Theo Van Gogh: il suo
film avrà un seguito
(Elisabetta Robinson) - La deputata liberale di origine
somala, Ayaan Hirsi Ali, ha annunciato di voler presto realizzare un
seguito per Submission, il cortometraggio del regista olandese Theo
Van Gogh, assassinato ad Amsterdam il 2 novembre scorso da un cittadino
olandese di origine marocchina.
Hirsi Ali, nata in Somalia, è emigrata in Olanda all’inizio degli Anni
Novanta ed è stata eletta in Parlamento nel 2002. È lei l’autrice della
sceneggiatura di Submission: un’aperta critica al trattamento delle
donne all’interno della cultura islamica.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Nrc Handelsblad, Hirsi Ali,
convinta sostenitrice di una necessaria modernizzazione della cultura
islamica, ha dichiarato che la seconda parte del contestato cortometraggio
metterà in evidenza il modo in cui l’Islam opprime l’individuo, partendo
sempre dalla posizione della donna nel contesto della religione musulmana.
In una lettera aperta, resa nota durante una riunione del Partito
Liberale, la parlamentare ha dichiarato: “Non potete uccidere pensatori,
scrittori ed artisti, fare intimidazioni e minacce, anche se questa regola
che dovrebbe essere del tutto condivisa non lo è sempre ed ovunque”.
L’opinione pubblica olandese ed anche quella internazionale, hanno reagito
con rabbia e stupore all’assassinio di Theo Van Gogh. Il sottosegretario
agli Esteri, Margherita Boniver, ha incontrato il 30 novembre a l’Aja il
ministro olandese per l’immigrazione e l’integrazione, Rita Verdonk. Nel
corso dei colloqui sono stati discussi, alla luce dell’omicidio del
regista, il difficile problema dell’integrazione degli immigrati nelle
società europee, i pericoli rappresentati dall’integralismo religioso, il
ruolo delle donne musulmane nei paesi di immigrazione e, soprattutto, la
necessità di difendere senza condizioni la libertà di pensiero, di
espressione, la tolleranza e il diritto alla parità, componenti
fondamentali ed indiscutibili della nostra cultura. |