro Anziani in visita a Sarlouis
(Nicola Pacini) - Ad ottobre una delegazione del Centro Anziani di Rocca Priora si è recata in visita a Saarlouis, la città tedesca quasi gemellata con il nostro paese, invitata da Ennio Fiore, il nostro concittadino da decenni residente in quella città e promotore di tanti scambi e incontri culturali. La delegazione degli anziani è stata ospitata presso l’hotel Panorama, il cui direttore Peter Konstroffer è grande ammiratore di Rocca Priora, oltre che cittadino onorario. Nello stesso periodo era ospite a Saarlouis, nel medesimo hotel, una delegazione ufficiale di Rocca Priora, con il sindaco Adriano Coletta, vari assessori, Raponi, Spoto, Pucci e consiglieri comunali accompagnati da familiari. Il tutto per assistere alla Oktoberfest che si svolge in quella città dal 1 al 5 ottobre. Il sabato mattina l’intera delegazione di Rocca Priora è stata accompagnata dal direttore dell’hotel e da Ennio Fiore in un tour a Treviri, Villeroi e Lussemburgo, con cicerone d’eccezione il medesimo Konstroffer. Nel pomeriggio è stata inaugurata presso l’hotel una Sala Rocca Priora, con poster e foto del nostro paese, seguita da una sontuosa cena nel medesimo hotel Panorama. La domenica è stata dedicata alla Oktoberfest ed a un rinfresco in casa di Ennio Fiore, offerto dagli amici italiani, Giuseppe Infantino ed altri componenti della comunità italiana in quella città. La domenica pomeriggio la delegazione comunale ha ripreso la strada di casa. La delegazione degli anziani il lunedì si è imbarcata su un pulmino con destinazione Eurodisney, alla periferia di Parigi, dove ha trascorso l’intera giornata in visita alla struttura. Alla sera altra lunga cavalcata, 400 km, per il ritorno a Saarlouis. Il giorno seguente, dopo un’ulteriore visita alla città, ritorno nel pomeriggio verso casa, prima un trenino, fino a Saarbruken, quindi 2 ore di pulman fino a Francoforte ed ritorno in aereo. Un viaggio comunque molto interessante, per di più con un tempo veramente bello.


castelli romani
I Governatori Slow Food ai Castelli Romani
(Federico Gentili) - Nel suo quasi ventennale cammino l’associazione italiana Slow Food, fondata da Carlo Petrini con lo scopo di educare i palati e renderli maggiormente  consapevoli nella scelta e nella degustazione dei cibi, si è via via distinta anche per mille altri progetti di notevole importanza.
Iniziative di Slow Food, come per esempio quella dei Presidi, tendono non solo a salvaguardare ciò che rischia di scomparire per sempre nel più disarmante dei silenzi, ma anche a ripensare stili di vita che non sono più eticamente sostenibili. Preservare ambienti particolari e razze in via d’estinzione, in definitiva, non dovrebbe essere interesse di pochi, ma della quasi totalità di persone che possiedano ancora un briciolo di lucidità e lungimiranza.
Il più importante degli appuntamenti nell’ambito dell’organizzazione di Slow Food quest’anno si è svolto ai Castelli Romani, nel weekend di fine novembre. Circa cinquanta delegati provenienti da tutte le regioni della penisola hanno avuto la possibilità di conoscere e apprezzare i prodotti e le potenzialità di questa nostra bellissima area, che deve superare al più presto, «quel timore reverenziale nei confronti dei territori più aristocratici della penisola», come giustamente ricordato da Stefano Asaro, rappresentante di Slow Food per i Castelli Romani.
Tre giorni, dunque, per “assaggiare” la nostra tradizione, visitare i luoghi più importanti del nostro patrimonio storico-artistico, incontrare produttori di vino e apprezzare l’ospitalità della gente.
Il primo incontro con una diversa cultura avviene sempre a tavola e in questo caso è ancora più vero. Siamo certi che i delegati, con i loro appunti di viaggio, sapranno testimoniare con entusiasmo il valore della produzione tipica castellana, il nostro inestimabile patrimonio storico e ambientale e la realtà di quegli «artigiani alimentari», che sono stati coinvolti in questa iniziativa e che quotidianamente portano avanti sapienza e bellezza. Se vogliamo creare davvero i presupposti per un rilancio alla grande delle nostre terre, cominciamo, entrando in un ristorante o in un’enoteca, a chiedere a testa alta un vino locale.


colonna
Evento culturale
(Fausto Giuliani) - Interessante evento culturale lo scorso 14 Novembre presso la Pizzera-Pub Maviel, in Via Casilina tra Colonna e San Cesareo; Fabio Sforza, ragazzo colonnese di 26 anni, prossimo alla laurea, ha presentato davanti ad un folto pubblico la sua prima fatica letteraria : “La Foresta di Shilveral”  edito da “L’Autore Libri Firenze”.
Alla serata di presentazione sono intervenuti, in qualità di ospiti, il Prof. Nicola Galizia, docente di lettere presso l’Università La Sapienza di Roma; la dott.ssa Virginia Conti, giornalista TV, la dott.ssa Loredana Rizzo, scrittrice e restauratrice; la prof.ssa Pasqualina Vitalone, docente di Storia dell’Arte.
A presentare la serata la prof.ssa Antonietta Chiariello, già docente di Lettere presso la Scuola Media di Colonna, nonché mamma di Fabio, tra l’altro autrice della prefazione del testo.
Fabio, dopo aver ricevuto numerosi elogi da tutti gli intervenuti, ha voluto chiudere la piacevole serata rivelando che lavorava sulla sua opera già dal 1998, quando iniziò a scrivere quasi per scherzo e per puro piacere,  lasciando inoltre aperta la porta ad una seconda parte della storia ove “la fantasia e la magia continuino a  regnare sovrane”.


palestrina
Rally  Automobilistico
(Marco Cacciotti) - Grande appuntamento il 13 sera e 14 mattina, un sabato  notte e una domenica all’insegna dello sport automobilistico nell’area Prenestina. Il ventunesimo Rally di Roma, un percorso di 500 km con partenza e arrivo nella capitale - in cui si sono svolte manifestazioni e party - è stata una ghiotta occasione per far conoscere e risaltare le bellezze architettoniche e naturali dei paesi attraversati dalle splendide vetture. A Palestrina, dove c’è  stata  una tappa del rally, Cave, Rocca di Cave e i suoi stretti tornanti in ripida discesa, San Vito Romano, Olevano Romano, Genazzano, etc..., grandissime emozioni nel vedere lo spettacolo offerto dai rombanti motori che si destreggiavano nei numerosi tornanti e lunghissimi rettilinei del territorio Prenestino.

 I NOSTRI PAESI - pagina 6

Sommario anno XIII numero 12 - dicembre 2004