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Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005

 L'ANGOLO DELLA POESIA

Gli orli colorati dei fiori
Tutto qui
mi parla d’amore
gli angoli bui
i raggi luminosi
che furiosamente scintillano
sulle onde
i sospiri innamorati
dei gabbiani in volo
gli orli colorati
dei fiori
orgogliosi di esistere
Armando Guidoni


Dolce stellina
Dolce stellina
nel ciel ti stagli
alle tue compagne accanto

Da qui a te vorrei elevarmi
senza tema di precipitare

Tu rimani là
lontano
per fare più brillante la notte
e il buio che è in me
Armando Guidoni


Ai morti
Guardo attraverso il cancello del cimitero antico,
trattengo il respiro ed ascolto : un’aria di pace.
Il silenzio che avvolge quel luogo santo e remoto
mi fa rabbrividire . E’ un momento di smarrimento
                                                            soltanto,
e il mio cuore si riempie di una gioia impetuosa
per lo spettacolo che mi si para davanti.
Ogni tomba è un giardino di fiori i cui svariati colori
attutiscono il freddo bianco marmoreo.
E sempre attraverso le sbarre vedo i visi esultanti dei morti,
ravvivati dalle fioche candele che creano un paradisiaco
                                                              splendore .
Con lo sguardo l’un l’altro si parla,
ed emanando un lieve sospiro,
sento un coro di voci che dice: ti ringrazio
parente o amico che hai ornato il sepolcro
                              di fiori e di luci.
E i cipressi tremanti s’inchinano e la selvatica
                                                  rosa s’innalza,
per guardare l’eterno fulgore di quell’anima santa
                                                   che aspetta,
domani che è il suo giorno di festa.
E in quel coro di voci celesti ne distinguo una
                                                    a me tanto nota,
che ringrazia con umile aspetto, Colui che l’ha resa
                                                    per sempre beata.
David Salvi


Preghiera di pace
I bambini crescono nelle parole cieche del mondo
I bambini vivono nella ragione di un palcoscenico vuoto
I bambini muoiono adulti inascoltati nei cimiteri minati

Preghiera

Non mi interessa chi ha ragione
Chi ha ucciso mia madre?

Non sentirò più il suo canto
Il calore della mano sulla mia
Il sapore delle labbra sulle mie
Un autobus me l’ha portata via
esplosa con altri tra oscure vie

Non mi interessa chi ha ragione
Chi ha ucciso mia madre?

Non mi accompagnerà più alla moschea
Non mi sorriderà da dietro il velo
Tra misere case in quella striscia
all’improvviso una bomba cadde
sganciata da stella con intelligente scia

Non ci interessa chi ha ragione
Le nostre mamme son volate via

Angeli in cielo mano nella mano
guardano da quell’unico infinito
profondo nelle ceneri del mito
il temporale degli animi nebulosa
dispersa per una terra derisa
da fedi che seminano la morte invisa
Marco Saya


Non occorre
Non occorre
arrampicarsi sulla memoria
per vivere le emozioni
che colorano la mia vita
esse sono in me

Viverle intensamente
scivolando verso infinito
mi congiunge
al silenzio
Armando Guidoni


Dormire
Dormire
Sognare
Sperare
che il sogno
divenga realtà
Armando Guidoni


36 metri quadrati
Ho 36 anni e un minialloggio.
Ingresso tinello e cucinino
una camera con divano letto
un bagno cieco e due balconi,
36 metri quadrati calpestabili in tutto
insopportabili ormai, un metro quadro
per ogni anno di mia vita.

Non è nemmeno detto
che per la stessa misteriosa legge
100 metri quadrati
li avrò almeno a cent’anni.
A cent’anni poi mi basteranno
due metri di lunghezza
per novanta centimetri di larghezza.
Davide Riccio


Gloria  alla  vita
Gloria alla vita che mi circonda,
un cumulo di macerie che l’Uomo ha lasciato.
Gloria alla macchina che riproduce l’Uomo,
uno sconosciuto che incontri ad ogni passo che fai.
Gloria sia alla mente suprema,
per una frase imparata a memoria nei banchi di scuola.
Gloria a chi mi circonda,
pronto a linciare ogni Mio pensiero.
Gloria a chi consuma e poi produce,
e a chi produce e poi consuma.
Gloria alla ricchezza,
ed al povero schiacciato che lavora per essa.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli,
e pace in terra a chi non condivide il Suo pensiero.
Gloria alla guerra purificatrice di offesa,
per un pezzo di terra su cui morire.
Gloria a colui che è rispettato,
padrino della vita e del bene comune.
Gloria a te piccolo ragazzo,
sporco nei vestiti beffeggiato dal falso sociale.
E tu Uomo, che non hai volto
che cammini per il mondo
cantando le tue storie di amore di pace di libertà
canta una gloria alla vita!
Gelsino Martini


A L.A.
Eravamo due sconosciuti vicini,
tanto da concederci un antico gusto
di spiare rumori e persino sospiri;
un insolito vento o l’inaffidabile
pigra mondanità di uccelli urbani
ha disperso i nostri pollini
senza mai tramutarli in frutti
nel comune scorrere di stagioni
vissuto tra le quattro zolle di terra
che dividevano le tue dalle mie radici:
casa, certo punto di memoria,
dal tuo segreto sorriso sporge
questo mio disordinato archivio.
Enrico Pietrangeli


Notte
Notte, buio
Nessun percorso
Per un attimo ti assale
la paura dei tuoi fantasmi
Ricordi
cercando in te la via
attraverso gli occhi di allora
ancora una volta
partendo da dove ti fermasti
chè per entrare
e farti accettare
nel circo del mondo
diventasti clown
Mario Brecciaroli


Dove stanno
dove stanno adesso le attese di allora,
quando bastavo a me stesso
e il futuro era ricco di promesse?
Paolo Cappai


Porto mediterraneo
Ancora calummate sul fondale
Scafi ormeggiati alla banchina
Dell’odore del mare intrisi

In fiamme i margini del mondo
Sotto i bastioni della città vecchia
Torbide le acque dell’approdo

E pescatori reti a riparare...
Claudio Comandini


Passeggeri
Una macchina e il passeggero
Tergicristalli salutano una giornata piovosa
La discussione si fa fitta come chicchi di grandine
Sale d’intensità con la minaccia di un tuono
Il fulmine della parola colpisce il bersaglio
Il passeggero improvvisamente scende
Lo specchietto allontana una figura
Ora è un puntino
Svanisce nel nulla di tutte le cose
Marco Saya


Il vaso
Gelosamente
con protese mani
stringo questo vaso delicato
che è la vita.

Giorni di desiderio e di speranza
ne hanno incrinato il fondo
e dalle crepe disuguali
fuoriesce fluente
il liquido delle idee
che non hanno ritorno,
ma l’acqua è sempre chiara
e lo spirito bambino.

Io voglio ardentemente
essere così,
come sono nato,
essere senza tempo
         e via.
Achille Norci


Aroma dolce
Aroma dolce
sorseggiato
dall’amaro della mia solitudine
Trasformato in vino inebriante
Ubriachi d’amore...
Canta
canta ancora...
Cinzia Tomassini


Il nostro tempo
Il nostro tempo
era quello delle lunghe sere,
dei piccoli silenzi
tra una parola ed una parola.

Silenzi brevi come un secolo,
parole troppo lunghe come felicità,
sere dolcemente umide come le tue labbra.

Com’era leggero il nostro passo
e la tua voce chiara.

Una sera, poi, attesi invano.
T’eri forse fatta rondine
e le rondini son belle da lontano.
Angelo Gabrielli


Mi tormenta
Mi tormenta quest’orribile sogno
la testa staccata dal candido collo
e il rotolìo crudele
sui gradini della Trinità dei Monti
che si tingono di rosso.
Le strade della grande città
in una splendida notte di luna,
deserte,
e questo orrendo risuonare,
questo continuo rotolìo.
L’insonnia m’assale.
Achille Norci


Creazione
Il fanciullo delle melodie nascoste
ai confini dei cancelli dorati
cancella le stelle, e pallide
sugli steli di giada velati
le labbra dell’atomo splendido
Claudio Comandini


Le 10 e 10
Non sono le braccia aperte
all’abbraccio delle 10 e 10.
Non è il trionfo
di una “V” di vittoria.

Non sono le belle gambe
divaricate e accoglienti,
le sfere aperte
nell’asimmetria simmetrica

di una positività all’insù
delle 10 e 10
non ci appartengono.

Il mondo è ancora fermo
alle 8 e 16 e 8 secondi
di Hiroshima.
Davide Riccio

 L'ANGOLO DELLA POESIA

Sommario anno XIV numero 1 - gennaio 2005