Congresso Mondiale
della Conservazione
(Armando Guidoni) - In occasione dell’Assemblea generale dei
soci UICN (unione mondiale per la conservazione della natura), nel mese di
novembre 2004 si è tenuto a Bangkok, in Thailandia, il Terzo Congresso
Mondiale della Conservazione. I soci UICN si sono confrontati sul tema
“Uomo e natura, un solo mondo”.
Decine e decine di appuntamenti che, divisi in tre sessioni generali
costituite dall’incontro delle commissioni, dal Forum mondiale sulla
conservazione e dall’Assemblea degli aderenti, si sono protratte fino al
25 novembre.
Fra le centinaia di delegazioni di tutti i paesi del pianeta anche quella
del del nostro Ministero dell’Ambiente, quella di Legambiente, quella
della Federazione Italiana dei Parchi e quella del CNR. L’interesse delle
delegazioni italiane si è rivolto, in particolare, alle azioni di
conservazione nel Bacino del Mediterraneo. Le delegazioni italiane hanno,
infatti, presentato alcune mozioni riguardanti le Montagne del
Mediterraneo (promossa dal nostro Ministero dell’Ambiente, presentata da
Legambiente e sostenuta dalla Federparchi ), il traffico marittimo e
l’inquinamento (di cui è proponente il nostro Ministero dell’Ambiente) e
le specie aliene invasive (presentata dall’Istituto Nazionale della Fauna
Selvatica ).
Nel corso del Congresso si sono succedute tavole rotonde dove un gran
numero di Paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo hanno illustrato
le loro strategie e presentato mozioni. Alla fine delle giornate di
discussione, l’assemblea ha votato le mozioni nella riunione plenaria di
presentazione finale, iniziata il 23 novembre pomeriggio e conclusasi il
25. Ebbene, tutte le raccomandazioni italiane sono state approvate e
promosse. C’è stata quindi particolare soddisfazione tra i delegati
italiani che hanno visto premiato il loro impegno e la loro assidua
presenza a tutti i lavori di questo importante terzo Congresso mondiale
della conservazione. Le raccomandazioni hanno riguardato la protezione
dell’ambiente mediterraneo dai rischi del traffico marittimo (Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio), la partnership sulle
montagne del Mediterraneo (Legambiente), il governo delle risorse
naturali (Legambiente), l’approccio alla conservazione del paesaggio
(Politecnico di Torino), la strategia europea sulle specie aliene e
invasive (Istituto Nazionale Fauna Selvatica). L’IUCN, infine, ha eletto
un nuovo Presidente. Si tratta di Valli Moosa, sudafricano, che ha
prevalso con larga maggioranza su Parvez Hassan, pakistano. Valli Moosa è
stato Ministro dell’Ambiente e del Turismo dal 1999 al 2004, periodo nel
quale in Sudafrica l’approccio tradizionale della conservazione si è
evoluto verso la tutela della natura e dell’ambiente “per il beneficio e
lo sviluppo del popolo”. |