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Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005

 AMBIENTE

Congresso Mondiale della Conservazione
(Armando Guidoni) - In occasione dell’Assemblea generale dei soci UICN (unione mondiale per la conservazione della natura), nel mese di novembre 2004 si è tenuto a Bangkok, in Thailandia, il Terzo Congresso Mondiale della Conservazione. I soci UICN si sono confrontati sul tema “Uomo e natura, un solo mondo”.
Decine e decine di appuntamenti che, divisi in tre sessioni generali costituite dall’incontro delle commissioni, dal Forum mondiale sulla conservazione e dall’Assemblea degli aderenti, si sono protratte fino al 25 novembre.
Fra le centinaia di delegazioni di tutti i paesi del pianeta anche quella del del nostro Ministero dell’Ambiente, quella di Legambiente, quella della Federazione Italiana dei Parchi e quella del CNR.  L’interesse delle delegazioni italiane si è rivolto, in particolare, alle azioni di conservazione nel Bacino del Mediterraneo. Le delegazioni italiane hanno, infatti, presentato alcune mozioni riguardanti le Montagne del Mediterraneo (promossa dal nostro Ministero dell’Ambiente, presentata da Legambiente e sostenuta dalla Federparchi ), il traffico marittimo e l’inquinamento (di cui è proponente il nostro Ministero dell’Ambiente) e le specie aliene invasive (presentata dall’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica ).
Nel corso del Congresso si sono succedute tavole rotonde dove un gran numero di Paesi che si affacciano sul Mare Mediterraneo hanno illustrato le loro strategie e presentato mozioni. Alla fine delle giornate di discussione, l’assemblea ha votato le mozioni nella riunione plenaria di presentazione finale, iniziata il 23 novembre pomeriggio e conclusasi il 25. Ebbene, tutte le raccomandazioni italiane sono state approvate e promosse. C’è stata quindi particolare soddisfazione tra i delegati italiani che hanno visto premiato il loro impegno e la loro assidua presenza a tutti i lavori di questo importante terzo Congresso mondiale della conservazione. Le raccomandazioni  hanno riguardato la protezione dell’ambiente mediterraneo dai rischi del traffico marittimo (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio), la partnership sulle montagne del Mediterraneo (Legambiente), il governo delle risorse  naturali (Legambiente), l’approccio alla conservazione del paesaggio (Politecnico di Torino), la strategia europea sulle specie aliene e invasive (Istituto Nazionale Fauna Selvatica). L’IUCN, infine, ha eletto un nuovo Presidente. Si tratta di Valli Moosa, sudafricano, che ha prevalso con larga maggioranza su Parvez Hassan, pakistano. Valli Moosa è stato Ministro dell’Ambiente e del Turismo dal 1999 al 2004, periodo nel quale in Sudafrica l’approccio tradizionale della conservazione si è evoluto verso la tutela della natura e dell’ambiente “per il beneficio e lo sviluppo del popolo”.

 AMBIENTE

Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005