rocca priora
La Bcc Tuscolo in udienza dal Papa
(Marco Zaffini) - Sabato 6 Novembre la Bcc del Tuscolo di
Rocca Priora, con in testa il Presidente Claudio Ceccarelli , il
Direttore
Generale Gianni Saccoccio, i dipendenti, gli amministratori e familiari,
ha partecipato ad un’udienza privata di Sua Santità Giovanni Paolo II,
presso la sala Nervi in Vaticano, organizzata dalla Bcc di Roma in
occasione dei 50 anni della Fondazione.
Conduttore della manifestazione il noto giornalista vaticanista Fabio
Zavattaro, che ha intrattenuto i presenti ripercorrendo, con un toccante
collage di immagini, i 26 anni di straordinario pontificato del papa.
Nella Sua “attività”, Giovanni Paolo II ha compiuto 170 viaggi toccando
oltre 600 località in tutto il pianeta, pronunciando oltre 2500 discorsi
alle platee più diverse per etnia e religione, ripetendo ovunque il
conosciuto slogan “aprite le porte a Cristo”. Il Presidente della Bcc di
Roma e della Federlus, Francesco Liberati, ha salutato gli oltre 5000
partecipanti all’udienza ricordando la solidità dell’ispirazione cristiana
del movimento e la centralità dell’uomo rispetto al profitto, quale motivo
conduttore dell’attività economica svolta.
Alle 11,30, accompagnato dai cerimonieri, Giovanni Paolo II ha fatto
ingresso nella sala raccogliendo una commovente standing ovation.
Visibilmente provato, il Papa, dopo aver salutato e ringraziato i
presenti, si è soffermato sui valori etico-sociali che sono alla base
delle Banche Credito Cooperativo che nel tempo sono divenute importante
punto di riferimento per i ceti economicamente più deboli.
Nate dall’impegno profuso, nella maggior parte dei casi, da sacerdoti in
lotta contro l’usura, (Bcc di Tuscolo ne è un esempio per l’opera di Don
Giuseppe Fasolio, Don Guido Vinci e Don Alberto Cocchi, suoi fondatori) le
Banche di Credito Cooperativo, rinnovate e tecnologicamente evolute,
privilegiano e mantengono comunque vivo il rapporto umano con il cliente,
peculiarità che le ha distinte nel tempo.
rocca priora
Siamo tutti un po’ delinquenti
(Gelsino Martini) - Non sono certo i problemi a mancare nei
nostri paesi. Qualche atto vandalico, giovani caldi, società fuggente.
Molte
le incongruenze tra i cittadini, diatribe, contestazioni, camminano lungo
la strada di tutti i giorni. Non sono certo da meno le controversie
vissute dai cittadini nei rapporti amministrativi o dell’ambiente urbano
dove si vive. Il tutto può riassumersi con un’ordinaria vita giornaliera.
Tutto scorreva nella calda estate, incontri furtivi tra i giovani e amanti
focosi, canti e feste nei ristori del fine settimana, luminare per il
Santo Patrono, nevicate fuori stagione e piattaforme mobili. Un momento, a
cosa servono tutti quei fili tra un palo e l’altro dell’illuminazione
pubblica del centro Urbano? Non sono luci, non sono altoparlanti, non sono
buoni per stendere i panni (sono troppo alti), cos’è? Rocca Priora è
entrata nel sistema nazionale di protezione antiterrorismo di sicurezza:
s’istallano telecamere a circuito chiuso che, silenziosamente (in tutti i
sensi), vigileranno sui cittadini. Da oggi tutti possiamo essere più
tranquilli, decine di telecamere controllano i nostri sonni, dalle strade,
i parchi, i tetti del centro storico dalla torre del castello. Certamente
non sarà stato complicato trovare fondi per la sicurezza, negli anni del
terrorismo soldi inutili ne girano molti, le problematiche sociali sono
sacrificate in nome della sicurezza. Quale? Il nostro paese non mi sembra
soggetto a minacce internazionali, così come non individuo ambienti
particolari interessati da rischi di carattere sociale: perdita di
patrimonio culturale insostituibile; rischi d’esplosione; impianti
sensibili; ambienti dichiarati patrimonio dell’Umanità. Allora che cosa
induce uno stretto controllo dell’ambiente urbano e del centro storico?
Di certo ora esiste un documento dei nostri spostamenti, degli incontri
inopportuni. Il cittadino è sotto controllo senza che nessuno si sia posto
il problema o abbia interpellato il pensiero e la volontà dei proventi
attori. Parte della nostra libertà è sotto controllo e depositata per
tempi a noi sconosciuti.
È fondamentale capire che la video sorveglianza, più che prevenire i fatti
li documenta, se casualmente ripresi, a vicenda compiuta. Una sorveglianza
a vista, per i malintenzionati, diventa purtroppo anche eludibile. Allora,
a cosa serve tutto ciò?
Non inoltriamoci in inutili diatribe dialettali o ipotesi aleatorie,
l’unico senso che si trova si spiega nell’inutile. Tutto questo ha un
costo per la società, e richiede un impegno amministrativo, sarebbe forse
meglio attivare gli sforzi organizzativi nella risoluzione dei problemi
reali che vivono i cittadini. Certamente non mancano. Come mai solo ad una
settimana dall’inizio dell’anno scolastico ci si accorge che le scuole
elementari sono inagibili? Se questo non corrisponde alla realtà, perché
solo pochi giorni prima dell’inizio delle lezioni si è provveduto ad
attivare una ricerca per reperire aule per la didattica?
Nel vecchio cimitero sono stati appaltati lavori di sistemazione,
contemporaneamente è stata chiusa la zona ritenuta pericolante, che da
oltre un decennio attende di essere ristrutturata. Che cosa succede! Vi
sono fondi solo per le tinteggiature (nell’apparire di lavori eseguiti),
cosa serve affinché un’amministrazione si attivi nella ricerca di fondi,
tale da consentire un diritto dei cittadini per una visita ai propri
congiunti? Non si chiedono risoluzioni con la bacchetta magica, si ritiene
importante l’impegno per attivare soluzioni di carattere sociale.
Un altro aspetto diventa importante, il paese ed alcuni palazzi storici
sono invasi da fili. Le opere sono da ritenersi provvisorie (e quindi
soggette a nuovi costi per la comunità), oppure definitive (e quindi
scempio dell’ambiente in cui viviamo)?
L’Amministrazione lo scorso anno ha avviato un’azione di marketing,
offrire Palazzo Savelli per avvenimenti richiesti da privati. Tutto
fattibile se le entrate possono alimentare il bilancio Comunale. Ma
qualcuno ha guardato Palazzo Savelli? Dovevano essere avanti nel XIV
secolo, per istallare discendenti, lampioni, antenne, bandelle per scarico
atmosferico, ragnatele di fili di ferro per le luminarie, ed infine
telecamere. Chissà se qualcuno ha notato tutto ciò? Grandi opere, grandi
idee, grandi controlli. Mi chiedo semplicemente se i nostri amministratori
passeggiano per le vie del paese. Abbandono del centro storico, strade e
piazze adibite a parcheggio, traffico caotico, parcheggio selvaggio,
impossibilità di passeggiare se non nel mezzo della strada, impossibilità
con una carrozzina di camminare, naturale assenza di marciapiedi e se ci
sono utilizzati come parcheggi, i giovani possono sempre andare a
Frascati, gli anziani nel “loro centro” attivi in proprio, continuo
distacco tra il centro urbano e le frazioni satelliti. Attenzione, questo
non vuole essere un discorso disfattista, l’individuazione di problemi
sociali deve spronarci al dialogo ed avviarci a soluzioni di riscontro per
i cittadini. Affrontare i problemi è sicuramente un’azione amministrativa,
lo è ancor di più avviare un confronto con le realtà sociali presenti nel
territorio.
monte porzio catone
Mostra Arte Presepiale
(Gianluca Minucci) - La Mostra Internazionale dell’Arte
Presepiale, giunta alla settima edizione, è organizzata dal Gruppo Amici
del Presepe facente parte della Confraternita del SS.mo Sacramento, con il
Contributo della Città di Monte Porzio Catone e della Provincia di Roma.
Si svolgerà a Monte Porzio Catone, dal 12 Dicembre 2004 al 6 Gennaio 2005,
e vedrà la partecipazione di opere provenienti da tutto il mondo. La
manifestazione, giunta alla sesta edizione, è aperta a tutti gli
appassionati e artisti e si svolge nel centro storico tra antichi tinelli
e cantine restaurati nel corso degli anni, in particolare nel Museo
Diffuso del Vino e nel Museo della Città. Durante il periodo della Mostra
sono previsti concerti, degustazioni e manifestazioni collaterali, quali
il Presepe vivente organizzato dagli scout il 19 Dicembre 2004 il 2 e 6
Gennaio 2005 alle ore 16.00, l’apertura dei musei, delle ville tuscolane
e dell’aree archeologiche con visite guidate, numerosi concerti ed eventi
inerenti la tradizione del Natale.Partecipano le ambasciate dei cinque
continenti e ci saranno premi speciali, come è accaduto negli anni scorsi,
come la medaglia d’onore della Presidenza della Repubblica.
Il 24 Dicembre verrà inaugurato, come ogni anno, il Presepe in Duomo, il
più grande presepe scenografico dei Castelli Romani. La facciata del Duomo
sarà illuminata da migliaia di lampadine e visibile da oltre 50 Km di
distanza. Inoltre, il 6 Gennaio sarà celebrata la festività dell’Epifania
con la Processione del prezioso Santo Bambino per le vie del paese, come
accade da circa tre secoli. Per partecipare occorre contattare
telefonicamente gli organizzatori o per mezzo lettera specificando i dati
dell’opera, dimensioni, peso, eventuali specifiche, entro il 5 Dicembre
2004. La mostra è la prima iniziativa nata nei castelli romani e rimane
tuttora la più apprezzata per la qualità dell’ esposizione e la cura dell’
allestimento. Le opere sono realizzate da artisti ed amatori di questa
nobile arte e dal Gruppo Amici del Presepe che nel suo laboratorio riesce
a costruire opere presepiale uniche di scuola prettamente romana.
L’inaugurazione avverrà il giorno 12 Dicembre alle ore 17.00 presso
Palazzo Borghese alla presenza di autorità civili e militari e gli
ambasciatori presso la Santa Sede. Alle ore 16.00 l’inaugurazione sarà
preceduta dalla sfilata della Banda Musicale di Monte Porzio Catone MPC
Superband 83 che intonerà canti natalizi.
monte compatri
Rassegna cinematografica per
ragazzi!!
(Nr) - La Biblioteca Comunale vi aspetta per trascorrere dei
pomeriggi in compagnia di divertenti film. Ci vediamo:
Lunedì 13 dicembre ore 16.30 - Lunedì 20 dicembre ore 16.30
Lunedì 27 dicembre ore 16.30 - Mercoledì 29 dicembre ore 16.30
Prenotarsi in biblioteca presso il palazzo Annibaldeschi.
Tel. 06/94789076 - Ingresso Gratuito |