rocca
priora
Opera Pia Cartoni
(Mario Vinci di “B”) - Questo mio succinto pensiero, non ha
velleità politiche, e non vuole scendere la china della perniciosa e
deleteria “politichesi” ormai in atto nella nostra comunità, ma vuole
essere la lettura della evoluzione storica di questo meraviglioso Istituto
Climatico, “Alcova di pace e di quiete”, capace di riportare in vita
esseri umani sconfitti dal male e condannati alla morte dalla micidiale
malattia polmonare, in senso scientifico, catalogata con i termini T.B.C.;
tremendo male che fino agli anni ‘60 ha fatto migliaia di vittime.
Questo provvidenziale istituto, trae origine dal 1905 allorché il
benefattore Pietro Cartoni e la moglie Anna Francisi fanno testamento e
destinano le loro risorse alla creazione di un “Ostello di Rianimazione”,
in conseguenza della perdita di due loro figli Antonio e Carlo Cartoni,
strappati alla vita in tenera età, dalla micidiale T.B.C.. Inizialmente fù
denominato Dispensario, quindi Sanatorio, poi semplicemente Ospedale, fino
ad arrivare all’attuale nome di Istituto Climatico Carlo e Antonio
Cartoni, che ha risonanza nazionale. Il testamento, non indica il luogo né
il territorio dove edificare questa salutare e benefica Opera, ma
raccomanda la scelta di un’area con caratteristiche meteorologiche tali da
avere un’aria salubre ed ossigenata. La ricerca di tali ragioni venne
affidata ad una equipe di esperti in meteorologia, geologia,
ambientalista, che si misero subito a lavoro. Vi erano in ballo 5 luoghi
in tutta Italia, e la scelta cadde proprio su Rocca Priora, e
specificatamente in “Contrada Malpassodacqua” dove insiste una collina
boschiva isolata a circa 600 metri s.l.m., e le condizioni atmosferiche
provocano delle correnti ascensionali, che formano una turbolenza tale da
creare un continuo ricambio d’aria ossigenata prodotta dal mare dei verdi
castagneti che gli fanno corona.
Per 50 anni circa il testamento non era stato letto in conseguenza della
evoluzione storica dell’Italia, e delle guerre consumate in questo arco di
tempo. Solo nel 1950 circa, un eminente personaggio, il Conte Buglione,
mise in atto la Lettura del Testamento, e solo nel 1952 iniziarono i
lavori di edificazione. Dopo 2 anni circa (1954) avvenne l’inaugurazione,
e il “Sanatorio Preventorio” iniziò la sua benefica funzione.
Fino agli anni ’60 l’assistenza ospedaliera era affidata alle “Suore
Cappellone” che con zelo, umanità e religiosità assolsero il loro compito.
L’ospedale era ormai una meraviglia e la sua funzionalità rispondeva
esattamente al tenore del Testamento ed allo scopo della sua vocazione.
Passò poi alla Direzione Sanitaria nella persona dell’esimio Dott. Carlo
Mastantuono, ligio e scrupoloso per la sua professionalità, che fino agli
anni ’70 curò con passione e serenità professionale continuando il metodo
adottato dalle Suore Cappellone. Poi vennero i “politicanti” e da allora
incominciò la “spoliazione” e l’asporto indiscriminato di attrezzature
ospedaliere ed altro.
Non faccio commenti sul comportamento degli amministratori comunali di
Rocca Priora dell’ultimo ventennio perché sarebbe crudele.
L’Ospedale Cartoni ormai costituiva patrimonio comunale, quindi proprietà,
ovvero possesso della nostra comunità. Ebbene, una delibera amministrativa
di Rocca Priora del 1994 concedeva, affidava o assegnava tutto il
complesso al “Carrozzone della U.S.L.” con quale contropartita? Oggi voce
di popolo dice: che l’ospedale verrà chiuso, che verrà abbandonato al
degrado o che verrà trasformato. E allora? Che vogliono fare gli
pseudo-politici locali che per venti anni hanno massacrato il paese?
Adesso, con ingratitudine, vogliono dare uno schiaffo materiale al
donatore dell’Istituto Pietro Cartoni e vanificare cosi la sua sociale
volontà testamentaria (Il testamento è sacrosanto e non va stravolto)! La
comunità di Rocca Priora reagirà energicamente in proposito, perché stanca
di subire “soprusi e spoliazioni” dei propri beni, esercitata da
“squallidi politicanti locali”, tutti presi dalla snaturata e deleteria
“caccia alle poltrone” degli indefinibili ed insignificanti “Carrozzoni
Politici”.
Nel 1989, dal Dott. Tiberi e dai dipendenti dell’ospedale venne inviato
all’attenzione degli Amministratori... “esterni” e “interni” un progetto
contenente esplicite proposte. Ma venne esaminato? Quale fù la risposta?
Il Dott. Tiberi non ebbe mai alcuna risposta e i reparti sono ancora
“sigillati” dalla inerzia dei dirigenti e dei politici e destinati al
declino e al totale depauperamento. Come se non bastasse è di recente la
notizia: Insiste una voce che due reparti per la cura dell’Apparato
Respiratorio starebbero per essere trasferiti all’Ospedale di Marino… ma
allora la spoliazione malvagia e asociale di questa opera cosi importante
per la Comunità di Rocca Priora e per la società umana in genere, è
condannata a subire la... polverizzazione!?
castelli romani
Il sito del mese: Castelli on line
(Roberto Esposti
laleggedimclurg@yahoo.it) - Il sito di interesse locale di cui
ci occupiamo questo mese è ambizioso nel titolo e
nelle
intenzioni: Castelli on line (www.castellionline.it) si propone come “il”
portale della nostra area, candidandosi dunque a raccogliere il maggior
numero possibile di informazioni sui nostri paesi.
L’home page si presenta moderna e piena di pulsanti, l’uso di moderne
tecnologie per la costruzione di siti è avvertibile, anche se a parere di
chi scrive l’impaginazione è un pochino confusionaria. In alto è presente
una barra di pulsanti che generano menu a tendina riguardanti Comuni,
Territorio, Weekend, ecc.. mentre subito sotto c’è il corpo della pagina
con etichette e link di vario genere: dall’acquisto di musica online alla
stazione meteo di Rocca di Papa. Vi sono poi dei frames che riguardano la
viabilità nei Castelli e le iniziative socio-culturali della nostra area,
link a Musei ed enti e banner pubblicitari.
Una cosa che balza subito all’occhio è il mancato aggiornamento del sito,
che al giorno in cui scriviamo (23/01/2005) risultava risalire al 30
dicembre 2004 (ci son ancora gli auguri di Natale!!!), cosa che non fa
piacere in un portale con queste ambizioni… Ma andiamo a vedere che cosa
ci riservano le pagine interne del sito.
I comuni ospita in una tendina link ai siti dei comuni dei Castelli oppure
a pagine dello stesso portale dedicate a quel dato comune ma tali pagine o
non sono attive oppure hanno poca attinenza con l’argomento.
Il territorio dà l’accesso a pagine che contengono link a siti di
interesse socio-culturale come Associazioni, Giornali, Enti, Radio della
nostra area. Pur essendo tanti gli indirizzi fisici e virtuali presenti,
molti non risultano attivi e nel caso dei Musei e dei giornali tante sono
le lacune importanti (noi ci siamo per fortuna…). Nella stessa tendina
compaiono le attività commerciali raggruppate per categorie in una colonna
che scorre perennemente, cosa che troviamo scomoda.
Il weekend è forse la parte del sito più ambiziosa e che sconta i problemi
maggiori: necessitando di un aggiornamento quotidiano risulta essere
pesantemente in ritardo nel mostrare le proposte cinematografiche,
teatrali, folcloristiche ecc… dei Castelli. Tenere d’occhio queste
informazioni in un territorio così vasto è un’impresa ciclopica che esige
una grande cooperazione con tutti i Comuni, le attività e gli enti
dell’area. Realizzarla così non ha senso.
Trasporti e mappe si limita a riportare gli orari dei treni che servono la
nostra zona e quelli di poche corriere; ospita poi mappe ciccabili che
rimandano a pagine vuote, mappe stradali e “dinamiche” che escludono Monte
Compatri e Colonna pur comprendendo Colleferro e Ciampino.
Si arriva poi ai “Link’s” che raccoglie indirizzi del genere più vario,
pagina della quale non si capisce l’utilità essendo tutte le altre sezioni
del sito raccolte di link…
Quanto al corpo centrale del sito i collegamenti che salviamo sono davvero
pochi e confusi in una selva di collegamenti che poca o nessuna attinenza
hanno con i Castelli Romani.
Il nostro giudizio è negativo: non si può chiamare un sito “Il portale dei
Castelli” per costruirlo come un marasma di collegamenti privi di
descrizione, spesso vuoti, pieni di omissis. Alcune sezioni hanno pretese
di completezza quando basterebbe (lì davvero) linkare. Le categorie in cui
sono raccolte le informazioni hanno poca attinenza con i contenuti
ospitati e le pagine interne che li accolgono mancano di coerenza grafica
e di un appeal paragonabile a quello dell’home page.
Chiari gli intenti commerciali del sito, mancati però pure quelli.
Consigliamo tanto lavoro. |