Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 4

monte compatri
La riapertura del Duomo al culto dei fedeli
(Claudia Pitolli) - Martedì 7 dicembre 2004, vigilia dell’Immacolata, il Duomo di Monte Compatri “Santa Maria Assunta in Cielo”, chiuso per la salvaguardia dell’incolumità delle persone per volere del Comando Provinciale Vigili del Fuoco il 25 maggio 1999, dopo essere stato restaurato, è stato finalmente riaperto al culto dei fedeli. Alla solenne cerimonia hanno assistito in molti: il Vescovo della Diocesi di Frascati Mons. Giuseppe Matarrese, il Parroco Don Gianni Errigo e gli altri sacerdoti (tra cui Don Narciso), il Padre Generale dei PP. Rosminiani Don James Flynn, il Sindaco di Monte Compatri Franco Monti e l’Amministrazione Comunale, l’ex-presidente della Provincia Silvano Moffa e l’Amministrazione Provinciale, alcuni Sindaci dei Comuni circostanti, il Maresciallo dei Carabinieri di Monte Compatri Giuseppe Di Cicco e le altre forze dell’Ordine, i tecnici della Provincia e della Soprintendenza per i Beni storici e artistici di Roma, i rappresentanti del Parco Regionale dei Castelli Romani e quelli dell’XI Comunità Montana, le imprese edili, gli artisti e artigiani locali, il Consiglio Pastorale e la cittadinanza tutta. I lavori hanno riguardato: il consolidamento della volta della navata centrale, il rifacimento del tetto con la sostituzione delle capriate in legno, della piccola orditura e del manto di copertura, il consolidamento dell’abside, la realizzazione del nuovo fonte battesimale e del nuovo ambone, il restauro della sede della presidenza, dell’altare centrale e dei portoni d’ingresso e la realizzazione delle opere impiantistiche. Dopo questi interventi la nostra chiesa ha assunto nuovamente il suo antico splendore, accentuato ancor di più da un’egregia illuminazione, da una sobria decorazione, dal suono dell’organo e dai canti del Coro Moreschi che hanno accompagnato la funzione religiosa. Tutti hanno assistito con emozione all’evento, perchè il Duomo rappresenta da sempre un luogo caro a tutti i “monticiani”. Prima della Solenne Messa presieduta da Mons. Giuseppe Matarrese, il Photo Club Controluce ha curato la proiezione nella Sala-Teatro parrocchiale di una raccolta divulgativa di diapositive sul Duomo, realizzata un paio di decenni orsono, accompagnate dal commento registrato di Don Oreste Radaelli. Al termine della Celebrazione sono stati ringraziati tutti gli enti preposti, che con le loro sovvenzioni si sono adoperati affinché non andasse perduto un edificio di così elevato valore storico-artistico, e i cittadini che ora, come nel passato, hanno avuto sempre a cuore le sorti della “loro” chiesa. Successivamente, all’interno di palazzo Annibaldeschi è stata inaugurata una mostra storico-artistica del nostro Duomo seguita da un rinfresco.


rocca di papa- monte porzio catone
Il vulcano come risorsa
(Armando Guidoni) - L’associazione nazionale “Città del vulcano italiane” ha promosso nel mese di dicembre 2004 un’importante iniziativa sostenuta dalla Cee, dalle Province di Roma, Napoli, Catania e Siena, dalla XI Comunità Montana del Lazio, dall’Irvit (Istituto regionale per le ville Tuscolane), dal consorzio “Turismo Padova terme Euganee” e da altri numerosi enti locali. Si è trattato della “I° Conferenza di gemellaggio delle città del vulcano”. Un convegno di amministratori di Grecia, Francia, Germania ed Italia, esperti di marketing di livello mondiale, scienziati e responsabili delle associazioni turistiche di tutto il mondo che è stato ospitato il 10 e 11 dicembre dal centro congresso di “Mondo migliore” a via dei Laghi di Rocca di Papa e che è servito, tra l’altro, a fare il punto sulle iniziative di valorizzazione e di sostegno del turismo nelle zone vulcaniche europee. Dopo il saluto del sindaco di Rocca di Papa Carlo Ponzo, sono intervenuti: Felice Stagnitta, presidente associazione Città del vulcano; Angelos Roussos, sindaco di Thira in Grecia; Alain Brochet, sindaco di Ceyrat in Francia; Werner Kloeckner sindaco di Daun in Germania; Giuseppe De Righi, presidente della XI Comunità Montana del Lazio; Vincenzo Vita, assessore alla Cultura della Provincia di Roma; Franco Barberi, della Terza università di Roma; Risto Raivo della direzione generale della istruzione e della cultura della Commissione europea; rappresentanti dell’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni italiane; Vincenzo D’Avino, sindaco di Somma Vesuviana (Na); Antonio Scipioni, dell’università di Padova; esperti greci, francesi e tedeschi.
Nella serata di sabato 11 dicembre, a Villa Vecchia di Monte Porzio Catone, si è svolta la presentazione con cena di gala della nuova associazione “Ente ville d’Italia”, nata dal coordinamento degli enti: ville Vesuviane, ville Venete e ville Tuscolane. All’incontro erano presenti: Roberto Buonasorte, presidente dell’Irvit, Luciano Zerbinati, presidente dell’Irvv e Giuseppina Oliviero commissario straordinario dell’Evv.
La giornata di domenica 12 dicembre è stata dedicata alla visita delle splendide ville Tuscolane e dei paesi dei Castelli Romani.


frascati
Piero Angela a Frascati per la scienza
(Simone Proietti) - Si è conclusa con uno splendido pomeriggio di scienza la manifestazione “NovembrePoesia” promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Frascati. Martedì 7 dicembre è stata la volta dell’ultimo appuntamento presso le Scuderie Aldobrandini per presentare al pubblico il libro “La vita segreta dei piccoli abitanti del mare” di Mirella Delfini, giornalista da tempo impegnata nella divulgazione della biologia e dell’etologia in particolare. Ospite della serata Piero Angela, che per l’occasione si è messo a disposizione per dialogare con Mirella Delfini sui diversi aspetti della scienza, partendo dalle origini della vita sino ad arrivare alle ultime ipotesi sulla vita nell’universo. La serata è volata via piacevolmente, tra aneddoti divertenti ed interessanti botta e risposta dei due giornalisti, discutendo con estrema semplicità di discipline scientifiche di cui spesso si ignora l’esistenza. Al termine della serata Piero Angela ha poi fatto il punto sulla situazione della divulgazione scientifica e culturale in Italia, mostrando seria preoccupazione per la privatizzazione avviata nella televisione di stato, di cui poco si parla sui mezzi di informazione. Il rischio ipotizzato infatti potrebbe consistere in un tracollo dei programmi culturali a vantaggio di trasmissioni più “popolari” in grado di far salire l’audience e di conseguenza far investire di più le aziende negli spot pubblicitari. Un evento che potrebbe far collassare il servizio pubblico, peraltro già poco propositivo in termini di programmi culturali ed educativi, in un sistema televisivo di scarsa qualità, auditel-dipendente e finalizzato al solo accaparramento di telespettatori per aumentare gli incassi provenienti dalla pubblicità.


rocca priora
Dove è il lago Regillo?
(Mario Vinci di “B”) - La ricostruzione delle origini di Rocca Priora, strettamente legata alle vicende storiche della stessa Roma e dei popoli vicini, i Latini, si presenta quanto mai difficile stando alle contrastanti notizie pervenute dalla tradizione orale e da vari storici, troppo spesso in contraddizione fra loro.
Già nell’era arcaica (VI-V secolo a C.), il sito dove oggi insiste l’abitato di Rocca Priora, viene indicato come il luogo dove era ubicata la Citta di CORBIO o CORBIONE, una delle trenta città Latine che presero parte alla battaglia del “Lago Regillo” svoltasi nell’anno 496 a.C. Si può sostenere che il teatro dove avvenne tale battaglia sia l’altopiano della Valle Latina, Molara e il bacino della Doganella posto alle pendici dei monti Artemisio, Algido, Colle della Mola e Monte Fiore, comprendente l’invaso dell’antico Lago detto della Doganella, e in alcuni trattati storici ben definito “Lago Regillo”; Questo lago venne prosciugato negli anni Trenta in seguito alla scoperta delle Sorgenti della Doganella - l’attuale C.A.D., Consorzio Acquedotto Doganella -avvenuta nell’anno 1933. Non si può condividere la tesi di qualche storico che indica “Pantano Secco” come il luogo dove si svolse la Battaglia, il quale trovasi lungo la Via Casilina in territorio di Monte Compatri, a nord-est di Frascati.
Basta tener conto che in tale conflitto furono i Romani che, sfociando dalla Campagna Romana, attaccarono Tuscolo e le altre città alleate, mentre i Latini si erano organizzati a difesa. È chiaro quindi che, espugnata Tuscolo dai Romani, il furor della battaglia prese corpo lungo la Valle Latina in direzione della Doganella e l’altopiano del Vivaro, località queste che erano sotto il dominio dei Latini.
È significativo il fatto che, in questa area, come viene tramandato dalla storia, o leggenda, vengono indicate due zone nomate come “La valle dei morti” e il “Colle dei morti”, termini riportati anche nelle Cartine topografiche in cui, sembrerebbe, che siano stati trovati reperti archeologici di riferimento.


frascati
“In principio era la … A”
(Vincenzo De Simone) - Presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati, dal 18 al 20 gennaio sarà esposto il lavoro “In principio era la … A”, realizzato dagli alunni del corso di grafica pubblicitaria dell’Istituto M. Pantaleoni. Il percorso grafico parte dalle idee creative iniziali, il cosiddetto rough (schizzo, bozzetto) e giunge fino alla realizzazione degli esecutivi finali, attraversando le immagini sviluppate per i progetti grafici che ne rappresentano i passaggi intermedi, fondamentali per la completa riuscita delle opere. Gran parte dell’esposizione è dedicata al “manifesto” come espressione grafica, il quale occupa un posto di rilievo nelle arti visive, accanto al disegno e alla pittura, nonostante sia spesso soggetto a una produzione in serie e abbia una vita brevissima. Dagli elaborati si evince che il manifesto, così come ogni altro prodotto pubblicitario, non consiste più in un atto creativo isolato, ma è legato a percorsi di lavoro produttivo, dipendenti dalla consapevolezza delle scelte e dai risultati che si vogliono conseguire.
Si potranno ammirare, tra le varie opere, il manifesto realizzato per l’AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi); il manifesto del Carnevale di Frascati; i lavori che hanno vinto il Grand Prix della pubblicità; il manifesto dell’8 marzo; l’immagine coordinata di un evento come l’Infiorata di Genzano, qualificata e valorizzata dalla sua identità grafica, formata da una serie di elementi comunicativi, coerenti e continuativi, come il manifesto, il catalogo, il depliant, gli opuscoli, la brochure, gli inviti, i pieghevoli ecc.; il marchio che contraddistingue il Comitato Tuscolano, una firma, un segno inequivocabile di identificazione la cui particolarità sta nello stile e nel gioco grafico, costruiti sull’equilibrio delle parti e sull’armonia compositiva.


zagarolo
Sport e Beneficenza 
(Silvia Bertini) - La solidarietà scende in campo a Zagarolo. Numerose le presenze e tanto l’entusiasmo nella mattinata di domenica 5 dicembre presso il campo sportivo del paese, dove si sono succedute una serie di partite di calcio i cui fondi sono stati destinati a favore dei bambini dello Sri-Lanka. L’iniziativa è stata realizzata in primis da Tito Novelli, impegnato nelle adozioni a distanza con la suddetta località asiatica dove si reca periodicamente per prestare aiuti umanitari e finanziari; a dare il supporto sono intervenuti anche  il Lazio club e l’Inter club di Zagarolo.
L’evento ha coinvolto ragazzi, adulti ed ex mister della squadra di calcio del paese, che hanno giocato le partite uniti dalla comune speranza per il miglioramento delle condizioni di vita per almeno alcuni dei troppi bambini vittime della povertà. Una manifestazione sportiva davvero ammirevole, e speriamo vivamente che sia la prima di una lunga serie.

 I NOSTRI PAESI - pagina 4

Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005