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Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005

 AMBIENTE

Taccuino Ambiente di Serena Grizi
Raccolta differenziata. La raccolta differenziata è in crescita, ma i rifiuti non diminuiscono. È meglio sapere che: in Italia tra il 1979 e il 1993 i rifiuti solidi urbani domestici (ovvero non legati al ciclo produttivo) sono raddoppiati passando da 13 a 26 milioni di tonnellate, più di 1 chilo per abitante al giorno. Nel 2000 la produzione totale di rifiuti urbani ammontava a circa 29 milioni di tonnellate, con un aumento dal 1999 dell’1,2%.
Prevenire è meglio che curare. La raccolta differenziata è importantissima, ma da sola non è sufficiente, la realtà è che occorre contenere la produzione di rifiuti alla fonte, ovvero produrne meno. Meno imballaggi uguale meno rifiuti. Più del 30% dei rifiuti urbani, infatti, è costituito da imballaggi e contenitori. Sebbene le industrie siano in prima battuta le vere responsabili di packaging ingombrante il consumatore non è completamente scagionato dalle proprie responsabilità. Infatti consumo critico significa anche scegliere un prodotto oltre che per il prezzo e la qualità anche per il suo impatto ambientale. Ogni cittadino attento al contenitore oltre che al contenuto può dare un grosso aiuto. Scegliendo prodotti con il minor imballaggio possibile, realizzati con materiale riciclato e riciclabile, si stimolano le imprese a produrre merci e imballaggi più rispettosi dell’ambiente. Quante volte “gonfiamo” quasi tutto il nostro quotidiano sacchetto della spazzatura  con i soli incarti della spesa appena comprata al supermercato? Vedere per credere: basta aprire la pattumiera!
(Fonte:Educazione ambientale Sistema delle Aree Protette Bolognesi - Achab Editoria)

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Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005