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Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 11

rocca di papa
Concerto di Natale
(Eliana Rossi) - È diventata un’usanza da parte del Comitato di Quartiere “Le Vigne-Sacramento” di organizzare tutti gli anni un “Concerto di Natale”, per scambiarsi gli auguri, che si è tenuto il 20 dicembre presso l’Auditorium del Centro Mondo Migliore, con il contributo del Comune di Rocca di Papa. Claudia Callegari nel suo discorso introduttivo ha voluto ricordare la figura della Dr. Simonetta Spaccia, recentemente deceduta, che durante i suoi anni di presidenza “è riuscita ad organizzare eventi e manifestazioni che riuscivano a catalizzare giovani e adulti, cercando di movimentare dal punto di vista sociale e culturale il nostro Quartiere. Simona - continua Callegari - ha lasciato un vuoto sociale incolmabile - si deve a lei l’ideazione del Convegno “Dedicato a noi”, una manifestazione tutta al femminile che la scorsa primavera non è stata possibile organizzare a causa della sua salute precaria. Non so se per il prossimo anno il Comitato di Quartiere continuerà questa tradizione, ma vorrei che il Convegno si chiamasse “Dedicato a Simona”. Ringrazio, inoltre, tutti i componenti del Comitato di Quartiere che si sono adoperati per la buona riuscita di questa evento canoro e il Presidente Franca Bonomo, alla sua prima manifestazione ufficiale, una donna piena di entusiasmo e di voglia di fare”. Franca Bonomo, visibilmente emozionata, ha ringraziato tutti i presenti per aver accettato l’invito e ha lasciato il posto al Coro.
Protagonista della manifestazione il “Coro Diapason” dell’Oratorio di Castel Gandolfo, diretto da Elisabetta Calabria, mentre gli arrangiamenti musicali sono stati a cura dei maestri Marco De Vivo e Elisabetta Calabria. Il Coro, che si è costituito nel mese di Ottobre 2004 è composto da più di una cinquantina di cantori tra bambini, giovani e adulti. Il Coro ha come scopo il ritrovarsi per la gioia di condividere l’esperienza del canto come espressione di festa e di crescita artistica, morale ed umana. Proprio per essere in sintonia con questi principi, il Coro è il protagonista principale e i vari solisti sono interni e funzionali ad esso. La kermesse è stata suddivisa in due parti, nella prima si sono cantati brani tradizionali natalizi che andavano dal 1600 al 1942 . Nella seconda parte sono stati presi in considerazione brani Pop e Spiritual. Il calore sprigionato da quelle voci ora argentine ora melodiose ha completamente coinvolto il folto pubblico presente che alla richiesta del bis si è ritrovato a seguire la canzone “Oh happy day” battendo ritmicamente le mani.


grottaferrata
“Essere nonni oggi”
(Nicola Pacini) - Mercoledì 14 presso la sede della Lega Pensionati CISL, in piazza Bellini 19, si è svolto un convegno dal titolo “ Essere Nonni oggi” con la partecipazione di numerosi pensionati provenienti da tutti i Castelli Romani e rappresentanti di associazioni e sindacali. Ha presieduto la riunione il segretario della Lega FNP Giuseppe Calfapietra, al tavolo della presidenza il segretario regionale Luigi Caracciolo, la responsabile della zona Roma sud Simonetta Corato, Marcello Moretti, Flavio Lucibello, il presidente del Centro Anziani Franco Rossi, e altri rappresentanti del Comitato direttivo della Lega. Il segretario ha aperto i lavori con un breve saluto ed un ringraziamento a tutti i rappresentanti dei paesi vicini, Rocca Priora, Frascati, Rocca di Papa, Marino. Moretti ha presentato una breve relazione introduttiva, con una riflessione sul cambiamento delle famiglie italiane negli ultimi 20 anni. Il ruolo patriarcale del Nonno è mutato, da Pater Familia è diventato insostituibile supporto della moderna famiglia, impegnata nel lavoro con i 2 genitori. In questo modo i nonni diventano i vice-genitori, con funzioni anche di baby-sitter, oltre che sostegno logistico ed economico della famiglia. La quale famiglia versa spesso in condizioni precarie, lavori temporanei, problemi economici, tanti giovani non riescono a formarsi una famiglia prima dei 30 anni. In questo contesto si assiste anche ad un aumento dei disagi degli anziani, sia per la mancanza di servizi sociali e sanitari efficienti, sia per i costi crescenti della vita. Una parola a parte merita il rapporto dei nonni con i nipoti, con reciproco sostegno nella formazione culturale e nei rapporti con la tecnologia moderna. Sono seguiti gli interventi di Lucibello, presidente di AGESCO, di Franco Rossi, Francesco Vinci, Renato Zelinotti, e di alcuni dei presenti e dei segretari provinciali. Sia la Corato che Caracciolo hanno rimarcato le difficoltà che l’anziano si trova ad affrontare ogni giorno, il sistema di sicurezza sociale lentamente eroso, il costo della vita in continua ascesa, i servizi pubblici sempre più carenti. Inoltre certe Istituzioni che promettono di dare con una mano, mentre poi riprendono molto di più con 2 mani. Il sindacato è mobilitato per difendere i diritti di tutti i cittadini, degli anziani in particolare, che hanno passato una vita di lavoro e di contribuzioni. Il sindacato è anche impegnato a promuovere forme di autosostegno e solidarietà, proprio per sopperire alle carenze pubbliche, per questo è impegnato a creare una Rete di sostegno tra tutte le associazioni presenti sul territorio. Gli Anziani sono una risorsa che deve essere ben impiegata, e non mortificata. Ci sono in Italia 3 milioni di non autosufficienti completamente dimenticati, per questi serve un impegno particolare ed una forte mobilitazione. Caracciolo ha denunciato infine il continuo aumento delle tariffe dei servizi primari, elettricità, gas, acqua. A chiusura dell’incontro, scambi di auguri e rinfresco offerto dalla Lega Pensionati di Grottaferrata.


albano
Commercio equo e solidale (2a parte)
(Serena Grizi) - Ancora a colloquio con Annamaria, volontaria nella “Bottega del mondo” per tratteggiare le caratteristiche della vendita nell’ambito del commercio equo e di un consumatore più consapevole delle proprie scelte.
Per quale motivo si sceglie o si dovrebbe scegliere un acquisto equo e solidale?
A motivo della consapevolezza sempre più nitida e puntuale delle situazioni di sfruttamento lavorativo in cui versa l’80 % della popolazione mondiale. Lo sviluppo capitalistico prima e la nascita delle multinazionali poi non hanno favorito in alcun modo il miglioramento del tenore di vita dei popoli del Sud del mondo. Eppure, un’alternativa esiste: sostenere quelle cooperative locali, con l’aiuto di varie ONG, che nascono con l’intento di salvaguardare e di potenziare quel tessuto umano, culturale ed economico che i canali del commercio tradizionale non fanno altro che distruggere.
Il consumatore del nord ha un forte potere nelle sue mani (o meglio nelle sue tasche!!!): con il suo acquisto può far sentire la sua voce, da che parte sta.
Quali sono i prodotti che vi hanno fatto conoscere, quelli che non mancano mai in un negozio equo?
I prodotti che hanno fatto conoscere il CeS ai suoi albori sono il caffè ed il tè, i cosiddetti prodotti “coloniali” perché le materie prime provengono dalle colonie europee e statunitensi. Sono proprio questi che non mancano mai in una bottega insieme a zucchero di canna, cioccolato, ceramiche, iuta, artigianato in legna ed in pietra, tessuti vari…
Siamo in un’epoca, se mi è concessa l’espressione, di “consumatori professionisti”: secondo te chi entra in un negozio del commercio equo ci torna per il messaggio o per la qualità dei prodotti, o per tutte e due le ragioni?
Più che di consumatori “professionisti” parlerei di consumatori “critici” che, davanti a qualsiasi prodotto alimentari e manufatto, si pongono una serie di domande: da dove proviene? Quanto è stato pagato l’agricoltore o l’artigiano? È stata usata manodopera minorile? Promuove il lavoro femminile? Che impatto ambientale ha comportato la sua coltivazione o fabbricazione?
Questi consumatori critici, secondo la mia esperienza, sono soprattutto i più giovani, i quali si accostano al CeS proprio in forza di queste domande. Sono attratti, invece, soprattutto dalla qualità dei prodotti (penso al biologico soprattutto) i “meno” giovani, che vanno alla ricerca di prodotti più salutari.
Cos’altro può fare chi acquista equo e solidale per proseguire il discorso oltre il “consumo” che non è senz’altro uno dei principi fondanti del commercio Equo?
Le possibilità che si aprono sono numerose. Innanzitutto ampliare il raggio del proprio consumo critico e responsabile - come già sopra accennavo - con adesione a campagne di boicottaggio (quelle contro la Nestlè e la Nike ne sono un esempio). Accostarsi alla finanza etica: a Roma è stata fondata da qualche anno la Banca Etica, i cui investimenti sono volti anzitutto a promuovere progetti rilevanti socialmente. Chi ha del denaro può depositarlo in questa banca, prediligendo un particolare ambito di investimento per il proprio denaro. Anche il viaggio può diventare un momento di conoscenza ed approfondimento: il turismo responsabile nasce e si sviluppa a tutela delle culture locali e per una reale conoscenza della società civile del Paese che si visita, in netta alternativa al tradizionale turismo “mordi-devasta-fuggi”.
Per info:            www.citinv.it/CNMS - www.bancaetica.com
                        www.assiociazioneram.it - www.viaggisolidali.it.


frascati
Wladimir Khasiev alle Scuderie Aldobrandini
(Federico Gentili) - Proseguono le grandi esposizioni d’arte a Frascati. Lo scorso 18 dicembre nella Sala a Volte delle Scuderie Aldobrandini è stata inaugurata la mostra del pittore russo Wladimir Khasiev, interamente dedicata ai paesaggi e ai suggestivi luoghi di Frascati, ritratta questa volta da un grande e talentuoso artista internazionale. L’esposizione è promossa dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive in collaborazione con l’associazione “Amici di Frascati”. Protagonista delle opere di Khasiev non è solo Frascati e il territorio circostante con le sue splendide ville, quanto il paesaggio come stato d’animo, la luce e il colore che promana dalla città e dalla campagna con i gialli oro della vegetazione autunnale, i verdi intensi dei pini e l’azzurro dei monti lontani oppure velato da tenui strisce di foschia, le trasparenze più soffuse e i contrasti più violenti che rendono assai bene la magica atmosfera di Frascati. Le opere di Khasiev rimandano per analogia a Camille Corot, grande vedutista della campagna romana, che rivoluzionò i canoni estetici ottocenteschi con una visione estremamente moderna e innovativa. Come Corot anche Khasiev rinnova il tradizionale paesaggio tuscolano, trasformandolo in un’atmosfera interiore che però conserva i tratti di una cittadina del terzo millennio. Una mostra dunque fuori dal tempo e contemporaneamente calata nella storia.


frascati
Nuovo impianto di illuminazione
(Massimo Silvi) - «Inizia bene il nuovo anno a Frascati - dichiara il sindaco Francesco Paolo Posa -. Da pochi giorni infatti è in funzione il nuovo impianto di illuminazione che interessa il tratto stradale della Tuscolana che da Vermicino porta a Frascati. Con questa nuova e moderna realizzazione prosegue dunque il progetto “Luci nella Città”, avviato nel 2001 dall’Amministrazione Posa, finalizzato a dotare di efficienti punti luce le piazze e le strade cittadine». Inizia dunque sotto i migliori auspici il 2005, che nel corso dell’anno vedrà portate a compimento altre importanti opere pubbliche, sia in collaborazione con la Provincia di Roma, sia realizzate dal Comune tuscolano. Fra queste il completamento del manto in erba sintetica di terza generazione del campo sportivo “8 Settembre”, previsto già per il mese di gennaio.
Il nuovo impianto di illuminazione, annunciato alla fine dell’estate dall’Assessore alla Viabilità On. Piero Ambrosi, in conferenza stampa nell’Aula Consiliare del Comune di Frascati, è stata completato in tempi brevissimi, rendendo più sicura e vivibile l’importante arteria di collegamento tra la cittadina Tuscolana e la Capitale, molto frequentata dai giovani anche di notte. «Continua l’ottima collaborazione con l’Amministrazione provinciale di Roma, che si è dimostrata molto sensibile alle problematiche della viabilità e della sicurezza stradale - conclude il Primo Cittadino di Frascati -. Voglio per questo ringraziare il Presidente Enrico Gasbarra e l’Assessore Piero Ambrosi per aver tempestivamente realizzato un’opera che si aspettava da anni e di grande importanza per la nostra Città».

 I NOSTRI PAESI - pagina 11

Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005