frascati
Ricordo di Angelo Celli
(AG) - Mercoledì 24 novembre, nell’Auditorium delle Scuderie
Aldobrandini, è stato commemorato Angelo Celli in occasione del
novantesimo anniversario della sua scomparsa. La manifestazione è stata
promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la scuola
“E. Dandini”.
Angelo Celli, illustre personalità del mondo della medicina, visse a
cavallo dei due ultimi secoli (1857–1914) e le sue spoglie mortali sono
ospitate nel Cimitero comunale. Nacque a Cagli, nelle Marche, ma si laureò
in medicina e chirurgia nell’Università di Roma, assumendo
successivamente, nella stessa università, l’incarico di professore di
igiene. Fu eletto deputato per sei legislature consecutive e in quella
sede, forte della sua vasta conoscenza della malaria, sviluppata nel corso
di una attiva lotta contro quella malattia che allora infestava la
campagna romana, fece approvare leggi di sanità pubblica fra le più
avanzate nel mondo e si impegnò per la distribuzione gratuita del “chinino
di Stato”.
Questa figura illustre di medico, politico e filantropo è stata accomunata
a quella di un altro illustre medico, E. Dandini, frascatano di nascita,
al quale fu intitolata la scuola che ha organizzato questo evento ed
anche un premio per gli alunni che la frequentano. La moderatrice
dell’incontro è stata Valeria Dandini, la figlia del medico frascatano,
che ha aperto la manifestazione presentando gli alunni della 2° e 3°
elementare che hanno cantato due brani musicali condotti dai maestri
Massaro e Desideri. Di seguito, l’intervento di Francesco Paolo Posa,
sindaco di Frascati, e quello di Lidia Falconio, direttrice del I Circolo
Didattico “E. Dandini”. Poi è seguita la consegna del 3° Premio “E.
Dandini”, ex equo, a Arianna Pucci e Flavia Bottomei, due alunne di 5°,
autrici del migliore elaborato sul tema: «Prevenzione degli incidenti
nell’età infantile». Lucio De Felici ha descritto Angelo Celli e la sua
attività usando una serie di interessantissime e rare immagini
fotografiche. Infine, Gaetano Maria Fara, direttore dell’Istituto di
Igiene dell’Università “La Sapienza” di Roma, conclude la manifestazione
con un suo intervento straordinario.
monte porzio catone
Associazionismo una grande risorsa
(Gianluca Minucci) - L’ associazionismo nella nostra Città
rappresenta,da sempre, una grande risorsa della nostra comunità, lo
dimostra la fitta rete di associazioni presenti sul territorio nate e
sviluppatesi in base ad una esigenza comune di aggregazione e scambio. Le
associazioni svolgono attività in diversi campi rispondendo, nella maggior
parte dei casi, a specifici bisogni dei cittadini. Per questo esistono
associazioni culturali, sportive, religiose, di assistenza tutte
profondamente motivate e con un elevato grado di qualità nelle iniziative
che propongono. In una società in rapido cambiamento in cui si assiste,
molte volte passivamente, allo svuotamento dei valori fondanti una società
civile e democratica l’associazionismo può rappresentare una grande
opportunità che non può andare dispersa. Sulla vitalità di tali
iniziative, infatti, si può misurare anche la qualità dei diritti e
l’efficacia dell’azione amministrativa . Per questo l’amministrazione
comunale di Monte Porzio, da sempre impegnata nel sostegno di tali
organizzazioni,vuole continuare sulla strada intrapresa con una serie di
interventi mirati allo sviluppo del tessuto di associazioni,
organizzazioni, movimenti presenti sul nostro territorio. A questo
proposito è già in atto il rilancio della Consulta della Associazioni che
a breve avrà a disposizione ulteriori strumenti di intervento, tra cui un
nuovo regolamento. Lo scopo sarà quello di incentivare la collaborazione
tra le associazioni nello sviluppo di iniziative e progetti comuni che
scaturiranno da una analisi del territorio sulla base delle esperienze
acquisite. Infatti per loro natura le associazioni vivono a stretto
contatto con i cittadini, soprattutto delle fasce più deboli e per questo
sono le sentinelle dei bisogni e delle problematiche sul territorio,
l’amministrazione farà propri questi bisogni cercando di migliorare, ove
possibile, la qualità dei servizi, intervenendo in maniera più mirata. La
Consulta, dopo le esperienze in parte contraddittorie degli scorsi anni,
diverrà il luogo di discussione e confronto sulle tematiche che ogni volta
le stesse associazioni proporranno. Una sede dove si aprirà il confronto e
che dovrà essere di stimolo anche alle altre realtà del comprensorio con
una serie di iniziative e atti concreti. Questo lavoro non sarà certo
facile perché, come dalle esperienze passate, alcune associazioni tendono
ad isolarsi piuttosto che ad aprirsi. Le associazioni sapranno essere
artefici di questo cambiamento con uno spirito nuovo di grande e profonda
collaborazione con l’ amministrazione comunale.
rocca priora
Il Centro Anziani in visita a
Sarlouis
(Nicola Pacini) - Ad ottobre una delegazione del Centro
Anziani di Rocca Priora si è recata in visita a Saarlouis, la città
tedesca
quasi
gemellata con il nostro paese, invitata da Ennio Fiore, il nostro
concittadino da decenni residente in quella città e promotore di tanti
scambi e incontri culturali. La delegazione degli anziani è stata ospitata
presso l’hotel Panorama, il cui direttore Peter Konstroffer è grande
ammiratore di Rocca Priora, oltre che cittadino onorario. Nello stesso
periodo era ospite a Saarlouis, nel medesimo hotel, una delegazione
ufficiale di Rocca Priora, con il sindaco Adriano Coletta, vari assessori,
Raponi, Spoto, Pucci e consiglieri comunali accompagnati da familiari. Il
tutto per assistere alla Oktoberfest che si svolge in quella città dal 1
al 5 ottobre. Il sabato mattina l’intera delegazione di Rocca Priora è
stata accompagnata dal direttore dell’hotel e da Ennio Fiore in un tour a
Treviri, Villeroi e Lussemburgo, con cicerone d’eccezione il medesimo
Konstroffer. Nel pomeriggio è stata inaugurata presso l’hotel una Sala
Rocca Priora, con poster e foto del nostro paese, seguita da una sontuosa
cena nel medesimo hotel Panorama. La domenica è stata dedicata alla
Oktoberfest ed a un rinfresco in casa di Ennio Fiore, offerto dagli amici
italiani, Giuseppe Infantino ed altri componenti della comunità italiana
in quella città. La domenica pomeriggio la delegazione comunale ha ripreso
la strada di casa. La delegazione degli anziani il lunedì si è imbarcata
su un pulmino con destinazione Eurodisney, alla periferia di Parigi, dove
ha trascorso l’intera giornata in visita alla struttura. Alla sera altra
lunga cavalcata, 400 km, per il ritorno a Saarlouis. Il giorno seguente,
dopo un’ulteriore visita alla città, ritorno nel pomeriggio verso casa,
prima un trenino, fino a Saarbruken, quindi 2 ore di pulman fino a
Francoforte ed ritorno in aereo. Un viaggio comunque molto interessante,
per di più con un tempo veramente bello.
castelli romani
I Governatori Slow Food ai Castelli
Romani
(Federico Gentili) - Nel suo quasi ventennale cammino
l’associazione italiana Slow Food, fondata da Carlo Petrini con lo scopo
di educare i palati e renderli maggiormente consapevoli nella scelta e
nella degustazione dei cibi, si è via via distinta anche per mille altri
progetti di notevole importanza.
Iniziative di Slow Food, come per esempio quella dei Presidi, tendono non
solo a salvaguardare ciò che rischia di scomparire per sempre nel più
disarmante dei silenzi, ma anche a ripensare stili di vita che non sono
più eticamente sostenibili. Preservare ambienti particolari e razze in via
d’estinzione, in definitiva, non dovrebbe essere interesse di pochi, ma
della quasi totalità di persone che possiedano ancora un briciolo di
lucidità e lungimiranza.
Il più importante degli appuntamenti nell’ambito dell’organizzazione di
Slow Food quest’anno si è svolto ai Castelli Romani, nel weekend di fine
novembre. Circa cinquanta delegati provenienti da tutte le regioni della
penisola hanno avuto la possibilità di conoscere e apprezzare i prodotti e
le potenzialità di questa nostra bellissima area, che deve superare al più
presto, «quel timore reverenziale nei confronti dei territori più
aristocratici della penisola», come giustamente ricordato da Stefano Asaro,
rappresentante di Slow Food per i Castelli Romani.
Tre giorni, dunque, per “assaggiare” la nostra tradizione, visitare i
luoghi più importanti del nostro patrimonio storico-artistico, incontrare
produttori di vino e apprezzare l’ospitalità della gente.
Il primo incontro con una diversa cultura avviene sempre a tavola e in
questo caso è ancora più vero. Siamo certi che i delegati, con i loro
appunti di viaggio, sapranno testimoniare con entusiasmo il valore della
produzione tipica castellana, il nostro inestimabile patrimonio storico e
ambientale e la realtà di quegli «artigiani alimentari», che sono stati
coinvolti in questa iniziativa e che quotidianamente portano avanti
sapienza e bellezza. Se vogliamo creare davvero i presupposti per un
rilancio alla grande delle nostre terre, cominciamo, entrando in un
ristorante o in un’enoteca, a chiedere a testa alta un vino locale.
colonna
Evento culturale
(Fausto Giuliani) - Interessante evento culturale lo scorso
14 Novembre presso la Pizzera-Pub Maviel, in Via Casilina tra
Colonna
e San Cesareo; Fabio Sforza, ragazzo colonnese di 26 anni, prossimo alla
laurea, ha presentato davanti ad un folto pubblico la sua prima fatica
letteraria : “La Foresta di Shilveral” edito da “L’Autore Libri Firenze”.
Alla serata di presentazione sono intervenuti, in qualità di ospiti, il
Prof. Nicola Galizia, docente di lettere presso l’Università La Sapienza
di Roma; la dott.ssa Virginia Conti, giornalista TV, la dott.ssa Loredana
Rizzo, scrittrice e restauratrice; la prof.ssa Pasqualina Vitalone,
docente di Storia dell’Arte.
A presentare la serata la prof.ssa Antonietta Chiariello, già docente di
Lettere presso la Scuola Media di Colonna, nonché mamma di Fabio, tra
l’altro autrice della prefazione del testo.
Fabio, dopo aver ricevuto numerosi elogi da tutti gli intervenuti, ha
voluto chiudere la piacevole serata rivelando che lavorava sulla sua opera
già dal 1998, quando iniziò a scrivere quasi per scherzo e per puro
piacere, lasciando inoltre aperta la porta ad una seconda parte della
storia ove “la fantasia e la magia continuino a regnare sovrane”.
palestrina
Rally Automobilistico
(Marco Cacciotti) - Grande appuntamento il 13 sera e 14
mattina, un sabato notte e una domenica all’insegna dello sport
automobilistico nell’area Prenestina. Il ventunesimo Rally di Roma, un
percorso di 500 km con partenza e arrivo nella capitale - in cui si sono
svolte manifestazioni e party - è stata una ghiotta occasione per far
conoscere e risaltare le bellezze architettoniche e naturali dei paesi
attraversati dalle splendide vetture. A Palestrina, dove c’è stata una
tappa del rally, Cave, Rocca di Cave e i suoi stretti tornanti in ripida
discesa, San Vito Romano, Olevano Romano, Genazzano, etc..., grandissime
emozioni nel vedere lo spettacolo offerto dai rombanti motori che si
destreggiavano nei numerosi tornanti e lunghissimi rettilinei del
territorio Prenestino. |