Taccuino Ambiente
di Serena Grizi
Raccolta differenziata. La raccolta differenziata è in crescita, ma
i rifiuti non diminuiscono. È meglio sapere che: in Italia tra il 1979 e
il 1993 i rifiuti solidi urbani domestici (ovvero non legati al ciclo
produttivo) sono raddoppiati passando da 13 a 26 milioni di tonnellate,
più di 1 chilo per abitante al giorno. Nel 2000 la produzione totale di
rifiuti urbani ammontava a circa 29 milioni di tonnellate, con un aumento
dal 1999 dell’1,2%.
Prevenire è meglio che curare. La raccolta differenziata è
importantissima, ma da sola non è sufficiente, la realtà è che occorre
contenere la produzione di rifiuti alla fonte, ovvero produrne meno. Meno
imballaggi uguale meno rifiuti. Più del 30% dei rifiuti urbani, infatti, è
costituito da imballaggi e contenitori. Sebbene le industrie siano in
prima battuta le vere responsabili di packaging ingombrante il
consumatore non è completamente scagionato dalle proprie
responsabilità. Infatti consumo critico significa anche scegliere un
prodotto oltre che per il prezzo e la qualità anche per il suo impatto
ambientale. Ogni cittadino attento al contenitore oltre che al contenuto
può dare un grosso aiuto. Scegliendo prodotti con il minor imballaggio
possibile, realizzati con materiale riciclato e riciclabile, si stimolano
le imprese a produrre merci e imballaggi più rispettosi dell’ambiente.
Quante volte “gonfiamo” quasi tutto il nostro quotidiano sacchetto della
spazzatura con i soli incarti della spesa appena comprata al
supermercato? Vedere per credere: basta aprire la pattumiera!
(Fonte:Educazione ambientale Sistema delle Aree Protette Bolognesi -
Achab Editoria) |